Padre del ciel, Petrarca

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Testo

Padre del ciel, dopo i perduti giorni
Schema rime: ABBA ABBA CDE CDE
Parafrasi:
Padre del cielo, dopo aver trascorso e dissipato giorni e notti inseguendo vane passioni, in compagnia della bruciante prepotente passione, che mi accese il cuore quando contemplai gli atti così leggiadri e seducenti, per mia sventura, di Laura

vi chiedo di farmi tornare ad una vita radicalmente diversa e a più belle azioni in virtù di un’illuminazione, così che il demonio, avendo invano teso le reti per catturarmi, risulti sconfitto, deluso.

Ora comincia l’undicesimo anno, o mio Signore da quando io fui sottomesso all’amore che è tanto più crudele quanto più si è a lui sottomessi, cioè si ama più intensamente.

Abbi misericordia del mio poco degno lavorare; riconduci i miei pensieri che seguono falsi obbiettivi a più degno oggetto; ricorda a loro che tu in questo giorno fosti crocefisso.
Introduzione
Anniversario e preghiera=>
Il sonetto in questione come altri nel canzoniere prendon le forme di una vera e propria preghiera cosi’ strutturata.
-invocazione iniziale al padre del cielo(v1) :ripresa dall’ attacco del padre nostro,questa parte ha un taglio evocativo-ottativo
-Invocazione al signor mio(v9):riprendendo quella iniziale al padre apre il secondo periodo della preghiera,piu’ breve ed incisivo del primo e di taglio valutativo
-richiesta di misericordia:terza ed ultima parte,si tratta di una triplice richiesta di misericordia(misere,reduci ed rammenta).

ANNIVERSARIO
Oltre che ad una preghiera il sonetto celebra la ricorrenza dell’ 11 anniversario dalla visione di Laura.il sonetto dovrebbe dunque collocarsi fra il 6 aprile 1337 ed il 6 aprile 1338.

Temi
Intrecciate al tema fondamentale della preghiera compaiono altre tematiche:il motivo della vanita’ delle cose terrene(in primis l’ amore in quanto amore terreno).
Ma essendo l’ amore vanita’, l’ amore e’ pure peccato e quindi conseguente richiesta di perdono.
Nasce cosi’ una catena tematica amore-vanita’ peccato-perdono che si esprime mediante parole chiave:
Vanita’=>i pensier’ vaghi
Peccato=>il mio mal,non belle imprese,duro avversario(diavolo),non degno affanno…
Pentimento=>implicita nel riconoscimento dell’ amore come fero desiderio,non degno affanno,il mio mal…
L’ idea di pentimento/redenzione sono pure rese:
-opposizione dopo(v 1)con ormai che voglion sottolineare il distacco fra il peccato del passato ed il riscatto del presente;
-tempi verbali della 1^ e 2^quartina:
1^quart:modi indefiniti e tempi passati
2^quart:congiuntivi presenti che indicano un idea di speranza nel presente
-opposizione fra l’ or volge ed il i’ fui
- il verso finale dove vi e’ un opposizione fra il valore sacro del venerdi’ santo ed il giorno in cui conobbe Laura

Perdono=>padre del ciel, e l’ intera ultima terzina(misere,reduci,rammenta)

Figure retoriche/citazioni

-padre del ciel( v 1):invocazione iniziale ripresa dalla preghiera del padre nostro,si collega al padre del ciel del verso 9
-perduti giorni,notti spese : chiasmo
-duro adversario:illude al diavolo
-dispietato giogo:il poeta illude ad Amore
-miserere ..affanno:l’ espressione e’ ripresa da Virgilio(Eneide),pure dai Salmi
-miserere,reduci e rammenta:climax ascendente
-oggi croce:venerdi’ santo

Esempio