~3 Il naufragio e il coraggio di vivere
Né singoli, né il popolo, o Pericle , rimproverando lutti, non uno dei cittadini funesti si diletterà per la festa nella città: l’ onda del risonante mare travolse tali; abbiamo gonfi per i dolori i polmoni. Ma gli dei per i mali inguaribili, o amico, pongono una dura resistenza come rimedio. Ora l’uno or
Greco
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Pare proprio di no. Elettra и ritratta da Sofocle con straordinaria profonditа psicologica, il suo disagio di fronte ad una libertа che le и stata sottratta dal dispotico Egisto ed alla meschinitа della madre, sfocia in un odio incontenibile che la porterа alla vendetta senza che questo le provochi rimorso o la macchi di una qualche colpa. Ma questo va
Vers. N. 70 da Anthropoi
Epiassa e Ciro passano in rassegna l’esercito
S dice che Epiassa, la regina dei Cilici, chiese(pres.) a Ciro di mostrar(-le) l’esercito. Dunque Ciro ordinò che i Greci e i barbari si schierassero nella piana per la battaglia: Memone (da una parte) aveva l’ala destra, (...
odi le tenebre o la luce?
“Le tenebre: di voi
ce n’è di più nell’Ade”
Timone è un famoso misantropo.
Il motivo che i morti sono più numerosi dei vivi è tradizionale.
IX.565
Teeteto prese una splendida via.
Se quel cammino, o Bacco, non conduce
All’edera che ami,
d’altri i messaggeri grideranno il nome
per un ist
Da Luciano, come si deve scrivere la storia
ES 164 PAG 111
IL TEMPO E’ IMPREVEDIBILE
Alcuni, essendo andati nello scafo, navigavano. Dopo che essi furono giunti in alto mare, accadde che ci fu una violenta tempesta, e che la nave per poco affondò. Ogni navigante, strappatosi il vestito, invocava gli dei patrii tra lamenti e gemiti, prometten
i custodi siam noi dei palagi
ricchi d'oro, opulenti. Prescelse
noi, pel senno e per gli anni provetti
a vegliar su la patria il re Serse,
figliuolo di Dario.
E di già per l'assenza del sire,
dell'esercito rutilo d'oro,
troppo in seno tumultua l'anima
presaga di mali.
Poi che tutta p
L’invidia di alessandro (arriano)
E certamente per Alessandro, achille era degno di essere ritenuto felice soprattutto per questo, poiché per lo stesso Alessandro non secondo un diverso successo questo argomento risultò trascurato né le imprese di Alessandro furono divulgate degnamente presso gli uomini. e nessuno dunque lo fece né in prosa né...
Si servì di Iseo come maestro di eloquenza (costruzione di chraomai con dativo), sebbene anche Isocrate avesse una sua scuola (genitivo assoluto con valore concessivo) sia poiché non poteva (dynamenos, qui reso in forma esplicita, è part. congiunto al sogg. sottinteso) corrispondere ad Isocrate la tariffa stabilita in dieci mine per la sua situazi...
Egli infatti considerava che la Sicilia fosse solo l’inizio della spedizione militare che gli avrebbe permesso di realizzare ciò che sperava, e non la meta definitiva, come invece gli altri.
E Nicia convinto che fosse un’impresa difficile prendere Siracusa tentò di dissuadere il popolo, mentre Alcibiade sognando Cartagine e la Libia e abbracciando