Nietszche

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

NIETZSCHE
Nietzsche nacque nel 1844 in germania e mostrò da subito il suo entusiasmo per l’antichità greca. Scrisse molte opere tutte illustranti e esplificative della sua filosofia. Venne ben presto giudicato un pazzo, l’episodio + eclatante della sua pazzia avvenne quando incoscientemente si aggrappò al collo di un cavallo che la sua padrona stava maltrattando.questa sua pazzia, è stata molto analizzata dai critici,i quali ritenevano che la sua filosofia non potesse essere presa in considerazione in quanto N. era un uomo malato. N. stesso però affermava che un uno malato vede le cose molto freddamente, al di fuori senza tanti fronzoli, quindi riescono a vedere la vera realtà. È convinto che ogni uomo per poter sopportare il caos della vita si sia costruito una serie di certezze che il filosofo ha il compito di smascherare. Si presenta così lui stesso come il mieto messaggero che fina ad ora era mancato. N. era stato discepolo do schopenhauer e conosceva bene la sua filosofia basata sulla rappresentazione della vita piena di male di orrore di tristezza di crudeltà.giunge così alla meditazione che ci sono 2 atteggiamenti di fronte alla vita:
il primo è l’atteggiamento tipico di S. e dei cristiani cioè un atteggiamento di rassegnazione
il secondo quello di N. è di accettare il dramma della vita ponendosi però di fronte ad essa con entusiasmo e dedita al superamento dell’uomo.
È proprio questo suo atteggiamento che nelle sue opere tenta di spiegare.
Nella sua prima opera ad esempio la nascita della tragedia greca egli mette in risalto gli opposti come , luce ed ombra, bene e male, finito e infinito.
Egli spiega che nella antica GRECIA c’erano 2 opposti DIONISIO E APOLLINEO
Il dionisiaco era colui che esprimeva l’esaltazione della vita attraverso la musica
L’apollineo il flusso della vita e degli eventi attraverso le forme dell’arte plastica.
In un primo tempo diceva, Dionisio e Apollineo vivevano separatamente poi a poco a poco si sono avvicinati e hanno tra loro raggiunto un equilibrio che ha dato vita alla nascita della tragedia greca,un arte sublime. Nell’arte successiva però apollineo ha preso il sopravvento ed ha dato l’avvio a quello che sarà la tragedia oscura.
Per n. Dionisio è l’esaltazione della vita stessa è il dio della gioia dell’ebbrezza che canta ride e danza e che trasforma il dolore in gioia. Tutti i valori fondati sulla rinunzia appaiono a n. come un umiliazione dell’uomo, che dovrebbe dedicarsi solo a virtù come la salute la gioia la fierezza la volontà di potenza, la guerra l’inimicizia.
Tutto ciò non vuole dire che n. sia un ottimista esso non può né essere definito pessimista come s. né ottimista in quanto prende coscienza delle difficoltà della vita.
Egli così polemizza contro la morale cristiana ritenendo che essa ponga troppi limiti morali all’uomo. Quei valori che secondo i cristiani dovrebbero provenire dalla coscienza e dovrebbero essere la voce di dio per n. non sono che la voce di altri uomini nell’uomo stesso. L’uomo cristiano non fa altro che porsi limiti e diviene così, secondo n., un uomo frustrato che si auto-tormenta e che ha dentro di sé rabbia e rancore per il prossimo e per la vita.
n. con questo non vuole dire che gli uomini non debbano avere valori morali ma dice piuttosto che debbano costruirsi una nuova tavola di valori a misura di uomo.
Egli afferma che gli uomini si siano creati dio solo per trasformare tutto il caos del mondo in qualcosa di razionale e buono. Di conseguenza dio non è che la nostra + grande menzogna. Nella gaia scienza egli parla di un uomo folle che annuncia acredenti e non della morte di dio stesso.
La morte di dio costituisce in un primo momento un trauma per l’uomo in quanto egliè solo un uomo non ancora un super uomo, ma sarà solo grazie a questa morte che egli riuscirà a diventarlo.quindiper n. la morte di dio costituisce l’atto di nascita del super uomo.
Sostiene che solo chi ha il coraggio di guardare in faccia alla realtà al di là delle illusioni potrà varcare la soglia che divide l’uomo dall’oltre uomo.
Infatti il superuomo è colui che ha dietro di sé la morte di dio e davanti a sé il mare aperto delle possibilità cioè è un uomo libero che può vivere la sua vita con il suo istinto. Nella gaia scienza egli afferma che alla morte di dio l’uomo sente la luce di raggi di una nuova aurora e l’orizzonte gli appare libero.
Il nichilismo
Per nichilismo egli intende in un primo momento ogni atteggiamento di rinuncia e fuga nei confronti del mondo, e quindi il cristianesimo, in seguito egli ritiene nichilismo la specifica situazione dell’uomo moderno che non ha scopi ne obbiettivi e finisce per avvertire lo sgomento e il vuoto. Il nichilismo appare a n. solo uno stato intermedio ovvero un no alla vita che prepara il grande si ad essa attraverso l’esercizio della volontà di potenza.
L’ETERNO RITORNO
N. PRESENTA LA TEORIA DELL’ETERNO RITORNO, OVVERO DELLA RIPETIZIONE ETERNA DI TUTTE LE VICENDE DEL mondo. La prima reazione di fronte a questa prospettiva è da parte dell’uomo il senso di terrore, mentre la gioia entusiastica dell’eterna sensazione tipica del super uomo.
IL SUPERuomo
Il superuomo è quindi per n. colui che è in grado
di accettare la vita così com’è
di rifiutare la morale tradizionale
di reggere la morte di dio
di guardare in faccia alla realtà senza illusioni
di superare il nichilismo
di collocarsi nella prospettiva dell’eterno ritorno
di porsi come volontà di potenza.
Come tale non può che collocarsi nella prospettiva del futuro.
La volontà di potenza si identifica come il modo di essere proprio del superuomo, visto come libertà creatrice che ergendosi al di sopra del caos della vita,impone ad essa i propri significati e le proprie interpretazioni.

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