Urbanistica e architettura dell'età classica

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Testo

URBANISTICA E ARCHITETTURA
Nel V secolo in Grecia e particolarmente nell’Atene di Pericle ci fu una straordinaria evoluzione dell’architettura e della scultura (come in tutti i campi artistico-culturali). Il principale esponente dell’urbanistica-architettura di quel tempo era Ippodamo da Mileto, dai suoi progetti nacquero numerose città e colonie.
VEROSOMIGLIANZA
L’architettura e l’urbanistica sono integrate nella natura anche il progetto di Ippodamo da Mileto era adattabile a qualsiasi ambiente poichè questo rispettava l’andamento della natura.
DINAMISMO(movimento)
I templi non erano statici, anzi le loro variazioni li rendevano dinamici. Le colonne del peristilio sono leggermente inclinate verso l’interno della struttura. Le stesse colonne erano soggette a movimento con la variazione degli ordini e del numero (ottastili, enneastili) inoltre queste erano anche scanalate e rastremate per creare chiari-scuri e eliminare l’eccessiva staticità. La stessa pianta rettangolare del tempio era variata fino a diventare a pianta centrale.
POSIZIONE
Gli stessi templi ricordano forme della natura, questi erano posizionati in luoghi ben precisi come:
MONTAGNA: Zeus, Atena, Apollo
FORESTA: Artemide, Dioniso
PIANURA: Proserpina
MARE o FIUMI: Poseidone
CROMATISMO
Le strutture greche non erano come le vediamo noi oggi, erano dipinte per integrarsi al meglio con la natura circostante.

APERTURA
Inoltre è da ricordare che la città di Atene è stata progettata senza mura. Anche l’alternanza di columni e intercolumni indica l’apertura mentale dei greci.

DIMENSIONI
I templi greci non erano strutture megalitiche, erano di dimensioni adatte all’uomo e alla natura circostante
ORDINE
La città progettata da Ippodamo era costruita con un sistema ortogonale (due rette che incontrandosi su un piano formano quattro angoli retti)
Nel tempio greco registriamo l’utilizzo di diverse norme che ne regolano l’equilibrio e la proporzionalità.
EQUILIBRIO
In queste strutture possiamo notare una certa specularità-simmetria all’interno del tempio questi effetti sono dati dalla regola del chiasmo (bilanciamento di forze sull’asse di simmetria ναος). Riscontriamo questo anche nell’allineamento delle colonne del peristilio, infatti se tracciamo delle rette passanti per ogni colonna notiamo che si forma un sistema ortogonale.
PROPORZIONALITA’
Tutte le parti del tempio sono regolate da dei rapporti di proporzionalità:
interasse-altezza = 1:2
colonna-traveazione= 1:3
frontone-fiancata=1:2
Queste sono alcune delle costanti che governano le misurazioni di tutti i templi greci.

Esempio



  


  1. dennis

    immagini di ippodamo di mileto