Modulazione: procedimento da svolgere prima di una trasmissione di un segnale che consiste nel separare e assegnare frequenze diverse a più trasmettitori.
Segnale: grandezza elettrica variabile nel tempo a cui è associata un’informazione.
Segnali Analogici: assumono, in ogni istante, infiniti valori.
Segnali Digitali: assumono, in
Telecomunicazioni
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Essendo z a massa e , ne risulta in uscita un segnale con lo stesso andamento sinusoidale di quella d’ingresso, ma con ampiezza divisa di 10.
Si nota che il distinto AD633JN per valori superiori ad 11Vpp il segnale in uscita inizia a distorcersi. La larghezza di banda del dispositivo AD633jn, poiché dispositivo reale non potrà accettare infinite fre
Generatore di tensione
Bread board
PARTE TEORICA:
L’ADC trasforma un segnale analogico in un codice binario Il passaggio da un segnale, che assume con continuità tutti i valori all’interno di un intervallo, ad una successione discreta di codici binari avviene tramite un’operazione denominata quantizzazione.
La quantizzazione è de
Un segnale è detto analogico o continuo se, la forma d’onda che lo rappresenta è una funzione continua nel tempo cioè se può assumere in ogni istante un qualsiasi valore compreso tra un massimo ed un minimo.
Un segnale è detto digitale o discreto se, a istanti prefissati, può assumere un determinato valore fra una serie di valori possibili.
Un
La più semplice e pratica di tutte è un pezzo di filo teso orizzontalmente: il dipolo elettrico. Questa antenna è semplice anche in senso matematico e può essere studiata dal punto di vista teorico senza ricorrere alla forma completa delle equazioni di Maxwell sull'elettromagnetismo; inoltre, proprio perché tanto semplice e facile da costruire, misurare
Lavorare a divisione di frequenza vuol dire trasmettere “n” informazioni contemporaneamente traslandole ognuna a frequenza diverse.
Il grafico di seguito rappresenta la differenza fra la BANDA LORDA e la BANDA NETTA utilizzata per segnali vocali. Come si può ricavare dalla curva, per ovvi motivi la maggior parte delle informazioni la si avrà in c
B
Da una formula matematica risulta che il segnale modulato che vien fuori dalla modulazioni di questi due segnali generici è:
Vam(t) = VA+Ka*cosAmtt*cos*pt
dove Ka rappresenta la “costante di modulazione” il cui valore è sempre a1 e pertanto supposto per semplicità uguale a 1. In effetti il modulatore non fa altro che moltiplicare i du
I. Visualizzazione del segnale modulato direttamente sull’oscilloscopio
Nella fig 1 si può vedere come viene collegato il generatore di funzioni all’oscilloscopio
Il segnale da noi utilizzato come portante sarà: V = 10 Vpp
f = 5 MHz
Come amplificatore operazionale utilizziamo il circuito integrato LM 741, i cui collegamenti sono rappresentati nello schema seguente.
Il circuito dell’integrato dovrà essere alimentato con una tensione duale (+15 e –15V); l’ingresso invertente [-] è costituito dal piedino 2, mentre quello non invertente dal piedino 3; il p