Meccanica

Materie:Appunti
Categoria:Tecnologia Meccanica

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Testo

SISTEMI: Robot: manipolatore multifunzionale riprogrammabile con controllo di posizione a più assi in grado di movimentare materiali, pezzi, utensili, mediante operazioni programmate per una varietà di compiti. Il robot è in grado quindi di svolgere una molteplicità di azioni compiute dall’uomo verniciatura assemblaggio, avvitatura, sigillatura, saldatura. Costituzione: struttura meccanica formata da un insieme di corpi rigidi uniti tra loro da un insieme di articolazioni o giunti diviso in struttura portante, che ha il compito di sostenere e di raggiungere il punto nello spazio, o il polso che ha il compito di eseguire il compito assegnato dall’utente. È composto poi da attuatori di tipo pneumatico elettrico o oleodinamico che azionano i giunti per muovere il robot, trasduttori interni o esterni per verificare la posizione dell’organo. Manipolatori usati quando sono presenti sensori binari e quando si lavora solo a posizioni estreme ignorando le altre, usato per applicazioni semplici e durature nel tempo, il contatto con l’esterno è dato da finecorsa, vengono controllati da plc e vengono detti Pick and Place gli attuatori usati sono del tipo pneumatico, se si vuole velocità e economicità, oliodinamici se si vuole più forza ma più spesa, elettrici (brushless, passo a passo) muniti di riduttori che da rotatorio danno il rettilineo. Sequenziali: sono quelli che usano controlli ad anello chiuso, i segnali in retroazioni sono usati per verifica. Adattivi, questi ultimi sono in grado di interagire con l’esterno decidendo autonomamente le scelte da prendere. Sensori interni: Posizione, righe ottiche, potenziometri, encoder incrementali velocità: resolver d. tachimentrica, accelerazione: accelerometro, nelle coppie prismatiche Ec2=Ec1xcosx, inductosy resolver lineare, trasformatore lineare variabile. Sensori esterni: prossimità induttivi in assenza il campo magnetico necessita di una maggiore intensità, se c’è il pezzo meno intensità dato che aumenta la lunghezza del circuito induttivo, prossimità capacitivi più mi avvicino la pezzo più intensità ha dato che le armature si avvicinano, ultrasuoni, luminosità, calore: termocoppie termoresistenze termistori PTC TNC, caratteristiche chimiche, telecamere digitali .
TECNOLOGIA: Raggi x: prodotti dalla lampada di coolidge usati per pezzi di spessore di 150mm è chiara quando la lastra è poco impressionata è scura quando ci sono soffiatura, rileva difetti grandi 1, 2% dello spessore del pezzo. Gammalogico: si usano elementi radioattivi più potente dei raggi x usati dove non vi è l’energia elettrica, le soffiature sono scure. Ultrasuoni: rileva il ritorno dell’onda che si riflette sul difetto attenzione alla rifrazione, liquidi penetranti: 1°pulitura superficiale, 2°applicazione del liquido, 3° lavaggio,4° sviluppo, 5° osservazione. Magnetico: disposizione delle linee di forza del campo magnetico in base alla frattura nel pezzo, al corrente alternata è più usata, la corrente continua è usata per grandi spessori della barra, l’andamento delle linee del campo magnetico è definito da polveri secche o umide con cui ilo pezzo viene cosparso. LS Ultrasuoni: lavorazione per vibrazione ottenuta dalla diffusione di corrente alternata che trasmette ad un sonotrodo a cui è attaccato l’utensile la vibrazione la lavorazione è fatta con polveri abrasive di vario spessore, lavora i materiali più duri, più veloce nella lavorazione dei metodi tradizionali, non riscalda il pezzo, più preciso, usa utensili con testa in acciaio al carbonio, è usato per la saldatura di spessori piccolissimi, salda bene l’alluminio, il metodo ultrasonico è usato spesso per la pulitura superficiale di pezzi di elevata dimensione la pulitura è eseguita grazie alla turbolenza prodotta nel liquido dagli ultrasuoni. Elettroerosione lavorazione fatta per bombardamento di ioni creati nell’utensile – verso il pezzo + è una lavorazione per asportazione di truciolo dove il truciolo viene vaporizzato dalla scarica, è una lavorazione lenta ma molto precisa e finita, e usata per fare lavorazioni difficili su materiali duri, l’utensile è di materiale conduttore (grafite, rame, alluminio), tutto è immerso in un bagno di liquido isolante per direzionare meglio la scarica e avere una lavorazione perpendicolare al pezzo, esiste anche quella a filo usata per tagliare con un filo di ottone rame, wolframio, bronzo. Laser: lavorazione ottenuta da una emissione controllata di una radiazione coerente a stessa frequenza di luce concentrata in uno spazio ridotto, il laser migliore è quello ottenuto dalla eccitazione del rubino, usato per operazioni aglio occhi, mentre quello più potente e usato in carpenteria è quello a CO2attenzione alla riflessione, incisione, tempra superficiale del materiale. Fascio elettronico: lavorazione ottenuta grazie al fascio di elettroni creato da un filamento a bassa tensione, tra catodo e anodo fascio prodotto dal passaggio in una lente che riduce il diametro del fascio in soli pochi centesimi il calore creato dall’impatto fonde istantaneamente il materiale. Plasma: usato per la saldatura di spessori piccoli o il taglio di materiali di soli 15 mm, e una lavorazione fatta con gas ionizzato che diventa conduttore all’interno di una atmosfera controllata di aria, azoto, miscele di argon e idrogeno, ossigeno, i problemi sono dato dalla non perpendicolarità del taglio e dalla differenza di materiale creato dal lembo calco 20000° e quello freddo per aumentare la definizione si tende a ridurre lo spessore del taglio con il passaggio -Mdel gas all’interno di un solenoide che provoca un vortice.
DISEGNO: tolleranze generali UNI EN-22769-mH, rugosità riferite alle tolleranze a pag. 1259 del manuale, VITE UNI 5738-M12Xlung.-8.8; DADO UNI M20-4.8;ROSETTA 3 UNI 1734; CUSCINETTO 30 BUNI 4259 10; Ciclo di lavorazione: indicare n. disegno particolare, misure del grezzo, materiale usato e caratteristiche, quantità prodotta, Operazione, Macchina operatrice, Utensile, Attrezzi, Calibri, Tempo. Diseg. Utensili: Utensile R 16x16 sgrossatore –P20; Punta N12; Fresa a candela63x50 N.

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