Alleato di E. Ludendorff, organizzava il fallito Putsch di Monaco per abbattere la Repubblica di Weimar (1923). Condannato a 5 anni di fortezza, usciva amnistiato l'anno dopo dalla prigione di Landsberg, dove aveva lavorato alla redazione del suo manifesto ideologico, il Mein Kampf. Nominato cancelliere (1933) da Hindenburg e ottenuto uno schiacciante
Storia
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Guerra di successione di Polonia.
La morte di Augusto II (1° febbraio 1733) riaprì in Polonia la tradizionale lotta fra francofili, sostenitori del suocero di Luigi XV, Stanislao Leszczynski, e austrofili, partigiani di Federico Augusto di Sassonia, figlio del defunto sovrano. Eletto il candidato francese, Austria e Russia aprirono le ostilità
LINGUA E LETTERATURA
La lingua degli Ittiti appartiene all'indoeuropeo, in particolare alle lingue centum, con forti influssi asiani sul lessico. I testi letterari ittiti, scritti in un alfabeto cuneiforme sillabico, sono prevalentemente di genere epico-mitologico; alcuni dei più importanti (poemi di Telipinu, di Kumarbi, di Illuyankash ecc.) n
hanno dato vita a ripetute azioni eversive sfociate nel rapimento e nell'uccisione del leader democristiano A. Moro (1978). Negli anni Ottanta il terrorismo entrava in crisi, travolto dalla sua logica puramente omicida: in Italia molti dei militanti, 'pentiti', accettavano di collaborare con la giustizia, mentre altri si dissociavano denunciandone il f
L'inerzia e la connivenza della corona da una parte e l'incoerente, tardiva azione delle forze democratiche dall'altra aprirono la strada al fascismo in Italia quando il 28 ottobre 1922 Mussolini ordinò ai suoi seguaci la marcia su Roma. Vittorio Emanuele III non solo non autorizzò le misure militari proposte dal governo Facta per fronteggiare le squad
La lotta delle investiture (1059-1122) e, quindi, i conflitti suscitati dalla dinastia sveva (1152-1250) sia con il potere papale, sia con le entità politiche minori interne all'Impero (comuni e signorie locali), lasciarono quest'ultimo indebolito (grande interregno, 1250-1273). Nel 1356 la Bolla d'oro emanata da Carlo IV di Lussemburgo dettava le norm
Oltre a questa situazione, se ne presentano altre come il NEPOTISMO ossia l’assegnazione di cariche a nipoti e più in generale a parenti.
I Papi di questo periodo, tra cui ALESSANDRO VI, GIULIO II e LEONE X, appaiono più re che Papi, infatti dedicano molto più tempo alle funzioni temporali rispetto a quelle spirituali. Inoltre conducono una vita mol
e La seconda rivoluzione (1688-1689) fu incruenta e si concluse con la cacciata della dinastia degli Stuart. La politica estera di Giacomo II, assai vicina a quella di Luigi XIV, la protezione accordata alla religione cattolica (Dichiarazione di Indulgenza), la nomina di un nunzio pontificio, la sistematica mancata consultazione della Chiesa nazionale e
Gladstone , Disraeli e la riforma elettorale Nel 1865 il capo dei liberali William Gladstone presentò un progetto di legge che prevedeva una estensione limitata del diritto di voto. Nel 1866 tale progetto causò la caduta del governo liberale e il potere tornò ai conservatori. Questi ultimi con a capo Benjamin Disraeli fecero una riforma elettorale (Ref