Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
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Data: | 13.02.2001 |
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Testo
Storia degli Stati Uniti nel XIX-XX secolo
Sin dal XVII sec. le colonie britanniche d'America apparvero divise in due gruppi: la Nuova Inghilterra, dove predominava lo spirito dinamico, attivo, intransigente e intollerante del puritanesimo, e il Sud, anglicano, tollerante e individualista. La schiavitщ dei negri (introdotta anche qui come in tutte le altre colonie del continente americano) non tardт a estinguersi nel Nord ove l'economia prevalentemente mercantile e artigiana la rendeva inutile. Nel Sud agricolo invece essa dette le braccia necessarie al dissodamento e alla coltivazione delle piantagioni. I meridionali tuttavia videro i pericoli della schiavitщ e cercarono a varie riprese di vietare l'ulteriore introduzione di schiavi; ma le colonie del Nord, mercantili e marinare, che ricavavano enormi profitti dalla tratta, riuscirono sempre (mediante l'aiuto del governo britannico) a far fallire tutti i tentativi. Sorse cosм nel Sud un tipo peculiare di societа, fondata su una agricoltura precapitalistica e arretrata, diretta da una vera e propria aristocrazia agraria con tutti i pregi e i difetti di tale classe: paternalismo, individualismo, conservatorismo moderato. L'investimento totale del capitale in schiavi e l'esistenza di rapporti di proprietа precapitalistici rese impossibile nel Sud la rivoluzione industriale che invece esplose nel Nord all'inizio dell'Ottocento. I nordisti non si erano mai preoccupati della esistenza della schiavitщ nel Sud; ma ora cominciarono a indignarsene, perchй il Sud costituiva un ostacolo alla formazione di un grande mercato nazionale moderno. Tuttavia i gruppi abolizionisti (che si formarono nel Nord) rimasero del tutto isolati e minoritari; piщ pericoloso invece il grande movimento dei freesoilers (partigiani della "terra libera") i quali, pur non avendo alcuna intenzione di chiedere l'abolizione della schiavitщ nel Sud, intendevano invece impedirne l'estensione nei territori dell'Ovest, onde riservarli alla moderna agricoltura nordista. Del resto giа nel 1821 il Congresso degli Stati Uniti aveva ammesso nell'Unione il Missouri, schiavista, solo a condizione della proibizione della schiavitщ negli Stati a nord del suo limite meridionale (compromesso del Missouri). I meridionali, del tutto isolati, cominciarono a rendersi conto che per essi non c'erano che due vie: o rimanere nell'Unione come una minoranza tollerata, destinata a un ulteriore indebolimento, o uscirne e costituirsi in nazionalitа indipendente. Era sorto frattanto nel Nord il nuovo Partito repubblicano, che aveva fatto proprie tutte le rivendicazioni della rivoluzione industriale: alti dazi di protezione (che avrebbero favorito l'industria settentrionale e rovinato l'agricoltura sudista); divieto assoluto della schiavitщ nei territori dell'Ovest (che avrebbe isolato il Sud); governo politicamente ed economicamente centralizzato (che andava direttamente contro l'autonomismo locale del Mezzogiorno). Nelle elezioni del 1860 il candidato repubblicano A. Lincoln riuscм a vincere grazie alla scissione del Partito democratico, senza perт riportare alcun suffragio nel Sud. Sebbene Lincoln non fosse abolizionista e si fosse impegnato a non toccare la schiavitщ nel Sud, questo si sentм isolato e decise di uscire dall'Unione giа la Carolina del Sud, senza nemmeno attendere l'insediamento del nuovo presidente, se ne era staccata; il 7 febbraio 1861 altri sei Stati sudisti (Mississippi, Florida, Alabama, Georgia, Louisiana e Texas) che si erano sommati alla secessione, dichiararono costituiti a Montgomery (Alabama) gli Stati Confederati d'America, eleggendo a loro presidente il senatore J. Davis. Rimanevano tuttavia in territorio sudista alcune enclaves occupate da truppe del governo di Washington. La principale era Fort Sumter, che sbarrava l'accesso alla rada di Charleston (Carolina del Sud). Il presidente Lincoln tentт di rifornire il forte con una azione di sorpresa: i meridionali, per prevenire l'azione, apersero il fuoco contro di esso costringendolo alla resa (13.4.1861). Lincoln allora dichiarт l'esistenza di uno stato di insurrezione e chiamт 70.000 volontari per reprimerla; per cui altri quattro Stati, Virginia, Carolina del Nord, Tennessee e Arkansas, uscirono dall'Unione entrando nella Confederazione, che ebbe ora la sua capitale a Richmond (Virginia). Erano rimasti nell'Unione 23 Stati (di cui tre, Missouri, Kentucky e Maryland, di tendenze sudiste, furono lacerati da una vera e propria guerra civile interna e fornirono al Mezzogiorno migliaia di profughi e di volontari), con circa 22 milioni di abitanti; la Confederazione contava 11 Stati con meno di 6 milioni di abitanti. Il Nord possedeva 37.000 km di ferrovie, contro 14.000 del Sud; e (quel che piщ contava) oltre 100.000 fabbriche con quasi un milione di operai, contro circa 17.000 con meno di 90.000 operai nel Sud. Il Mezzogiorno era quindi gravemente inferiore sia per risorse umane che industriali; peggiore era la situazione sul mare, ove, contro 5 milioni e mezzo di tonnellate di naviglio mercantile possedute dal Nord, la Confederazione ne aveva sм e no 500.000. D'altro canto il Mezzogiorno non voleva altro che il riconoscimento della sua indipendenza: pertanto la sua strategia consistette nella difensiva, in maniera da stancare il nemico e spingerlo ad abbandonare la lotta. I settentrionali dovevano invece sconfiggere completamente il Sud, conquistarlo e sottometterlo. Per il momento i settentrionali si limitarono a sfruttare la propria schiacciante superioritа navale ponendo il blocco a tutte le coste confederate. Ma contemporaneamente a questa misura (la quale implicava una strategia a lunga scadenza), il comando supremo unionista tentт di risolvere il conflitto in un solo colpo, ponendo in marcia un esercito contro Richmond. Il 21 luglio 1861, sui campi di Bull Run, i nordisti subirono una totale disfatta, che pose fine all'illusione di risolvere il conflitto entro poco tempo con 70.000 volontari. Prima della fine della guerra, il Nord sarebbe arrivato a mobilitare circa tre milioni di uomini, il Sud (che impose la coscrizione) circa un milione. Ora i settentrionali impostarono la loro nuova strategia su tre direttrici: invadere la Confederazione attraverso la Virginia (ossia aggirando il massiccio appalachiano da nord); risalire la valle del Tennessee e del Cumberland in direzione Nashville-Chattanooga (aggirando quindi gli Appalachi anche da mezzogiorno); discendere lungo il Mississippi in modo da guadagnare il controllo del fiume e tagliare la Confederazione in due, isolandola dalle ricche risorse alimentari dell'Ovest. Nello stesso tempo il blocco prese un andamento dinamico mediante una serie di operazioni anfibie intese a penetrare nel Sud anche dalla linea costiera. Tali tentativi furono perт sventati dall'abile ministro confederato della Marina, S. Mallory, che facendo ricorso a strumenti bellici inusitati (la nave corazzata, le mine subacquee e anche i primi sommergibili) difese con successo le coste. Sui fronti terrestri, l'anno 1862 vide una serie di vittorie federali nell'Ovest, ove i confederati furono ripetutamente battuti a Fort Donelson, Pittsburg, Landing e Murfresborough, mentre dal mare l'ammiraglio D.G. Farragut pervenne a conquistare il grande porto di New Orleans, e il generale U. Grant scendendo lungo il Mississippi pose l'assedio a Vicksburg, la cui resistenza, peraltro, sventт il tentativo di tagliare la Confederazione in due. In Virginia invece i sudisti, guidati da abili condottieri come i generali R.E. Lee e T.J. Jackson, sconfissero decisamente i federali nelle battaglie "dei sette giorni", di Manassas (o seconda battaglia di Bull Run), e di Fredericksburg, giungendo perfino a un tentativo di invadere il Nord, sventato nella indecisa battaglia di Antietam. Nel 1863 Vicksburg (4 luglio) dovette arrendersi al generale Grant, mentre un disperato tentativo di Lee di invadere il Nord portт alla decisiva disfatta dei meridionali a Gettysburg (1-3 luglio). Il 1864 e il 1865 videro i settentrionali all'offensiva: il generale Grant, ora comandante degli eserciti dell'Unione, attaccт frontalmente Lee in Virginia, in maniera da togliergli la libertа di movimento, mentre il generale W.T. Sherman penetrando in Georgia attraverso la stretta di Chattanooga minacciava alle spalle il cuore della Confederazione. Ciт nonostante Lee riuscм costantemente a tenere Grant a bada, ottenendo anche sporadici successi. In Georgia il generale confederato J.E. Johnston fece uso di una strategia temporeggiatrice ritirandosi lentamente su Atlanta senza mai accettare l'urto decisivo con Sherman. A questo punto il presidente Davis, cedendo ai clamori di chi condannava la prudente strategia di Johnston, lo sostituм con il generale J.B. Hood, che attaccт violentemente Sherman e fu disfatto in una serie di sanguinose battaglie. Mentre Lee, ormai in terribile inferioritа numerica, si riduceva entro la piazzaforte di Richmond, i nordisti entravano ad Atlanta, e da qui Sherman, con una folgorante marcia verso il mare, tagliт per la seconda volta in due la Confederazione. In quest'ultima fase della guerra i soldati del Nord, per piegare il morale del nemico, si abbandonarono ad ogni sorta di crudeli devastazioni. Era la prima guerra "totale" della storia. Il 9 aprile 1865 il generale Lee, ridotto agli estremi, si arrese a Grant presso Appomattox. La capitolazione degli ultimi reparti sudisti seguм entro breve. La guerra era costata quasi 700.000 caduti; inclusi i mutilati e i feriti, l'intera nazione americana aveva subito una perdita di oltre un milione di uomini. Il costo del conflitto, variamente calcolato, si fa ammontare ad oltre 20 miliardi di dollari, ossia 40.000 miliardi di lire italiane correnti. A ciт si aggiungeva che per lo meno sei Stati avevano subito una cosм radicale devastazione che non riuscirono a risollevarsi per oltre mezzo secolo. La conseguenza piщ appariscente della guerra fu la distruzione totale della schiavitщ nel vecchio Sud: giа verso la fine del 1862 il presidente Lincoln si era deciso a varare il proclama di emancipazione (che perт liberava solo gli schiavi degli Stati "ribelli"), inteso come misura per abbattere l'economia del Sud. La societа meridionale fu cosм sradicata dalle basi. Lincoln tuttavia intendeva aiutare il Sud a riprendersi, dopo il conflitto: ma il 14 aprile 1865 cadde assassinato sotto i colpi di un uomo che era probabilmente un agente provocatore dello spionaggio nordista. La via era cosм sgombra per coloro che intendevano imporre al Sud la "pace cartaginese". Liquidato il vecchio Sud e sradicato dalle basi il principio della autonomia degli Stati, l'Unione si trasformт nella "Grande Repubblica", centralizzata, modernizzata, che attuт la rivoluzione industriale aprendo la strada a un'America nuova: l'America dei trusts, dei giganti dell'industria e della banca, dell'urbanesimo. Il problema dei negri non fu risolto ma anzi nacque allora, poichй l'emancipazione fu fatta in funzione di rappresaglia antisudista (e dunque preparт il dissidio tra bianchi e negri del Sud) e poichй i negri furono "liberati" allo scopo di creare una mano d'opera di massa, sottopagata e sottosviluppata, a disposizione dei grandi trusts industriali del Settentrione (l'origine dei "ghetti" negri nelle grandi cittа del Nord si ritrova qui). Militarmente, il conflitto tra gli Stati americani fu la prima guerra "totale" di tipo moderno, in cui и facile intravedere tutti gli sviluppi che l'arte bellica avrebbe assunto mezzo secolo piщ tardi sui campi d'Europa: la mobilitazione di masse sterminate, l'uso dei mezzi tecnici piщ progrediti, il peso dell'attrezzatura industriale sui campi di battaglia e anche la comparsa del sommergibile, della corazzata, della trincea. In questo senso la guerra americana rappresenta, anche per il mondo intero, un nodo storico di importanza eccezionale.