Roma e le sue guerre

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Testo

Roma e le sue guerre

L’argomento trattato è Roma e le sue guerre di espansione partendo dalla 1° guerra Sannitica fino alla 3° guerra Punica . La documentazione è avvenuta sul testo di storia consultando le mappe concettuali e la cronologia .
Roma , intorno alla metà IV secolo a.C. , dopo un secolo e mezzo di guerre ( contro gli Etruschi ad Aricia 504 a.C. ; contro i Latini al Lago Regillo 496 a.C. ; contro Veio la potente città etrusca 396 a.C. ; contro i Galli 390 a.C. ) era diventata la più forte potenza dell’Italia centrale ed era pronta ad espandersi verso la Campania ,terra di fertili pianure , dove purtroppo avevano messo gli occhi anche i Sanniti , un popolo dell’entroterra appenninico costituito da piccole ma bellicose tribù unite da saldi vincoli federali .
Il conflitto iniziale si trasformo presto in un rapporto di mutuo sostegno contro la pressione delle tribù circostanti tra cui i Sanniti con i quali la pace durò solo 11 anni visto che il senato decise di accogliere le richieste di aiuto di Capua e Teano , minacciate appunto dalle tribù sannitiche .
Così ebbe inizio la prima guerra Sannitica che durò due anni (343-341 a.C.) senza impiego di armi notevoli ,la guerra si concluse con un trattato di pace nel quale Romani e i Sanniti si impegnarono a non intromettersi tra gli affari interni di Capua .
Dopo il pessimo comportamento del Senato romano Capua si rivolse ai Latini che erano piuttosto infastiditi dal potere assoluto che esercitavano i Romani , ci fu così una nuova guerra che durò ancora due anni ( 340-338 ) che si concluse ancora una volta con la vincita dei romani . Dopo la guerra si sciolse la lega Latina e le città dei Colli Albani fecero parte di Roma .
La pace verso i Sanniti non durò a lungo . La situazione peggiorò quando una parte della popolazione di Napoli chiese aiuto a Roma poiché una guarnigione militare sannitica spadroneggiava in città . Roma capì che doveva intervenire prima che i Sanniti avessero occupato ulteriormente Napoli bloccando così i tentativi di espansione di Roma .
Ebbe inizio la seconda guerra sannitica che durò ben 22 anni ( 326-304 a.C. ) nel 321 l’esercito Romano fu però sorpreso e accerchiato nei pressi della città di Caudio ( tra Benevento e Napoli ) e i soldati romani furono fatti prigionieri , Roma seppe riprendersi e con operazioni militari nel Sannio conquistò alla fine Boiano nel 305 a.C. la principale città Sannita .
Alla fine delle ostilità fu sancito ancora un nuovo trattato di pace il quale obbligò i sanniti a rinunciare ad ogni possibile espansione e a riconoscere ai Romani il possedimento della Campania . Roma intanto consolidò la propria presenza lungo la costa tirrenica con la fondazione di colonie , inoltre su iniziativa del censore Appio Claudio Cieco fu avviata nel 312 a.C. la costruzione della via Appia una starda di interesse militare che collegava Roma con Capua .
La pace ancora durò poco , Roma continuava ad espandersi e preoccupava seriamente i pochi popoli d’Italia rimasti liberi tra cui i Sanniti , gli Umbri , gli Etruschi e i Galli detti “ le quattro nazioni ” che si unirono contro Roma la quale era minacciata da ogni parte scoppiò così la terza guerra sannitica durata 8 anni ( 298-290 a.C. ) la battaglia decisiva avvenne a Sentino nel 295 a.C. ( vicino ad Ancona ) e si concluse anche questa volta con la vittoria dei Romani che affermo la piena supremazia su tutte le altre popolazioni italiche . I Sanniti continuarono combattere da soli ma furono sempre sconfitti finché non si arresero definitivamente .
I Romani conquistarono il litorale adriatico e ci stabilirono alcune colonie , si assicurò in questo modo il controllo del Piceno e della navigazione nel medio adriatico .
Ormai Roma era padrona di tutta l’Italia centrale ma voleva continuare la sua espansione , si accorse che le regioni meridionali erano le più ricche e le meno difese quindi puntò la sua mira la sua mira espansionistica verso il meridione . Le legioni furono mobilitate a sostegno delle città della magna Grecia le quali avevano chiesto aiuto a Roma per le scorrerie dei Lucani e dei Bruzi . Presidi Romani furono trasferiti , con il permesso delle popolazioni locali , a Turi , Locri , Crotone , Reggio . Taranto fu l’unica che si mostrò ostile verso le guarnigioni romane , sapeva però di non poter competere con Roma perciò chiese aiuto a Pirro , re dell’Epiro , che era considerato il più grande condottiero di quel tempo , egli aveva un progetto molto ambizioso : riunire sotto il proprio scettro l’Italia meridionale , la Sicilia e l’Africa cartaginese . Avrebbe così conquistato più facilmente la Macedonia e la Grecia .
Giunse in Italia con 30.000 uomini e 20 elefanti , era un grande stratega e grazie allo scompiglio creato dagli animali riuscì a sconfiggere I Romani ad Eraclea nel 280 a.C. e ad Ascoli Satriano nel 279 a.C. ma Pirro nonostante le vittorie subì molte perdite e non ottenne i risultati sperati poiché nessuna città dell’Italia centrale si mosse in suo aiuto.
La battaglia decisiva fu a Maleventum ( 275 a.C. ) e si concluse con la vittoria dei Romani , Pirro quindi ritornò in patria e Taranto dovette accettare l’alleanza con Roma ( 272 a.C. )
Nello stesso tempo Roma fondò una confederazione con speciali privilegi per i Latini; nell’insieme i suoi alleati controllavano 109.000 Km quadrati , per cui lo Stato Romano si estendeva per circa 135.000 Km quadrati , contava 292.000 cittadini e 750.000 alleati . Con questo territorio e questa forza numerica Roma si avviava a diventare una forza mondiale . il formarsi di questa confederazione costituiva una minaccia per Cartagine che dominava allora le coste dell’Africa nord-occidentale , parte della Spagna , la Sardegna e la Sicilia occidentale . Le due potenti città-stato si scontarono nel 264 a.C. e iniziò così la prima guerra punica che durò ben 23 anni (264-241 a.C. ) per combattere i Cartaginesi Roma dovette trasformarsi in potenza navale e scacciò i Cartaginesi , prima dalla Sicilia e poi ( 238 ) dalla Corsica e dalla Sardegna e fece di queste ultime due isole delle province . La Sicilia diventò Provincia nel 227 a.C. , Cartagine fu costretta a lasciarla pagando una forte indennità e a sottoporsi ad altre dure rinunce .
Per rimediare a queste perdite Cartegine mirò le proprie mire espansionistiche verso la Spagna ; l’assedio a Sagunto , città spagnola alleata di Roma , costituì l’occasione della seconda guerra punica ( 218-202 ) il generale cartaginese Annibale intraprese un’audace marcia attraverso i pirenei e le alpi , invase l’Italia e mise in grave pericolo Roma ma i Cartaginesi furono scacciati dalla Spagna la quale fu divisa in due parti ridotte a province romane , alla fine della guerra Roma dominava sul bacino occidentale del mediterraneo .
La terza guerra punica ( 149-146 ) fu determinata dalle preoccupazioni che la rapida ripresa economica di Cartagine suscitava a Roma , per tre anni Roma assediò le massicce fortificazioni che proteggevano la città . Alla fine approfittando delle malattie e della fame , Scipione Emiliano assunse il comando dell’esercito e conquisto Cartagine che venne incendiata e rasa al suolo (146 a.C. )

Bibliografia

Geostoria antica e medievale : origine e sviluppo della civiltà europea
Autore : gruppo studi e ricerche storiche
Casa editrice : Bulgarini Firenze

Grande atlante storico mondiale DeAgostini

Enciclopedia generale DeAgostini

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