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Categoria: | Storia |
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Testo
La rivoluzione americana fu la prima lotta di liberazione condotta vittoriosamente da un Paese extraeuropeo contro un Paese europeo.
Massachusetts : fra il 1620 e il 1640 gruppi di puritani perseguitati dalla corona e dalla chiesa anglicana diedero vita a questo Stato. Il primo insediamento fu quello di Plymouth, fondato dai padri pellegrini della Mayflower. Fino al 1691 non fu una colonia britannica, sorreggendo il sogno dei padri pellegrini di fondare una nuova società e una nuova Chiesa.
Rhode Island: puritani dissidenti si staccarono dal Massachussets.
Connecticut: come sopra. Fu la prima colonia americana ad elaborare una costituzione scritta, gli Ordinamenti Fondamentali del 1639.
New Hampshire: Nel 1679 si separò dal Massachussets e divenne una provincia autonoma sotto il controllo regio.
Le condizioni climatiche simili a quelle dell’Europa Nord-occidentale favoriscono la coltivazione dei cereali. L’agricoltura è fondata in piccole e medie aziende familiari, raccolte attorno a villaggi rurali che riproducevano l’impianto originario della comunità puritana. Nei centri urbani sulla costa fiorivano i commerci (Boston), la pesca e un’industria cantieristica.
Virginia: fu la prima colonia fondata sul suolo americano. Nacque nel 1607 per iniziativa della Virginia Company, una compagnia commerciale passata nel 1624 sotto l’amministrazione regia. Negli anni attorno alla metà del secolo si verificò una forte immigrazione da parte dei filorealisti (a favore degli Stuart) che cercavano di sfuggire al governo di Cromwell.
Maryland: questo territorio venne concesso nel 1632 da Carlo I all’aristocratico Lord Baltimore. Divenne meta di una forte emigrazione cattolica.
Carolina del Nord e del Sud: nel 1633 Carlo II concesse questi territori a otto proprietari, dove affluirono ugonotti francesi esuli, inglesi e coloni poveri provenienti dalla Virginia.
Georgia: Dopo il 1730 questa regione venne a completare la colonizzazione inglese. Prese il nome da Giorgio II. Fu in un primo tempo destinata a rifugio per i poveri e a luogo di riabilitazione per i criminali.
I grossi centri urbani erano pressoché assenti e l’economia era incentrata sulle piantagioni di tabacco e di riso, mentre il cotone verrà introdotto nella seconda metà del secolo. I prodotti erano perlopiù destinati all’esportazione. L’economia delle piantagioni si fondava perlopiù sul lavoro degli schiavi di origine africana.
New York: Carlo II concesse a suo fratello il duca di York(Giacomo II) questi territori attorno alla foce del fiume Hudson, già occupati da coloni olandesi che vi avevano fondato Nuova Amsterdam. Nel 1664 le truppe del duca occuparono la città e cambiarono il nome in New York, che divenne poi la capitale dell’omonima colonia.
New Jersey: A sud del fiume Hudson questi territori vennero ceduti a nuovi proprietari e formarono questa nuova colonia.
Pennsylvania: Nel 1681 un ricco mercante quacchero (movimento religioso protestante fondato da Gorge Fox che predicava il ritorno a una vita semplice e a un culto privo di cerimonie e di riti, condannando il militarismo, la violenza e il lusso) William Penn, ricevette in concessione questi territori. La capitale fu Filadelfia (la città dell’amore fraterno). Penn, filantropo e con gli ideali di tolleranza e giustizia sociale attirò molte comunità agricole del Nord e Centro Europa, quaccheri inglesi, pietisti (corrente religioso protestante che sottoline l’importanza del raccoglimento religioso e della vita interiore sopra ad ogni altra manifestazione interiore) tedeschi, scozzesi, irlandesi e svedesi.
Delaware: Nel 1703 le regioni meridionali dello Stato di York, abitate da olandesi e svedesi furono acquistate da Penn, evennero a formare il Dalware.
La loro situazione è piuttosto simile a quella del New England, ma le colture erano più differenziate e la terra veniva coltivata da piccoli affittuari, spesso soggetti a vinvoli semifeudali. Gli squilibri sociali erano più marcati rispetto al Nord.
In base agli Atti di Navigazione la madrepatria si riservava il monopolio sui commerci da e per le province d’oltremare.Solo le navi inglesi potevano accedere ai porti del Nord America e tutte le merci dirette alle colonie dovevano passare per la Gran Bretagna. La quasi totalità della produzione era destinata ai mercati britannici, mentre l’industria locale era quasi sempre ostacolata, per non contrastare quella britannica.
Fiorì anche un commercio clandestino soprattutto con i Carabi francesi.. L’autonomia sul piano politico era però notevole. Quasi tutte le colonie erano poste sotto il controllo di un governatore di nomina regia, affiancato dai consigli, anch’essi nominati dall’alto e composti da un ristretto numero di notabili.
Vi erano anche assemblee legislative elette dai cittadini, in base a criteri assai più larghi di quelli vigenti nella madrepatria. Queste assemblee acquistarono potere sempre maggiore, e furono esperienze di governo rappresentativo del tutto nuove.
Le comunità locali godevano di larghissime autonomie, in parte per le condizioni geografiche e in parte per i principi a cui si ispiravano i coloni.
Il pluralismo, la tolleranza e la difesa delle autonomie locali erano i principi fondamentali, limitati all’universo bianco e cristiano. I coloni del New England in particolare si ritenevano una sorta di popolo eletto, destinato ad essere protagonista di un sacro esperimento destinato a realizzare in terra i principi del vero Cristianesimo.
I coloni di origine inglese non cessavano di sentirsi anzitutto sudditi della corona britannica, e le minoranze religiose intrattenevano dei stretti rapporti con la madrepatria. I legami fra le colonie la madrepatria e fra le colonie stesse rendevano quasi impossibile la spontanea nascita di una identità americana.
I contrasti erano resi meno forti dalle larghe autonomie e il sostegno militare della madrepatria era necessario per la sicurezza delle colonie contro le potenze cattoliche e gli indiani.
La guerra dei Sette Anni vide francesi e indiani contro coloni e inglesi e sembrò il momento di massima unione fra le colonie e la madrepatria.
La Gran Bretagna, dopo la pace di Parigi del 1763 si trovò padrona di un impero che andava dal Canada alla Florida. L’impegno militare sul continente gravava molto sulle finanze inglesi, per questo il governo decise di addossare il peso economico della sicurezza delle colonie sulle colonie stesse.
OTTOBRE 1763 : il re Giorgio III emana u proclama in cui si vietava ai coloni di spingersi aldilà dei monti Appalachi e toglieva la responsabilità ai rappresentanti del governo britannico dei rapporti con gli indiani.
APRILE 1764: Sugar Act colpiva con un forte dazio le importazioni di zucchero dai Carabi francesi. Lo zucchero veniva usato nel New England per la distillazione del rhum.
MARZO 1765: Stamp Act imponeva alle colonie una tassa di bollo sugli atti ufficiali e sulle pubblicazioni.
1766: il Parlamento revoca lo Stamp Act
1767: Townshend Acts imponevano dazi di entrata su numerose merci importate dalla madrepatria.
Sons of Liberty, azioni di protesta e manifestazioni di piazza. Boicottaggio delle merci, Massachussets.
Gli intellettuali (Benjamin Franklin) pubblicarono opuscoli di sostegno alle proteste dei coloni in cui si faceva appello al principio del no taxation without representation.
1770: ritiro dei Townshen Acts
Si affermava che le assemblee legislative, in quanto unica rappresentanza legittima delle colonie andavano messe sullo stesso piano del Parlamento inglese.
1773: monopolio sulla vendita del tè nel continente americano viene affidato alla Compagnia delle Indie, danneggiando gravemente i commercianti locali. Nel dicembre nel porto di Boston alcuni Sons of Liberty travestiti da indiani assalirono alcune navi della Compagnia, gettandone in mare il tè.
Il governo inglese rispose con dure misure di ritorsione, le leggi intollerabili,
1774: il porto di Boston fu chiuso, il Massachussets privato delle sue autonomie, in tutte le colonie i giudici americani furono sostituiti da funzionari britannici.
settembre 1774: Congresso continentale, tenutosi a Filadelfia i rappresentanti di tutte le colonie ccetto la Georgia, si accorarono per portare avanti le azioni di boicottaggio e per difendere la loro autonomia.
aprile 1775: primi scontri armati a Lexington e Concord vicino Boston.
maggio 1775: Secondo congresso continentale, a Filadelfia decideva la costituzione del Continental Army e ne affidava il comando a George Washington.
Gli americani erano in netto svantaggio nei confronti degli inglesi.
LEALISTI ceti agiati combatterono al fianco degli inglesi guerra civile
INDIPENDENTISTI intellettuali e ceti inferiori posizioni democratiche associazioni politiche.
MODERATI soluzione di compromesso
Giorgio III nell’agosto 1775 dichiarò ribelli tutti i coloni americani.
1776: Il Congresso continentale approvò una dichiarazione d’Indipendenza stesa da Thomas Jefferson, atto di nascita degli Stati Uniti d’America. La costituzione si richiamava ai principi cardine del pensiero illuminista e ne faceva la base per un concreto progetto politico. Le singole colonie contemporaneamente cominciarono a discutere le varie costituzioni.
Nell’agosto 1776 gli inglesi occuparono New York, che tennero per tutta la guerra. Gli americani riuscirono a evitare la sconfitta definitiva e la disgregazione dell’esercito grazie alla determinazione di Washington, non un grande stratega ma un ottimo organizzatore. La tattica consisteva nella guerriglia.
1777: a Saratoga la prima sconfitta inglese
L’economia americana era stata sconvolta dall’interruzione dei traffici con la madrepatria, che dovevano sostenere i costi con una serie di imposte straordinarie. La forte ondata inflazionistica, per l’eccessiva emissione di cartamoneta, autorizzata dal Congresso continentale per sostenere le spese di guerra, provocò un immediato inasprimento delle tensioni sociali, con scioperi e agitazioni anche violente nelle città e nelle campagne.
L’opinione pubblica europea garantì la solidarietà alle colonie, soprattutto per quanto riguarda gli intellettuali di matrice illuminista. Questo avvenne anche in Gran Bretagna, quando il filosofo Thomas Paine si recò in America e scrisse un opuscolo intitolato il “Senso Comune”.
Dal 1777 giunsero anche numerosi volontari europei a favore degli insorti, ad es. il francese marchese di La Fayette.
Un aiuto decisivo venne alle colonie dalle potenze antiinglesi, Francia, Spagna e Olanda, che si sostituirono all’Inghilterra nei commerci con le colonie. La Francia la fine del 1777 riconobbe l’indipendenza delle colonie e nel gennaio 1778 firmò con loro un patto di alleanza militare.
Gli inglesi continuarono a riportare vittorie, allargando il teatro della guerra a Georgia e Carolina e minacciando la Virginia.
La battaglia finale fu quella di Yorktown nell’ottobre 1781, con la resa inglese.
Con il trattato di Versailles, conlcusosi nel settembre 1783, la Gran Bretagna riconosceva l’indipendenza alle tredici colonie, concedeva Tobago nei Carabi e la costa del Senegal alla Francia, ma per il resto il suo impero rimaneva intatto.
Nel 1777 era stata approvata una sorta di costituzione, gli Articoli di Confederazione, generando la perplessità di alcuni Stati e entrò in vigore so nel 1781.
I singoli Stati agivano senza un coordinamento in fatto di politica doganale e scambi commerciali. I mercati erano nel caos, dopo che la moneta era stata disgregata dall’inflazione. Le tensioni sociali originarono forti movimenti di protesta. Il Congresso continentale non aveva sufficiente autorità per imporsi ai singoli Stati.
Nel 1787 si aprì una convenzione costituzionale sotto la presidenza di Gorge Washington, con il compito di migliore gli articoli di Confederazione. I spirandosi al principio della divisione e del reciproco equilibrio dei poteri la Costituzione diede vita a nuovi organi federali, che esercitavano il loro potere sopra tutti i cittadini della Confederazione, facendola divenire Unione.
POTERE LEGISLATIVO: Due camere-modalità di elezione decise dai singoli Stati =>
* CAMERA DEI RAPPRESENTANTI, con competenze finanziarie, veniva eletta secondo il numero di abitanti.
* SENATO, con competenze di politica estera, era composto da due rappresentanti per ogni Stato.
POTERE GIUDIZIARIO esercitato dalla Corte suprema Federale, composta da giudici a vita nominati dal presidente della Repubblica con l’assenso del Senato.
POTERE ESECUTIVO era accentrato nella figura del Presidente della Repubblica, eletto ogni quattro anni con voto indiretto, attraverso grandi elettori. Era indipendente dal potere legislativo. Deteneva il comando delle forze armate, nominava i giudici della Corte Suprema e i titolari di molti importanti uffici federali, poteva bloccare col suo veto le leggi approvate dal Congresso.
Quando la Costituzione dovette essere votata dalle assemblee dei singoli Stati il dibattito si fece acceso.
FEDERALISTI: Alcuni intellettuali (Hamilton) scrissero “Il Federalista”. Erano favorevoli a questa soluzione i gruppi legati al commercio e all’industria perché la stabilità politica era necessaria per lo sviluppo economico, ma anche grandi proprietari e in genere i ceti conservatori.
ANTIFEDERALISTI: Ceti medio-bassi, piccoli coltivatori indebitati- oligarchie finanziarie e affaristi delle città- temevano di non poter essere rappresentati adeguatamente d istituzioni lontane anche fisicamente.
Nel febbraio 1789 vennero indette le prime lezioni, e George Washington divenne presidente.
Alla Costituzione vennero poi annessi dieci emendamenti.
Il governo si stabilì a Filadelfia, e in seguito a Washington, costruita ex novo, e diviso in dipartimenti ossia ministeri.
DIPARTIMENTO DEL TESORO: Alexander Hamilton, federalista-Banca Nazionale degli Stati Uniti. Gli agricoltori del Sud e i coloni dell’Ovest non furono d’accordo con la sua politica che favoriva i ceti commerciali e finanziari del Centro-Nord.
DIPARTIMENTO DI STATO:Un punto di riferimento contro Hamilton fu Thomas Jefferson, democratico.
DUE PARTITI
REPUBBLICANO-DEMOCRATICO Jefferson e Madison
FEDERALISTA Hamilton e poi Adams.
Espansione territoriale ORDINANZA DEL NORD OVEST: le regioni da colonizzare ottenevano lo status di territori e venivano poste sotto al tutela del Congresso. Raggiunti i 60.000 abitanti sarebbero diventati Stato. Vermont, Kentucky e Tennessee.