Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
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Testo
Origini e caratteri del feudalesimo. pag. 112
Il feudalesimo fu un ordinamento sociale che si affermò in Europa, occidentale e centrale, con la fine dell’impero carolingio. Ciò che lo contraddistingue dallo stato e dalla società può essere individuato nei rapporti di subordinazione con cui furono regolate le relazioni tra gli uomini. Il feudalesimo nacque e si sviluppò nell’area tra il Reno e la Loira. Cambiarono i rapporti tra individuo e società: i rapporti tra cittadini e stato furono sostituiti da quelli interpersonali. Cambiò anche il concetto di diritto: alla legge scritta, uguale per tutti, si sostituì una nozione di diritto che variava a seconda delle persone, dei luoghi e che si fondava sulle consuetudini locali.
Nacque la commendatio, cioè un rapporto prevalentemente economico in cui il più debole affidava i propri beni al più potente e questi glieli restituiva in usufrutto. Egli cioè si metteva al servizio del signore da cui però riceveva protezione. Nei popoli germanici vigeva invece la trustis: indica il gruppo di guerrieri che si erano liberamente impegnati a servire un capo a cui si legavano con un giuramento di fedeltà. I membri della trustis erano chiamati vassalli. Questo rapporto venne chiamato vassallaggio. Al vassallo venivano consegnati in usufrutto un insieme di beni immobili (castelli, terre) che venne chiamato “beneficio” o “feudo”. Nel territorio affidatogli, il vassallo esercitava funzioni amministrative (riscossione delle tasse), militari (esercizio della giustizia, mantenimento dell’ordine pubblico).
In questo periodo di scorrerie, invasioni e carestie, nacque il sistema feudale, in cui il potere pubblico era concentrato nelle mani dei proprietari fondiari. Essi esercitavano signorie, soprattutto le signorie bannali in cui il signore deteneva i poteri militari, fiscali, giudiziari ed economici. Questo potere essendo di tipo territoriale si distingueva dalla signoria fondiaria che aveva potere invece sui servi e sui contadini alle dirette dipendenze dal padrone. Ogni vassallo poteva infeudare (affidare in feudo) una parte dei suoi territori a dei feudatari minori detti valvassori e questi a loro volta ad altri detti valvassini. La frammentazione del sistema feudale dipendeva proprio da ciò: bastava infatti il rifiuto di obbedienza (la fellonia) perché l’unione tra il sovrano e i sudditi si spezzasse.
I COMPORTAMENTI E I DOVERI
IL RE IL VASSALLO
Doveva avere rispetto per la vita del vassallo
Doveva fare un giuramento di fedeltà personale
Doveva proteggere e difendere il vassallo dai suoi nemici
Aveva l’obbligo dell’aiuto: servizio militare a cavallo
Doveva assistere il vassallo in giudizio se era chiamato in tribunale
Aveva l’obbligo del consiglio: se richiesto, il vassallo doveva recarsi presso il suo signore per dargli il suo consiglio su un qualsiasi argomento o per aiutarlo nel giudicare le cause giudiziarie
Doveva concedere un feudo vitalizio in cambio dei servizi resi dal vassallo
Aveva l’incarico di supplente nei confronti del signore: nel suo nome esercitava funzioni di carattere pubblico