Femminismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia

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Testo

Movimento che si propone di estendere i diritti della donna nella societа.
Il movimento femminista, preparato dalle idee divulgate dai filosofi e letterati dell'Illuminismo, apparve per la prima volta in Francia all'epoca della Rivoluzione francese.
Nel 1791, la scrittrice Olympe de Gouges presentт di fonte all'Assemblea Costituente di Parigi, una Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina rivendicando i diritti delle donne. La petizione fu respinta da Robespierre, che fece ghigliottinare la de Gouges, ma il movimento femminista non si arrestт e anzi, crebbe sempre piщ numeroso in Francia, in Inghilterra e in Germania sostenendo fermamente l'emancipazione femminile. E, nel 1869 J. Stuart Mill pubblicт L'assoggettamento delle donne (The Subjection of Women), che fu il cardine della letteratura femminista.
L'emancipazione femminile и stata raggiunta lentamente, prima sul piano economico, poi su quello giuridico e intellettuale e solo recentemente sul piano politico. Il movimento femminista ebbe grande sviluppo nei paesi anglosassoni, soprattutto in Inghilterra dove, nel 1903, Emmeline Pankhurst fondт l'Unione sociale e politica femminile (Women's Social and Political Union) che, con le manifestazioni clamorose e spesso violente dei suoi membri, le cosiddette suffragette, riuscм a ottenere per la donna il diritto al voto politico.
Il movimento di liberazione della donna ha conosciuto una nuova fase di sviluppo negli anni Settanta, riprendendo tutte le sue rivendicazioni e puntando contro il cosiddetto 'sciovinismo maschile', ossia la protesta contro una societа diretta esclusivamente da maschi. I movimenti femministi degli anni '70 si dedicarono quindi alla creazione di una coscienza dello stato di oppressione in cui versavano le donne ed alla propria liberazione da questo. Ritenendo che la differenziazione dei ruoli sessuali privilegiasse quello maschile e che fosse il risultato di 'un'ideologia oppressiva', dovuta ad un sistema educativo retrogrado e condizionante.
Il movimento rimase sempre esterno alla politica e alle ideologie tradizionali, poichй considerati prodotti della cultura autoritaria maschile, e si distinse nell'attenzione che conferiva alle singole esperienze di vita, utilizzate base per analizzare la situazione comune a tutte le donne.
La necessitа di una cultura femminista ha prodotto numerose pubblicazioni, da testimonianze di oppressione sessuale, sociale, giuridica e politica.
Parallelamente e in contrapposizione alle organizzazioni di tipo riformista, si sono formati numerosi gruppi di femministe radicali che credevano che la liberazione della donna potesse avvenire grazie alla negazione della societа, dominata da valori maschili, e nel rovesciamento del sistema.
Le forme piщ acute ed estremistiche di femminismo si sono poi attenuate nel tempo, concentrandosi piщ che verso il rovesciamento del sistema, verso un'effettiva uguaglianza nel potere decisionale nei vari campi della societа. Questo nuovo femminismo trova sempre piщ numerosi simpatizzanti anche fra gli uomini, o almeno fra coloro i quali sono convinti che una vera democrazia non possa ormai conciliarsi con la disuguaglianza dei sessi.

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