Assalto all'impero

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Testo

Assalto all’impero
➢ Imperatori succeduti a Costantino (Teodosio, Onorio, Arcadio)
➢ invasioni barbariche (Unni, Visigoti, Ostrogoti, Alani, Vandali e Burundi)
➢ Provvedimenti presi per arginare l’ondata barbarica. (Tentativi di assimilazione, odio uccisione di Stilicone, rifiuto)

1. Nel 374 -375 gli Unni, nomadi di origine mongola oltrepassarono il Volga sospingendo verso le frontiere romane la popolazione germanica dei Visigoti
2. L’imperatore d’Oriente,Valente, consapevole della debolezza dell’esercito, cercò una soluzione pacifica, accogliendo i Visigoti nell’esercito romano.
3. Ma la convivenza risultò difficile e i Visigoti venivano disprezzati, maltrattati
4. Di conseguenza i Visigoti si unirono agli Ostrogoti e Alani e devastarono la penisola balcanica
5. Nel 378 presso Adrianopoli, in Tracia l’esercito romano e lo stesso Valente furono uccisi
6. La sconfitta fu paragonata a quella di Canne contro Annibale, mentre cittadini romani passavano addirittura dall’altra parte
7. Il problema barbaro riguardava da una parte la difesa dalle aggressioni, dall’altra l’integrazione, dato che la presenza dei barbari nell’impero era sempre più diffusa sia nelle province di confine sia nell’esercito e amministrazione
8. Dopo Adrianopoli si diffuse un odio antibarbarico
9.I Goti però con il tempo si convertirono al Cristianesimo il vescovo ariano Ulfila tradusse la Bibbia in gotico

TEODOSIO
1. 10 Il nuovo imperatore concesse ai Goti di stanziarsi nell’Illirico come “federati”
2. 11. Però nel 390 la plebe di Tessalonica, capitale dell’Illirico (oggi Salonicco) si ribellò e uccise un ufficiale goto
3. 12. Teodosio ordinò una carneficina ai soldati che irruppero nel circo
4. 13. La Chiesa protestò, la popolazione era cattolica, i Goti erano pagani o ariani (cioè negavano la Trinità,Cristo e Dio non erano la stessa persona)
5. 14. Il vescovo Ambrogio scomunicò Teodosio
6. 15.Teodosio chiese il perdono pubblicamente
7. 16. Nel 380 emanò l’editto di Tessalonica, proclamando il Cristianesimo religione ufficiale e abolì la libertà di culto
8. 17. La nobiltà romana, ancora prevalentemente pagana organizzò la controffensiva e appoggiò la rivolta di Flavio Eugenio

Stilicone
18. La vittoria di Teodosio fu totaleNel 395, alla morte di Teodosio, l’impero fu diviso tra i suoi due figli Arcadio ad Oriente e Onorio ad Occidente che essendo molto giovani furono messi sotto tutela del bravissimo generale vandalo Stilicone
20. Stilicone però esercitò la sua influenza solo su Onorio (11 anni), perché Arcadio (18 anni) sobillato dai funzionari, volle fare da sé, per cui il mondo romano si trovò spaccato in due
21. Stilicone dedicò tutto il suo sforzo alla difesa e nel 402 sconfisse i Visigoti di Alarico a Pollenzo e presso Verona
22. Stilicone poi decise di reclutare nell’esercito romano i Visigoti come “federati” come Teodosio ma gli avversari del generale, molto numerosi sia in senato sia nel senato di Roma sia nelle corti imperiali lo accusarono, ingiustamente, di tradimento perché anche lui era un barbaro come loro
23. Nel 405 Stilicone sconfisse altri Ostrogoti a Fiesole
24. Nel 404 una ondata di Unni , Alemanni, Alani, Vandali, Burgundi dilagò ovunque e le Gallie si ribellarono
25. Stilicone dovette chiedere sacrifici straordinari che pesarono soprattutto sui grandi proprietari e sui senatori
26. L’imperatore di Costantinopoli, nonostante la minaccia incombente sull’impero, non inviò alcun aiuto
27. La divisione dell’impero unita al fatto che Silicone era un barbaro divennero motivi di debolezza
28. Si pretendevano da Silicone vittorie immediate e decise, impossibili da ottenere in quella situazione
29. Nel 408 i soldati si ribellarono al loro generale e l’imperatore fece decapitare quel grande, leale e generoso condottiero, come un traditore
30. L’Occidente così rimase allo sbando, Alarico riprese le ostilità sapendosi malvisto da tutti i Romani e piombò su Roma, proprio come aveva temuto Silicone : era da otto secoli, dall’incendio dei Galli che Roma non subiva una simile vergogna
31. Alarico morì improvvisamente e il suo successore Ataulfo risalì la penisola, occupò la Gallia meridionale e fece la pace, sposando Galla Placidia, sorella di Onorio che era stata fatta prigioniera da Onorio
32. La Chiesa favorì la convivenza tra Galli e Romani
33. Il successore di Ataulfo, Vallia, s’insediò in Aquitania, dando origine al regno visigoto di Tolosa

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