Nel 1809 vinse un concorso indetto dall’Accademia di Venezia, per l’alunnato presso l’Accademia di San Luca a Roma, e divenne allievo di Canova.
Nel 1814 lasciò Roma in seguito ad un’aggressione e si trasferisce a Napoli.
Nel 1823 si trasferì definitamene a Milano dove viene a contatto con l’alta borghesia liberale, con la nobiltà e con i circol
Storia Dell'arte
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
E quindi sotto l’esempio di Bernardo Viola ci si inizia ad opporre a quel sistema,il fascismo,che difendeva tirannicamente gli interessi economici e i privilegi sociali e politici della classe dominante,a discapito quindi dei piccoli proprietari terrieri o ancor di più dei contadini dei piccoli centri che vivono nell’ignoranza e nella superstizione e so
Il termine espressionismo indica, anzitutto, la centralità del problema dell’espressione, del “trarre fuori” gli elementi costitutivi del quadro dall’interiorità dell’individuo. Questa urgenza di comunicazione, peraltro proporzionale alla difficoltà di comunicazione manifestata dagli artisti, a un disagio esistenziale, a un rapporto conflittuale con la
La prima definizione "L’espressionista guarda, l’espressionista vede" ci consente di avere un’idea per contrapposizione: a differenza dell’impresisonista, la cui anima si localizza nell’occhio, l’espressionista vede senza doversi servire degli occhi, vede a prescindere da ciò che gli occhi e gli altri sensi gli possono offrire, perché vede prescindendo
Il terzo periodo fu quello trascorso a Davos, un soggiorno contrassegnato da un’esaltazione mistica e rari periodi di tranquillità mentale. La natura alpina viene rappresentata nei quadri come un paesaggio mistico ed emozionante; i toni perdono asprezza e acquistano vivacità, colorando gli alberi di violetto e di rosa: un ultimo scorcio di romanticismo
In realtà, l'espressionismo trae l'avvio dalle opere dei pittori dell'angoscia: Vincent Van Gogh, James Ensor, Gauguin, Edvard Munch.
Centro dell'interesse di Munch è infatti l'uomo, il dramma del suo esistere, i suoi conflitti psichici, le sue paure.Tra le sue opere la più nota:L’urlo, che non indica qualcosa che sta accadendo (un uomo che urla), n
A margine di una delle copie del Grido, Munch annotò:”Solo un folle poteva dipingerlo”. Questa notazione fa pensare che non era un folle chi poteva porsi di fronte ad una tale rappresentazione della disperazione e osservarla criticamente. Certo era qualcuno che lottava strenuamente dentro di sé con “le rappresentazioni dell’irrapresentabile, del dolore
Principali interpreti di questa corrente furono Giuseppe Pel lizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Gaetano Previati.
Giovanni Segantini lavorò senza tregua cercando di descrivere la natura in tutta la sua maestà. Egli si immedesimava nella vita dei campi e dei monti, cogliendo, in composizioni ampie ed equilibrate, l’intima armonia tra animal
La venere preistorica risale al paleolitico superiore; Consiste in una statuetta rappresentate una donna le cui caratteristiche principali sono nell’esagerata accentuazione degli attributi anatomici (glutei, seni, ventre) e nella quasi inesistenza di particolari caratterizzanti il volto, le mani o i piedi. Sono alte non più di
Le opere manieriste sono caratterizzate da figure modellate in modo fortemente plastico; nella composizione e nella scelta dei soggetti emerge l'amore per il bizzarro e l'inusuale, per le pose stravaganti, per gli aspetti inquietanti della realtà e le scene drammatiche; i colori usati sono inoltre spesso inconsueti, e accostati in modo straniante. Fu la