Associatosi ad altri pittori nel 1625 Rembrandt aprì una bottega per conto suo a Leida. Venne a contatto, nel 1631, con il mercante di quadri Endrik van Uylenburgh, di Amsterdam, dal quale ricevette alcune commissioni di ritratti che divennero così numerose e significative da indurre Rembrandt, l’anno seguente, a trasferirsi ad Amsterdam. Ormai c
Storia Dell'arte
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Mosaici: restano quelli delle lunette del presbiterio (=il luogo riservato al clero) e dell’abside, che costituiscono un ciclo completo di grande importanza dal punto di vista artistico. I temi raffigurati trattano il profondo significato della messa come rinnovarsi del sacrificio di Cristo. Nelle lunette del presbiterio sono raffigurate le scene del Ve
• Lo sposalizio della vergine,1504, pinacoteca di Brera a Milano. È la prima opera datata e firmata. Nasce da una composizione del Perugino. I personaggi raffigurati sono divisi in due gruppi e si trovano in uno spazio aperto al centro del quale vi è un tempio a pianta centrale, di sedici lati che ricorda quello di S.Pietro in Montorio del Bramante. Il
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IL PERIODO FIORENTINO
Alla fine del 1504 Raffaello si recò a Firenze con l'intento dichiarato di studiare le opere di Leonardo da Vinci, Michelangelo e fra Bartolomeo. La sua evoluzione artistica nel corso del soggiorno fiorentino può essere ripercorsa esaminando i numerosi dipinti sul tema della Madonna con il Bambino. Ancora di isp
→ La sua prima opera è a Urbino e si chiama “lo sposalizio della vergine” che riprende un opera del Perugino. Ma a sua volta il Perugino aveva ripreso un suo affresco che si trova nella cappella Sistina. Nelle opere del Perugino troviamo il tempio sullo sfondo e i personaggi principali in primo piano, Raffaello conosce queste due opere del Perugino
Del periodo fiorentino ci rimangono una serie di opere dedicate al tema della sacra famiglia (esempio Madonna con bambino). In questa serie è presente l’influenza di Leonardo per la composizione piramidale.
L’esperienza fiorentina si conclude nel 1508 quando a soli 25 anni Raffaello viene chiamato dal Papa Giulio II, su suggerimento dell’architetto
R. si distaccherà poi dal maestro e si reca a Firenze per circa 4 anni. Dal 1504 al 1508, e anche se già autonomo e formato, consolida la sua formazione a contatto con opere di Michelangelo e Leonardo: prenderà molto dalle loro pitture.
Questo periodo è caratterizzato da una committenza essenzialmente privata, lavora quindi su tavole.
Nel 1508,
1. Banchetto di Ercole, pagina 37
2. Il profeta Abacuc, pagine 36
3. Cantoria del duomo di Firenze, pagina 37: la cantoria è un balconcino. Lo ha eseguito Donatello dopo essere tornato da Roma dove era andato con il Brunelleschi per vedere la scultura cittadina interessandosi alle cose originali alle novità e agli errori.
Descrizione:
C
Giovanni Bellini: Venezia, cerca l'effetto chiaroscurale con le linee, usa sapientemente il colore e utilizza la prospettiva cromatica. Orazione all'orto: primo piano colori caldi, sfondo freddi dando maggiore effetto prospettico. Cristo prega su una roccia morbida, il paesaggio intorno si attiene al vero, il panneggio è più accentuato, la luce proviene
Pietro da Cortona pittore e architetto barocco lavorò senza interruzione a Roma fino alla sua morte nel 1669. Le sue prime collezioni sono per la famiglia Sacchetti in una villa successivamente distrutta e per i Barberini. Il Berrettini dimostrò grande padronanza del mezzo tecnico del disegno, caratteristica, tipica della sua formazione fiorentina.