Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia Dell'arte |
Voto: | 1.5 (2) |
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Data: | 11.07.2001 |
Numero di pagine: | 3 |
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Testo
RELAZIONE D’ARTISTICA
LUCA LIMANA 3^E
Riproduzione di un reperto appartenente all’epoca romanica
Il romanico viene usato come termine per la prima volta nel 1824 per definire l’arte fiorita nell’Europa centrale nei secoli X-XIII. Si sviluppa con caratteri unitari (senso drammatico del reale, ricchezza dei simboli, padronanza delle tecniche e della materia) che si manifestano in molteplici forme nelle varie regioni europee. Il romanico recupera diverse tradizioni (romana, barbarica, orientale e islamica) su cui predomina la forte spiritualità cristiana che imprime una precisa tendenza al trascendente. L’arte diviene strumento di conoscenza e le opere hanno valore educativo. Con la rinascita della città si afferma l’architettura a cui sono strettamente legate la pittura e la scultura. Espressione suprema è la chiesa. In architettura i caratteri distintivi sono: gli archi semicircolari; le colonne isolate, basse e tozze; i capitelli corinzi; le masse murarie con poche luci; le coperture a volta e a cupola. Tra gli architetti si ricordano: Bonanno Pisano, Maestro Rainaldo, Guglielmo, Giovanni da Gubbio, i Maestri Comacini. La scultura è strettamente legata all’architettura, crea forme di solida plasticità e grande senso figurativo. Nei portali i rilievi si dispongono nel grande pilastro centrale, nell’architrave e nel timpano, occupato solitamente al centro dal Cristo in Maestà. Il capitello cubico accoglie episodi sacri, scene fantastiche o quotidiane. Rifiorisce la tecnica di fusione del bronzo e si realizzano grandi porte a formelle. I temi iconografici più diffusi sono ispirati alla storia sacra, alle visioni apocalittiche, ai mestieri e ai bestiari. Tra gli scultori si ricordano: Antelami, Wiligelmo, Anselmo da Campione, Barisano da Trani. La medesima missione didascalica e morale era riservata alla pittura, espressa dalle personalità di Turriti, Cavallini, Giunta Pisano, Cimabue. Nel XIII secolo il romanico si evolve nel gotico.
Quasi contemporaneamente alla Francia gli schemi tipici dell'architettura romanica vennero elaborati anche in Italia, e precisamente in Lombardia: primo modello fu la basilica di S. Ambrogio a Milano (secolo XI), che definì gli aspetti propri del romanico lombardo: la facciata a capanna, l'accentuazione delle linee orizzontali (a differenza dei prototipi francesi tendenti alla verticalità), la robusta e sobria articolazione plastica dell'interno, con ampie campate coperte a volta a crociera. Questo schema fu sviluppato rapidamente e con genialità nelle grandi chiese sorte fra il secolo XI e il XII tra Pavia e la via Emilia: S. Michele a Pavia, il duomo di Modena, le cattedrali di Parma e Piacenza, la basilica di S. Zeno a Verona, arricchirono il prototipo milanese accentuando il connubio organico di struttura architettonica e decorazione plastica ed esaltando in chiave monumentale la parte presbiteriale (abside, transetto, tiburio), secondo un processo evolutivo che culminerà nello slancio protogotico del battistero di Parma, iniziato da Benedetto Antelami nel 1196.
Il reperto da me scelto è stato costruito da Benedetto Antelami, che fu anche un grande scultore e architetto (circa 1150-1230 o 1233); è una raffigurazione a rilievo del mese di Maggio, appartenente alla serie dei MESI realizzata per il battistero di Parma.
Antelami mediò la tradizione romanica, lombarda ed emiliana con influssi provenzali ed è con lui che inizia la storia dell’arte figurativa italiana del XIII secolo. Nel 1178 firma la deposizione, già nel pontile del duomo di Parma; la deposizione ha il fondo decorato a niello (intarsio metallico) con ornati e iscrizioni: è una tecnica bizantina. Antelami lavorò anche nella regione padana, dove diede vita alla produzione scultorea dei mesi e delle stagioni, raffigurazioni che si trovano su un portale della cattedrale di Ferrara.
Mi è piaciuto molto fare questa proposta lavorativa, anche se ho trovato alcune difficoltà nel cercare il reperto da riprodurre, e nello scegliere i colori per colorarlo.