La pittura gotica in Italia e a Venezia

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Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

LA PITTURA GOTICA A VENEZIA

Introduzione
Chiunque non si fosse mai recato a Venezia non può capire la magia che racchiude questa città. Il Canal Grande, trafficato dalle gondole di pittoreschi veneziani, la attraversa donandole una bellezza unica nel suo genere. Venezia però non è solo bella, é anche ricca! Ricca di cultura che si trova ovunque ma soprattutto nei numerosi musei della città. Proprio per questo motivo ho scelto di basare il mio approfondimento su uno di questi musei, il museo Correr dove si trova una grande esposizione di pittura gotica che permette di conoscere le varie fasi di questo stile e i personaggi che l’hanno caratterizzato.
Indice
• Capitolo 1
1.1 Brevi cenni sullo stile gotico
• Capitolo 2
2.1 Il gotico in Italia
2.2 Il gotico a Venezia
• Capitolo 3
3.1 La pittura gotica
3.2 Lorenzo e Stefano Veneziano
3.3 Il gotico fiorito
3.4 Il gotico internazionale: le origini e i protagonisti

• Conclusione
• Bibliografia


Capitolo 1
1.1 Brevi cenni sullo stile gotico
Il termine “gotico” fu usato già nel XVI secolo per designare una particolare scrittura medievale. Tuttavia le sue origini sono da rintracciare nelle vetrate delle cattedrali francesi caratterizzate da raffigurazioni colorate basate sulla linea sinuosa e sull’allungamento ascendente, caratteristiche proprie della scultura del momento.
Parallelamente all’arte delle vetrate, il gotico, si sviluppa in Francia anche nell’attività miniaturistica, dell’evolversi della pittura murale però sappiamo molto meno data la scarsa presenza di affreschi. Anche a livello architettonico il gotico viene ricondotto alla Francia più specificatamente alla costruzione del coro della chiesa di Saint Denis (1144) ma questo stile si propagò in fretta nel resto del Paese e la testimonianza più evidente fu la cattedrale di Parigi, Notre Dame, completata nel XIII secolo. Successivamente lo stile gotico guadagnerà l’Inghilterra, la Germania, la penisola Iberica e l’italia.
Capitolo 2
2.1 Il gotico in Italia
Alle fine del XIII secolo e per tutto il secolo XIV lo stile gotico e principalmente la pittura su tavola e a fresco avrà alcuni dei suoi più grandi esiti proprio nella nostra penisola.
Dove grandi artisti contribuiranno a fare assumere alle figure tratti più umani rispetto alla pittura bizantina del XIII secolo. Nel campo dell’architettura, invece, il territorio italiano vede svilupparsi edifici nordici le cui caratteristiche architettoniche erano molto lontane dai modelli classici. Le facciate di questi edifici adibiti a Chiese sono dominate da alte torri arricchite da profondi portali strombati con ricche decorazioni scultoree, il tutto conferisce lo slancio verso l’alto delle strutture che viene accentuato dall’aggiunta di guglie (elementi di coronamento a sviluppo verticale, di solito piramidali o conici molto acuti).Inoltre si ha una riduzione delle spessore dei muri e la realizzazione di grandi finestre grazie alla realizzazione di archi rampanti (archi appoggiati alle murature esterne, con funzione di controspinta).
2.2 Il gotico a Venezia
A Venezia sono presenti varie manifestazioni dello stile gotico sia a livello architettonico e sia a livello pittorico. Una delle principali manifestazioni di questo stile è la facciata trecentesca di Palazzo Ducale che contiene alcuni gruppi scultorei di questo periodo attribuiti a Filippo Calendario e ad altri artisti lombardi. Inoltre la cattedrale di San Marco è arricchita al suo interno da varie manifestazioni di arte gotica ne è un esempio la Pala d’oro (opera di oreficeria gotica che racchiude smalti di epoche precedenti). Le maggiori opere pittoriche gotiche sono, invece, conservate all’interno di un museo veneziano, il museo Correr dove un intero piano è dedicato agli artisti di questo periodo.
Capitolo 3
3.1 La pittura gotica
Il gotico nelle arti figurative si contraddistingue per l’interesse verso i valori umani, i temi che affronta sono sempre quelli religiosi ma a differenza dell’ arte bizantina li inserisce nella contemporaneità fra le architetture trecentesche e i personaggi vestiti secondo la moda del tempo. L’elemento prevalente di questo stile e la linea sinuosa e musicale che dona alle figure maggiore plasticità e una maggiore percezione dello spazio che da Giotto assumerà ancora più importanza diventando quasi tridimensionale.
3.2 Lorenzo Veneziano
Lorenzo Veneziano (1356-1372) fu protagonista della pittura veneziana nella seconda metà del trecento dopo la morte del suo maestro Paolo Veneziano. Non si conoscono altre informazioni biografiche sull’artista, tutto ciò che conosciamo lo possiamo dedurre dalle sue opere e dalle date in esse inscritte. Il periodo di attività dell’artista a Venezia va dal 1356 al 1372, la sua pittura a differenza di quella di Paolo rientra ormai nei canoni dell’arte gotica che trionfava già nei centri dell’entroterra padano. Nella 26° sala del museo Correr di Venezia sono esposte due interessanti opere di questo grande maestro: una parte di un polittico con Figure e storie di Santi e un altro polittico raffigurante la Consegna delle chiavi a san Pietro.
3.3 Stefano di Sant’ Agnese
Stefano Veneziano, anche detto di Sant’ Agnese, fu uno dei protagonisti nella pittura gotica del trecento a Venezia tra le sue opere che possiamo ammirare a palazzo Correr sono da segnalare: La madonna con bambino, San Paolo e San Giovanni Battista e Il crocifisso che possiamo trovare nella 28° sala. Egli emerge tra gli artisti per la delicatezza delle forme e dell’eleganza lineare che indicano una acquisita consapevolezza dei modi gotici con aperture, anche se timide, alle correnti del gotico internazionale. Nella Madonna in trono con Bambino è evidente il suo riferimento alle opere di Paolo Veneziano ma l’espressione affettuosa e la naturalezza dei volti sembra sottolineare un solido rapporto con la terraferma.
3.4 Il gotico internazionale: le origini e gli artisti
La sala 29° è scandita in due sezioni dedicate al gotico internazionale: le origini e gli artisti.
Nella prima parte dedicata alle origini di questo stile si può ammirare la Madonna con bambino nel giardino attribuita ad un pittore veronese e la tavola sulla quale sono dipinti degli Angeli musicanti riferita presumibilmente ad un pittore veneziano influenzato da un altro protagonista del gotico internazionale: Michelino da Besozzo.
La seconda parte della sala invece è dedicata alle opere di due importanti autori del gotico internazionale a Venezia: Jacobello del Fiore e Michele Giambono. Di Jacobello sono segnalate la Madonna con Bambino firmata e databile tra il 1420-1430 mentre l’eleganza di Giambono risplende nella Madonna con Bambino e cardellino.

Conclusione
Venezia, città dove la cultura si fonde con la bellezza del luogo è stata patria di numerosi artisti che la amarono per la sua magia e per il suo fascino unico e per i suoi ritmi di vita, scoprire le opere di questi grandi maestri, che si innamorarono di Venezia già nel trecento, e scovare quella parte di anima che hanno racchiuso in esse è stato davvero interessante proprio per questo motivo non potrò mai dimenticare questa città che vivrà nei miei ricordi in eterno.
Bibliografia
• Il gotico, Arte dalle origini a Van Gogh, Mondadori 2003
• Museo Correr, Piazza San Marco e i suoi musei, Eugenia Bianchi Nadia Righi e Maria Cristina Terzaghi, Guide Artistiche Electa, 1997
• www.museiciviciveneziani.it
• www.italicon.it ,l’arte gotica in italia
• www.pittart.com , il gotico nelle arti figurative
• www.arte.pittart.com , Venezia città d’arte
• www.web.tiscalinet.it , Lorenzo Veneziano
• Fonti tratte dal Museo Correr di Venezia
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