L'arte romanica

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

Voto:

1 (2)
Download:147
Data:26.01.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
arte-romanica_1.zip (Dimensione: 11.42 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_l-arte-romanica.doc     51.5 Kb


Testo

Arte Romanica

L’arte romanica fiorì nell’Europa occidentale tra il sec. X e il sec. XIII. Per quanto si sia manifestata nei diversi paesi con differenti aspetti, presenta ovunque notevoli analogie nei caratteri generali. Questo movimento stilistico è dovuto alla confluenza di tre fattori preponderanti: la sopravvivenza della cultura dell’antico mondo romano, la spiritualità del cristianesimo e il vigore delle genti barbare, che si erano installate nelle regioni dell’Europa occidentale. Il termine “romanico”, usato per la prima volta durante il sec. XIX, vuole appunto sottolineare la stretta rispondenza di questa cultura con la civiltà romana.
Tutta l’arte romanica è distinta da un profondo senso del drammatico, caratterizzato dall’esaltazione della materia, intesa però come mezzo per esprimere un severo archetipo ideale, trascendente e mistico.
In architettura i caratteri distintivi sono: gli archi semicircolari; le colonne isolate, basse e tozze; i capitelli corinzi; le masse murarie con poche luci; le coperture a volta e a cupola.
Tra gli architetti si ricordano: Bonanno, Maestro Rainaldo, Guglielmo, Giovanni da Gubbio, Maestro Brioloto, i Maestri Comacini.
Il carattere precipuo nella scultura è la rivalutazione dei valori plastici, espressi attraverso un forte realismo, resa possibile dal vigore religioso che imponeva non tanto ricerche di gusto decorativo, quanto la espressione di un preciso motivo morale. Tale attività plastica divenne complemento essenziale dell’architettura ornando fantasticamente portali, prospetti e architravi, capitelli, anche in questo campo con una notevole diversità regionale.
Tra gli scultori si ricordano: Antelami Viligelmo, Anselmo da Campione, Barisano da Trani.
La medesima missione didascalica e morale era riservata alla pittura, espressa dalla personalità di Turriti, Cavallini, Giunta, Cimabue.
Nel sec. XIII il romanico si evolve nel gotico.

Esempio