Arte: le decorazioni

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Attraverso la decorazione l’uomo abbellisce tutto ciò che lo circonda e l’ambiente in cui vive. La decorazione non serve però solo a rendere più belli gli oggetti sul piano estetico, ma anche a sottolinearne il valore simbolico. In generale qualsiasi immagine può svolgere una funzione decorativa. Nei secoli gli artisti e gli artigiani hanno dato vita ad un ricchissimo repertorio di decorazioni degli oggetti: i motivi ornamentali. Questi comprendono diversi tipi di modelli: le figure puramente geometriche, gli elementi tecnici –architettonici, le forme naturali.
FORME GEOMETRICHE: Motivi ornamentali derivati fa forme geometriche sono nelle più antiche civiltà. Essi si basano sulla ripetizione di punti, di linee, di zig-zag, sulle forme geometriche elementari, come il triangolo, il quadrato, il cerchio, il semicerchio, il rombo, ecc. e su quelle complesse, come il meandro e la spirale. Decorazioni di tipo geometrico compaiono durante tutta la storia artistica; a partire dallo stile protogeometrico, in voga agli inizi dell’arte greca e caratterizzato da zig-zag, scacchiere, triangoli tratteggiati, linee ondulate, ecc., fino all’Art Deco degli anni venti e all’Optical Art, caratteristica della moda e dell’arredamento degli anni sessanta.
MOTIVI TECNICO-ARCHITETTONICI: I più antichi motivi ornamentali del tipo geometrico derivano dall’attrazione dell’uomo verso le forme semplici e regolari e dagli stessi procedimenti di fabbricazione degli oggetti. In molti motivi ornamentali si può riscontrare un’elaborazione di elementi derivati sia dai processi tecnici, come la lavorazione della pietra, del legno o la tessitura, sia dalle strutture architettoniche, come i motivi ad intreccio ( lavorazione dei tessuti, dei manufatti di legno) e i motivi a traforo( merlature, archeggiature, cancelli, griglie). I motivi ornamentali sono a volte originati dalle stesse tecniche di lavoro artigianale. Motivi ornamentali derivati dall’elaborazione di elementi tecnici o strutturali si ritrovano anche nella decorazione architettonica. Tra essi vi è il triglifo, piastra rettangolare scanalata che si trova nel fregio die tempi greci ad ordine dorico e che si alterna alla metopa.
MOTIVI NATURALISTICI: I motivi ornamentali ispirati a modelli naturali possono essere di origine vegetale, chiamati fitomorfi, come i motivi formati da foglie semplici o come quelli formati dall’intreccio di foglie( ghirlande, corone), di origine animale, come la conchiglia e il brucanio, di origine umana, come i mascheroni diffusi nella decorazione architettonica fino dall’arte egizia. Anche alla natura inanimata si ispirano motivi come le fiamme, l’onda e le stalattiti. Gli elementi ispirati al mondo naturale sono generalmente sottoposti ad un processo di stilizzazione basato su tre procedimenti: l’accentuazione delle simmetrie interne, la semplificazione delle forme, l’appiattimento bidimensionale. Un esempio di stilizzazione delle forme di un modello naturale è la coppa di Rodi. In questa coppa l’accentuazione della struttura simmetrica porta gli occhi ad essere perfettamente circolari, i tentacoli curve contrapposte, il corpo una simmetria bilaterale.
I motivi ornamentali sono soggetti a frequenti riprese e adattamenti. Nella trasmissione di un elemento decorativo da una civiltà ad un'altra spesso accade che un motivo ornamentale originariamente schematico si complichi in forme più naturalistiche. Ad esempio gli artisti greci appresero e mutarono dai popoli vicini motivi come la palmetta, la spirale, illoto, il meandro, normalmente utilizzati in quel tempo in Egitto, in Assiria e a Creta. Questo processo di arricchimento naturalistico a cui sono sottoposti i motivi ornamentali schematici è perfettamente rappresentato dal caso della palmetta, che come molti altri ornamenti del repertorio classico è stata sottoposta a continue riprese.
ORNAMENTI SIMBOLICI; Tutti i motivi ornamentali assumono a volte significati simbolici. Per esempio il cerchio e le forme derivate da esso furono usati fin dall’età del bronzo come simboli solari nella decorazione orientale, lo scarabeo simbolo dell’antico Egitto, la colomba e il pavone simboli di pace e di resurrezione nella decorazione degli edifici cristiani. Ad esempio il fiore di loto era in uso nella decorazione egizia. Per il suo bianco colore fu simbolo del sole e compare sia come elemento isolato, sia accompagnato da germogli disposti lungo fasce continue dipinte o a rilievo.
I motivi ornamentali si distinguono per il modo in cui gli elementi che li costituiscono si ripetono ritmicamente per originare configurazioni dalla struttura più o meno complessa. Tali configurazioni, dette pattern, si avvalgono di una o più forme base, o moduli che alternati lungo una o due dimensioni danno origine a fasce a sviluppo lineare o a reticoli. Vi sono tre procedimenti per la costruzione di un pattern ornamentale: la traslazione, cioè lo spostamento regolare del modulo lungo un solo asse; la rotazione, cioè lo spostamento del modulo lungo una circonferenza; la riflessione, cioè la rotazione del modulo di 180 gradi. Variamente combinati, questi procedimenti possono generare con figurazioni modulari più o meno complesse. Sono dette modulazioni regolari quelle che saturano tutta la superficie grazie alla ripetizione di un solo elemento, modulazioni semiregolari quelle con una combinazione di due o tre elementi.
Un aspetto caratteristico dei motivi ornamentali è il controscambio, inversione tra figura e sfondo, che avviene quando l’intervallo tra i moduli è a sua volta inteso come forma. Questo effetto si manifesta quando lo spazio vuoto ha una struttura uguale a quella degli elementi che tiene separati.
La decorazione comporta generalmente la bidimensionalità della superficie. Vi sono però motivi ornamentali che danno alla superficie decorata effetti di tridimensionalità, ottenuti mediante l’obliquità e le ombre.
La decorazione completa spesso scene che illustrano temmi narrativi. Il rapporto tra motivi ornamentali e scene figurate varia dalle decorzioni in cui le figure sono semplici innesti, a quelle in cui queste prevalgono e i motivi ornamentali svolgono un ruolo di cornice; dalle decorazioni in cui gli elementi figurativi e ornamentali sono ben distinti, a quelle in cui essi si fondono. Per esempio nella decorazione classica gli elementi figurativi e quelli ornamentali occupano ruoli ben distinti, mentre nella decorazione barocca questi tendono a fondersi.
L’arte bizantina, l’arte tardo gotica, l’arte barocca, l’art nouveau, l’arte post-moderna si sono basate sulla forte impressione data dalla decorazione.

Esempio



  


  1. Fabrizio Lucchesi

    sto facendo una ricerca sulla storia dell ornamento