Arte romana

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Schema storia dell’arte

Le tendenze dell’arte romana
Arti figurative prevale la pittura trionfale; scultura il rilievo storico. Nelle abitazioni private le pitture murali esprimono eleganza e immediatezza. L’espressione narrativa e realistica dei primi secoli dell’impero lascia spazio a una dimensione più emotiva.
La rivoluzione romana in ambito costruttivo
L’architettura ha funzioni rappresentative e di pubblica autorità: nuove strade, ponti e acquedotti; l’architettura raggiunge un alto livello grazie a nuove tecniche edilizie. L’architettura romana è caratterizzata dallo sviluppo curvilineo degli spazi interni, vengono introdotte la volta, la cupola e l’arco. Mattone cotto sviluppo di ampie superfici. Muro=elemento portante.
La colonna
Semicolonne e trabeazioni addossate al muro valorizzate in senso decorativo(adottato dai greci)
La volta e la cupola
L’arco è utilizzato per lo + a tutto sesto; è rielaborato nella volta a botte(sv. long.) e nella cupola(sv. in rotazione)
Le malte e i paramenti murari
Uso della muratura impiego malta(calce+sabbia+acqua);
calcestruzzo(malta+ghiaia) basso costo e grande utilità(veniva modificato secondo le esigenze)
I paramenti murari sono vari:materiale tufo opus quadratum;travertino opus poligonalis
Colando il cemento fra due pareti si ha l’opus caementicium:
- opus reticulatum=cemento fra conci di pietra piramidale
- opus incertum=cemento fra pietre irregolari
- opus latericium=cemento fra pareti di mattone cotto
L’organizzazione del territorio
Le strade
Partono dall’urbe; sono lastricate e il loro percorso è pieno di ponti gallerie ecc. le + importanti erano realizzate in 3 livelli. Strato alto = convesso per far defluire le acque, formato da pietre squadrate in basalto posate a secco su ghiaia, sabbia e conglomerato. Strato basso = compatto basamento di pietre o ciottoli
I ponti
Parti strutturali in pietra o laterizio, riempimenti in conglomerato cementizio.
ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN PONTE: le arcate(luci) dei ponti presentano aperture a tutto sesto. Sono sostenute da pile poggiate su fondazioni di pali interrati, nella parte inferiore di queste ci sono gli occhi(sono fori) e i rostri (per la corrente). Spalle= superfici fra ponte e sponde.
Timpani= superfici tra le arcate:carreggiata e parapetto.
Gli acquedotti
La pendenza del condotto è costante, in corrispondenza dei fiumi si sovrappongono varie arcate.
Le tipologie dell’architettura civile
Il foro nella storia delle città romane
Foro= centro civile romano sorge lungo le principali strade, esso veniva ampliato sempre più.
Esso si dispone all’incrocio tra il cardo maximus e il decumanus maximus, Presenta lunghi portici colonnati che collegavano basiliche e templi(edifici principali) si accede al foro mediante porte monumentali.
La Basilica e i luoghi di produzione e commercio.
All’inizio funzione di mercato, poi aula di giustizia. La tipologia + monumentale consiste in una sala a pianta rettangolare sorretta da colonne interne in più file; la navata centrale è la + alta.
Gli edifici di uso pubblico ci sono gli horrea, grandi magazzini sorti presso porti o mercati.

I monumenti celebrativi
Gli archi di trionfo erano eretti nelle città per onorare l’ingresso del vincitore, l’arco spesso si arricchiva di rilievi che narravano le imprese di guerra. Più tardi gli archi si arricchirono con fornici(apertura) laterali e rilievi decorativi. Sulla sommità statue. Le colonne onorarie erano innalzate nel foro per celebrare un trionfo bellico.
Le case dei romani
Le abitazioni nelle insulae urbane
La casa popolare urbana era in uno dei tanti appartamenti presenti in edifici a più piani. Le insulae causarono un grande sfruttamento delle aree edificabili. Gli ambienti abitativi consistevano in locali di pianta rettangolare serviti da un ballatoio e affacciati su un cortile centrale fornito di pozzo e latrina; le stanze erano piccole poco illuminate e altrettanto arredate.
La domus
Domus = abitazione monofamiliare urbana destinata a ceti abbienti e organizzata su un solo piano, deriva dalle case ad di tipo etrusco-italico e italico-ellenistico.I nuclei distributivi primari sono l’atrium e il tablinum. A Pompei era frequente il tipo organizzato intoro a uno spazio centrale aperto(atrium) con le falde del tetto a compluvio per raccogliere l’acqua piovana, si accedeva alla domus dalla strada o dal vestibulum(sala) seguita da un corridoio(fauces). La cubicola e le alae(spazi aperti di disimpegno) si affacciavano sull’atrium; il tablinum(sala di rappresentanza) era di fronte all’ingresso, l’ortus(giardino privato) trovava posto dietro. Dal II sec. La casa ha uno sviluppo assiale e comprende una secondo cortile(peristilium) cui si accede dal tablinium. Sul peristilio si aprono gli ambienti di soggiorno; ci sono nelle domus + complesse altre stanze(biblioteche, vividaria, apothecae), spesso le pareti interne presentano decorazioni parietali ad affresco o a mosaico(scene mitologiche) o da statue e marmi.

Esempio



  


  1. Stella

    senso dell'arte dei romani