Francisco Goya

Materie:	Appunti
Categoria:	Storia Dell'arte
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Data:	30.05.2007
Numero di pagine:	2
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Francisco Goya
Goya si forma sui pittori barocchi spagnoli e sul Roccocò italiano, in particolar modo su Tiepolo. Lavora al servizio della corte spagnola. Ha un atteggiamento polemico sull’irrazionale e sulla bigotteria; sostiene gli ideali della ragione e della libertà.
Divenne sordo e amareggiato e depresso si trasferisce fuori Madrid, alla “Quinta del Sordo”. Dipinge i fantasmi della sua vita → Pinturas Negras.
La guerra civile contro il Re Giuseppe Bonaparte (installato in Spagna dal fratello Napoleone) lo porta a dipingere “Los fusilamientos” e “No hay rimedio”.
La famiglia di Carlos IV
Al centro del quadro non sta il Re ma bensì la regina, seguita dai figli, dal re e dai parenti stretti. L’ambientazione è inconsueta e fa un uso caravaggiesco della luce. Il fondo è diviso a 2/3 e non a metà, non è simmetrico dando così movimento all’opera ma togliendo solennità. Le figure davanti sono più avanzate, in semicerchio, formando due absedi.
Los fusilamientos
Struttura su 3 diagonali: i fucilieri; le colline, il terreno insanguinato. L’attenzione non è al centro ma sull’uomo che sta per essere fucilato → centro emotivo-focale. La figura del condannato e degli altri gia uccisi ricordano la croce. La gente ha i visi spaventati, mentre i fucilieri sono anonimi, Goya vuole rendere l’idea di una macchina automatica di morte (non sono quindi umani). Toni dei colori molto bassi, solo bianco rosso e giallo a distaccare.
Il quadro è uno scontro tra innocenza e brutalità.
El parasol
Arazzo. Gioco delle ombre; ammirevole l’ombra luminosa sul volto della ragazza.
Goya era anche un grande incisore ad acquaforte= incidere la piastra con matite grasse poi con un abrasivo che “morde” il metallo. Le sue incisioni sono molto chiaroscurali, con gusto per la tauromachia. Tra le incisioni, celebri i Capricci in cui stigmatizzò superstizione, malvagità e ogni forma di oppressione.
Los Caprichos
È un frontespizio, una copertina.
“Il sogno della ragione crea mostri” (mostri= cattiveria, ignoranza) L’uomo dormiente (ragione) dorme tranquillamente i dietro di lui gli incubi prendono forma di animali “mistici”, mostruosi.
No hay remedio
Acquaforte.
Uomini uccisi e fatti a pezzi, colori sempre più scuri.
→ Guerra civile spagnola.
Quinta del Sordo
Sabba delle streghe
Il sabba è il mostro (caprone rappresentante il diavolo), la gente gli sta attorno in cerchio, con i volti stralunati, è un cerchio dal quale non si esce.
Saturno
“Il tempo divora ciò che ha creato”.
Forte brutalità, Saturno non è un Dio ma un mostro: occhi fuori dalle orbite, sangue che cola, stritolamento con le mani.
Le luci sono balaneanti.
Storia dell’Arte Romanticismo
Kety Varela V Liceo 10.10.2006