Rocce e cristalli

Materie:Altro
Categoria:Scienze

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Testo

Formazione stalattiti e stalagmiti
Procedimento:
1. preparare due vasi con la soluzione di bicarbonato sodio, cercando di raggiungere la massima solubilità.
2. mettere una graffetta a ogni estremità del filo e immergetene una estremità nel vaso, l’altra estremità nell’altro.
3. lasciare riposare qualche giorno.
Osservazioni:
Per mezzo del fenomeno della capillarità, l’acqua è stata assorbita dal filo di lana pura e in seguito al processo dell’evaporazione abbiamo osservato la formazione di cristalli lungo il filo e sul piattino. Questo fenomeno è il medesimo che avviene durante la formazione delle stalattiti e stalagmiti.
I cristalli di bicarbonato di sodio, che al contrario del carbonato di sodio ha una solubilità elevata, erano biancastri e riuniti in gruppi di aghetti.
Capillarità:
La capillarità è un fenomeno che permette all'acqua di salire in tubicini molto sottili. Questo fenomeno è spiegato dall'esistenza di forze di attrazione tra le molecole dell'acqua e le pareti del tubicino: tali forze sono dette forze di adesione.
Anche tra una molecola d'acqua e l'altra esistono forze di attrazione dette forze di coesione.
è il passaggio dell’acqua dallo stato liquido a quello di vapore. L’acqua evapora lentamente a temperatura ambiente, ma eva-pora velocemente per ebollizione quando la temperatura raggiunge i 100°C.

Formazione cristalli
Procedimento:
1. preparare in un beker una soluzione concentrata di solfato di rame e riscaldarla
2. coprire con un cartoncino forato il beker
3. infilare nel foro dei rametti di saggina, facendo in modo che siano immersi nella soluzione
4. lasciare riposare per alcuni giorni
Osservazioni:
Dopo una settimana, lungo il rametto di saggina, si sono formati dei cristalli di solfato di rame. I cristalli avevano variazioni bluastre e varie forme. Il fenomeno avvenuto è la cristallizzazione tramite raffreddamento.
Raffreddamento:
Processo durante il quale gli atomi del cristallo si dispongono in un preciso e ordinato reticolo cristallino se il fenomeno avviene lentamente, in caso contrario gli atomi non riescono ad assumere una giusta disposizione nello spazio e perciò il cristallo viene definito amorfo, cioè senza un reticolo cristallino.
Cristallizzazione
Procedimento:
1- Preparare le seguenti soluzioni, solfato si rame, cloruro di sodio, ammonio assolato, ammonio cloruro, rame cloruro, solfato nikel, riscaldandole su un forellino
2- prelevare una goccia di ogni soluzione e metterla su un vetrino, poi aspettare che si solidifichi per mezzo del raffreddamento.
Osservazioni:
In laboratorio abbiamo osservato al microscopio le diverse formazioni di cristalli per colore e forma.
Inizialmente si formano i cristalli ai margini, in seguito si cristallizza tutta la soluzione.
Solfato di rame: i cristalli sono blu a forma di rombo
Cloruro di sodio: i cristalli sono trasparenti a forma di cubo
Ammonio cloruro: i cristalli sono trasparenti
Ammonio ossolato: i cristalli sono trasparenti a forma di aghetto
Rame cloruro: i cristalli sono verdi a forma di aghetto
Solfato di nikel: i cristalli sono verdi

Esempio