Trovatori provenzali

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Testo

I TROVATORI PROVENZALI

Jaufré Rudel (Blaye 1130 ca. - 1170 ca.)
Le notizie storiche intorno a questo trovatore sono assai scarse, se si eccettua quanto di lui è narrato nelle poco attendibili biografie dei trovatori. Vissuto tra la prima e la seconda metà del XII secolo, il signore di Blaye, partecipò, nel 1147 al fianco di Luigi VII alla seconda crociata dalla quale, forse, non fece più ritorno. È a questa spedizione in Terrasanta, peraltro, che si riferisce l’unico documento relativo alla sua biografia, ossia la canzone di un trovatore. Di lui ci sono giunte solo sei composizioni. La sua fama è legata soprattutto alle canzoni che disegnano l’immagine di un amore lontano, mai raggiunto eppure fonte di gioia intima. A Tripoli incontrò una donna aristocratica e irraggiungibile, forse la moglie o la figlia del conte di Tripoli, che gli ispirò i suoi versi più belli. Il tema dell'amore lontano non era certo una novità per i trovatori dell'epoca ma Jaufré Rudel lo seppe portare alla perfezione: le sue liriche, composte con stile semplice ma cariche di nostalgia e di misticismo, appaiono confessioni d'amore di una sincerità affascinante

Chrétien de Troyes (Troyes, 1135 ca. - 1183 ca.)
Poco sappiamo della sua vita, e le scarse notizie sono estrapolate dalle opere. Apparteneva al gruppo di poeti lirici del Nord della Francia che subirono l'influenza della poetica dell’“amor cortese” dei trovatori della Francia meridionale. Fu tra i primi ad usare la rima baciata nelle composizioni d'amore. Egli era originario della regione di Champagne, cominciò a scrivere romanzi in versi alla corte di Maria di Champagne. Letterato colto e raffinato, dovette compiere gli studi del trivio e del quadrivio, come si evince dalla qualità della sua poesia. L’ideologia di Chrétien è intimamente legata alla società aristocratica feudale; l’avventura e l’amore sono considerati infatti come privilegi destinati a pochi eletti. Considerato l'iniziatore del romanzo cavalleresco medievale, i cinque romanzi cavallereschi da lui scritti sono improntati al ciclo bretone. Due di essi rimasero incompiuti: il Lancillotto e il Perceval.
Bertran de Born (Salagnac, 1140 ca. - Dalon, 1215 ca.)
Trovatore dell’Aquitania vissuto nella seconda metà del XII secolo. Fedele compagno di Riccardo Cuor di Leone, poeta della guerra, cavaliere avido di gloria e di conquista, questo signorotto fu celebratore della vita fastosa delle corti del Mezzogiorno che esulò dai temi convenzionali dell’amore cortese. Nei suoi sirventesi, canti guerreschi e politici scritti al solo fine di esaltare le lotte d'armi., egli espresse con passione e vigore l’animo feudale e il suo odio verso gli uomini del nord. Al termine della vita Bertrand si fece monaco cistercense e tale rimase fino alla morte che lo raggiunse intorno al 1215.

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