Movimento Moderno Fra le due Guerre

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Movimento Moderno Fra Le Due Guerre
• In questo periodo, la società richiede agli architetti di utilizzare al meglio la tecnologia disponibile per ottenere edifici i cui contenuti estetici siano secondari rispetto ai costi di produzione e manutenzione.
• Gli obiettivi del Razionalismo sono: case a basso costo, fabbriche per assorbire manodopera, strutture per servizi sociali e soprattutto edifici che siano efficienti, funzionali e poco costosi.
• Neue Sachlichkeit: Neo oggettivismo germanico nato nel dopoguerra in cui la forma è intesa come esito ella funzione esplicata dall’oggetto.
• Bauhaus: Il nome che Gropius (direttore) darà alla scuola di Arti Applicate per darne un senso più mistico. (1922).
• Adolf Meyer e Marcel Breuer: Due componenti della bauhaus che insieme a Gropius si dedicano alla progettazione di edilizia residenziale economica, approfondendo vari temi quali le superfici utili. Nasce così il concetto di standard abitativo minimo ammissibile (15 m²).
• 1926: il Bauhaus si trasferisce a Dessau occupando un complesso edilizio ideato da Gropius che diventerà un simbolo del razionalismo perché era A. a pianta libera ottenuta per aggregazione di spazi funzionali. B. articolazione funzionale al sistema dei collegamenti orizzontali e verticali. C. Specializzazione dei volumi e identica distribuzione planimetrica su tutti i piani. D. estetica come risultato finale della composizione architettonica. Formerà questo tipo di architettura l’International Style.
• Il bauhaus acuisce ben presto fama mondiale, e nella seconda metà degli anni venti è senz’altro il più consistente riferimento dell’intero movimento moderno.
• Ludwig Mies van der Rohe: figura centrale del razionalismo tedesco. I suoi progetti hanno temi funzionalisti e con quell’atteggiamento classicheggiante che persegue un ideale d’eleganza. Da ricordare il monumento a Bismark che ricorda il purismo geometrico di Boulleè e denota la sua maturata propensione per le superfici ben scandite. Gli ultimi suoi lavori sono raggruppati nel periodo G ovvero un periodo con largo uso del vetro.
• Le Corbusier (1887 - 1965): L’uomo simbolo del razionalismo. Già dai suoi primi anni di vita riesce ad accumulare molte esperienze: lavora nello studio di Hoffmann, frequenta Garnier nel periodo in cui formulava ipotesi sulla “citè industrielle” e, dopo qualche anno, va a studiare i problemi ingegneristici presso lo studio di Perret. Appena apre il suo studio a Parigi si dà al giornalismo e pubblica vari saggi che gli daranno una fama internazionale. Si può dire che Le Courbusier vi è la esplicita dichiarazione della necessità di un nuovo modello urbano che sia rappresentante del diverso ordine sociale.
• I 5 punti dell’architettura moderna di Le Corbusier sono: A. Le strade e il giardino possono passare sotto agli edifici perché questi non rappresentano più una barriera; B. La struttura deve essere realizzata con telai in cemento armato: senza i vincoli della muratura potante, la pianta dell’edificio diventa completamente libera; C. l’impianto strutturale deve essere arretrato rispetto alla facciata dell’edificio: priva di travi e pilastri, la facciata diventa liberamente articolabile; D. Le finestrature devono essere libere di svilupparsi lungo l’intera facciata: gli ambienti interni devono poter contare sul maggiore apporto possibile di aria e di luce; E. La copertura dell’edificio deve essere piana: questa superficie può essere utilizzata come spazio funzionale oppure destinata a giardino pensile.
• Lloyd Wright: Il maggiore esponente dell’architettura americana moderna. La sua architettura la definisce come “organica” anche se non né dà definizione ma definibile come architettura ambientale, tecnologica e progettuale. Suo fu il progetto del “Falling Water House” (Casa sulla cascata). Da ricordare i suoi progetti per le Usonian Houses ovvero case facilmente costruttibili, razionali, ampliabili e funzionali ma soprattutto con molte parti precostruite.
• Hugo Haring (1882 – 1958): Convinto purista che si scontrerà più volte con Le Corbusier sostenendo che i principi del razionalismo applicati in modo acritico e formalistico produce un’architettura fredda e piatta.
• Hans Sharoun (1893 – 1972): Razionalista espressionista che, erede del razionalismo tedesco , accetta la funzionalità nel progetto ma non vuole rinunciare alla libertà interpretativa della composizione.
• Alvar Aalto (1898 – 1976): Definibile come il primo architetto europeo deciso ad aggirare il rigorismo geometrico razionalista, non per scelta espressionista, ma per l’influenza culturale e ambientale del proprio paese (Finlandia). Si può quindi intuire l’uso del legno, l’utilizzo di linee curve caratterizzanti i fiordi. Architettura che verrà classificata come architettura organica. Tra le sue opere più importanti ricordiamo la biblioteca di Viipuri e il sanatorio di Paimio.
• Il nuovo piano regolatore di Francoforte (1926) prevede la realizzazione di alcune grandi aggregazioni suburbane attorno all’antico nucleo storico, separate da questo mediante ampie fasce di verde pubblico. Questo progetto fu ideato e attuato da Ernst May.
• Albert Speer (1905 – 1981): Architetto molto apprezzato da Hitler che ricorreva ai temi del “Bello e grande”. Tra le sue opere ricordiamo la trasformazione di Norimberga e la creazione del Trionphal Strasse.
• Hendrix Petrus Belage (1856 – 1934): Architetto che progetta l’ampliamento sud di Amsterdam sud. Utilizza viali alberati e edifici con una corte interna a giardino. L’unico difetto l’eccessiva uniformità dei blocchi.
• Cornelius van Eesteren: Architetto che idealizza il piano regolatore di Amsterdam del 1935 utilizzando assolute novità: A. indagini sociali e economiche condotte con rigore scientifico; B. analisi delle condizioni abitative esistenti; C. fissazione del fabbisogno abitativo; D. Definizione di grandi aree verdi.
• Nikolai Miljutin (1889 – 1942): Architetto russo che vuole risolvere il problema russo con un progetto di città lineare (Soria Y Mata) con una suddivisione in fasce (stradale, residenziale, verde e industriale). Al momento di realizzazione il progetto decadrà realizzando solo 5 blocchi.
• Il governo fascista si propone di assorbire manodopera attraverso un consistente piano di realizzazione di opere pubbliche e contemporaneamente disincentiva l’inurbamento.
• Le Corbusier (1930): Progetta la “Ville Radieuse” in cui si nota uno schema aperto e lineare, flessibile per una città che deve crescere. Costituita da edifici sopraelevati in modo da lasciar libero il terreno e gli edifici sono distanziati per garantire la luce del sole.
• Ragional Planning Association of America: Organizzazione americana, a cui fa parte Lewis Mumford (storico e sociologo) e Clarence S. Stein (urbanista), che sarà destinata ad assumere un’importanza sempre maggiore, avrà il merito di portare a termine un gigantesco e fondamentale lavoro di moderna analisi della realtà urbanistica americana, offrendo basi conoscitive sicure per amministratori e tecnici incaricati di operare nella pianificazione. Ma si avranno solo blocchi di casa monofamiliari di alta monotonia.
• Pier Luigi Nervi (1891 – 1979): Architetto che suscita molto interesse per la sua approfondita ricerca strutturale che caratterizzerà sempre le sue opere, proponendo soluzioni di funzionalismo chiaro e spettacolare.
• Stile Littorio: Stile ideato dal Gruppo 7 ove vi è una evoluzione classicheggiante e insieme compare l’affinità ideologica del Fascismo.
• Marcello Piacentini (1881 – 1960): Appartenente al Sindacato Nazionale degli Architetti, idealizza uno stile imperiale. Questo stile si tratta di un moderno classicismo fondato sugli elementi formali dell’antica Roma quali archi, colonne ecc.

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