Le oasi

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Categoria:Ricerche
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Data:19.06.2001
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Testo

Per recarmi nelle oasi , da Tunisi, sto viaggiando in un pullman tutt’altro che confortevole: all’improvviso e senza motivo si stacca una porta e l’autista, imperterrito, la riaggiusta. Man mano che ci allontaniamo della città ed entriamo nel deserto , la vegetazione si dirada fin quasi a scomparire, la pista si intravede appena e non si incontra più nessun vicolo.
All’origine di un’oasi c’è una sorgente. Il deserto infatti è solcato dagli HUADI, che sono i letti dei fiumi ormai inariditi; tuttavia in profondità, sotto il loro percorso, ci sono vene d’acqua sotterranea che talvolta giungono a sorgere in superficie, favorendo lo sviluppo della vegetazione.
L’uomo è intervenuto sull’ambiente dell’oasi sia introducendo le palme da dattero ed altre coltivazioni sia riuscendo ad aumentare la produzione di acqua dalla sorgente stessa.

Ad un certo punto avvistiamo la prima oasi: Nefta, con 400.000 palme da dattero, irrigate da 150 sorgenti. Scendo dal pullman e percorre con il mio amico alcune decine di metri a piedi per entrare nell’oasi. Sono necessari gli occhiali per riparare gli occhi !! Il caldo è opprimente, non si resiste più…
Come arrivo all’ombra di una palma, avverto un grande benessere: sono arrivato proprio in Paradiso !! Io e il mio amico ci fermiamo qui un giorno e una notte (la temperatura è scesa ma rimane sempre gradevole).
Nefta è una delle più belle oasi del sud tunisino, situato in una gola che le conferisce un carattere tutto particolare. I suoi abitanti conducono una vita seminomade.
Oggi mi dirigo a Gabés (76.000 ab.) città circondata da un’enorme oasi che ha il vantaggio di essere la più vicina al litorale mediterraneo. Nell’oasi il terreno viene molto sfruttato. Infatti all’ombra delle 300.000 palme da dattero crescono olivi, banani (che producono banane piccole), aranci, limoni, melograni, albicocche, viti, pesche, tabacco e, sotto questi, gli ortaggi. È tutto un giardino di frutta e ortaggi curati con pazienza e arte particolare.
Nei piccoli canali d’irrigazione vivono tartarughe d’acqua dalle dimensioni ridotte.
CHI HA LA FORTUNA DI VISITARE DELLE OASI, LE TIENE SEMPRE NEL CUORE PENSANDO A COME SI STARÀ IN PARADISO.
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