Materie: | Appunti |
Categoria: | Ricerche |
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Data: | 08.01.2001 |
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Testo
"Ancora una volta affermo che Gesù, morendo, ha vinto la morte, ed è risorto dalla sepoltura in spirito e potenza.
Ed è venuto nella nostra solitudine e ha visitato i giardini della nostra passione. Lui non è là, non giace in quella fenditura della roccia dietro la pietra.
Noi che l'amiamo lo vedemmo con questi occhi che da lui furono creati per vedere, e lo toccammo con queste mani che da lui impararono a protendersi.
Vi conosco, voi che non credete in lui. Ero una di voi, e siete in molti, ma il vostro numero diminuirà.
Dovete spezzare l'arpa e la lira, per scoprire la musica dentro gli strumenti?
Oppure dovete abbattere un albero, per credere che porti frutto?
Odiate Gesù perché alcuni, venuti dal Settentrione, hanno detto che era figlio di Dio, ma vi odiate l'un l'altro perché ognuno di voi si ritiene troppo grande per essere il fratello di chi gli sta al fianco.
Lo odiate perché qualcuno vi ha detto che nacque da una vergine e non da seme di uomo. Ma voi non conoscete le madri che giungono vergini alla tomba e non conoscete gli uomini che scendono nel sepolcro soffocati dalla propria sete.
E voi ignorate che la Terra fu data in matrimonio al Sole e che è la Terra a guidare verso la montagna e verso il deserto.
Si spalanca un abisso tra quanti lo amano e quanti lo odiano, tra coloro che credono e coloro che non credono. Ma quando gli anni avranno gettato un ponte sopra l'abisso voi saprete: quell'uomo era figlio di Dio come noi siamo figli di Dio; saprete che era nato da una vergine come noi siamo nati dalla Terra che non ha sposo.
E' strano che la Terra non dia agli increduli radici con cui succhiare al suo seno e ali con cui volare in alto e bere e saziarsi: della rugiada dei suoi spazi.
Ma io so quel che so, ed è abbastanza."
("Gesù figlio dell'uomo", Gibran)
Che cosa, secondo te, deve rappresentare il Natale, qual è il linguaggio dei versi, quale la spiritualità dei contenuti del brano prescelto?
Ravvisa, se puoi, elementi umani o teologali; che cosa rappresenta la morte e quale ruolo hanno l'odio e l'amore nell'universo del creato?
In quali versi si coglie violenta la critica alla miscredenza?
Cosa vuol dire la Maddalena quando afferma:"Ma io so quel che so…"? Quali sono gli elementi più prettamente simbolici, quelli emozionali, quali, ancora, antidogmatici?
Dì se nei versi si può cogliere il messaggio del Nazareno riguardo all'interpretazione del Natale come rinascita.
Natale come la rinascita, la rinascita di ognuno di noi, della nostra spiritualità. Si è perso nel tempo questo valore, ha lasciato il posto, si è fatto umilmente da parte e ha permesso che il senso materiale, il bisogno delle cose, occupasse l'intera mente umana. E' un dono prezioso il Natale. Ci permette di purificarci, ci concede l'opportunità di far rivenire al mondo la nostra anima e di migliorarla. Tutto questo ci è testimoniato dalla rinascita di Gesù, che è dunque anche la nostra e che ci porterà in quel cammino rituale che ci condurrà alla morte vista non come fine di tutto ma come l'inizio stesso di una nuova vita. Anche Gesù, come dice la Maddalena, morendo ha vinto la morte, immagine, questa, di grande effetto in cui Gesù sfida l' "oscura signora" dimostrando che essa è solo una sfaccettatura della vita, un cammino che quindi continua e non si ferma.
Nel suo discorso, volto agli scettici, Maria Maddalena non si limita a glorificare il suo Signore, è certa di quello che dice; anche se non ne ha le prove, la fede la guida e per lei è l'unica grande verità. Le sue parole non hanno intenzione di spronare a credere, sa che coloro che vorranno, crederanno in quel Dio di cui ella stessa dubitava e metteva in discussione. Tuttavia, la Maddalena, avverte la sua gente: stanno rinnegando qualcuno che non avrebbe messo neppure per un attimo in discussione loro.
Sa di essere unicamente una donna, di non potersi paragonare alla grandezza del suo Dio ma nel contempo è consapevole della potenza del suo discorso di figlia di Signore perché troppo immenso il desiderio di condividere una gioia così bella con più fedeli possibili. E' anche a conoscenza, però, dell'odio di cui i suoi interlocutori nutrono per Gesù e cerca di convincerli a metterlo da parte perché odio significa presunzione verso i propri fratelli che ci sono vicini (come dice la Maddalena), egoismo e cattiveria. Ecco dunque che amore e odio acquistano un ruolo di primo piano nel discorso e appaiono come i due elementi fondamentali nel creato: entrambi, se pur in maniera opposta l'uno dall'altro, donano emozioni e sentimenti.
Tutte le parole di Maria Maddalena, come già detto, sono percorse interamente da una grande spiritualità che le viene da dentro, da un subconscio interiore che risiede nella sua anima. Non le occorre pensare ciò che poi dirà, tutto è già scritto in lei, è la fede che le detta le parole e lei le condivide perfettamente. Ella stessa afferma, come a voler confermare questa ipotesi:"Ma io so quel che so, ed è abbastanza."
C'è anche tanta umanità in lei, quell'umanità che contraddistingue tutti noi. Possiamo intuirla dalla sua trasparente sottomissione, nell'attribuire a Dio la creazione di quegli occhi che Gesù hanno potuto vedere e di quelle mani che grazie a lui ora sono in grado di protendersi al cielo, verso il divino. E non sono gli stessi odio e amore elementi umani?
Leggendo il brano prescelto ho come l'immagine della Maddalena che si ricompone nella mia mente. Posso vederla con una chiara luce di speranza che le illumina gli occhi (da Dio creati), con la sicurezza che la fede in una religione può trasmettere e la voglia di riscattare i suoi peccati passati donando la sua testimonianza di conversione al cristianesimo. Riesco, però, anche a vedere la sua amarezza. Amarezza che scaturisce visibilmente nelle sue parole a tratti dure, leggermente violente anche se l'intento non è di aggredire, come quando chiede alle persone presenti se sia così necessario dare delle prove sulla grandezza di Gesù quando egli stesso è la prova; li chiama, se pur non direttamente, increduli e assicura che un giorno saranno loro stessi a ricredersi.
Nessuno è più adatto a parlare ad una folla da convincere se non chi è stato uno di loro, che è la certezza di quanto si dice. La Maddalena vuole donar loro il Natale, la possibilità, dunque, di rinascere e di poter condurre una nuova vita priva di peccati, dell'odio che ne infervora gli animi e dell'egoismo che li pone al di sopra di chiunque altro.