3. Ricavare una formula generale per la risoluzione dell’ equazione di 2° grado:
ax2 + bx + c = 0
dove a,b,c sono numeri reali e a ≠ 0.
Risoluzione dell’equazione:
Quest’ultima è la formula generale per la risoluzione di un’equazione di 2°grado
4. Utilizzando la formula ricavata al punto 3 risolvere le seguenti equazion
Matematica
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Altri strumenti dipendono invece dalla teoria e non potrebbero sussistere (o essere progettati) senza di essa. Accomuna invece tutti questi meccanismi la possibilità (ad essi intrinseca) di essere usati come "organi" in macchine più complesse. Molti di questi strumenti possono essere catalogati come sistemi articolati oppure come biellismi, ossia come m
Amicla di Eraclea
Ameristo o Mamerco (fratello del poeta Stesicoro)
Anassagora di Clazomene
Anassimandro
Anassimene
Antifonte (sofista)
Apollonio di Pиrge ( o Pergиo 262-180 a.c. ) visse a Pergamo e la sua fama и legata a studi di geometria superiore che lo pongono tra i massimi dell’antichitа : scrisse in otto libr
Sapevamo che la base (CB) misurava 10m quindi HB misurerà 5m, e da questo il teorema:
=13
A questo punto il revisore ha proposto di trovare y ovvero il lato del quadrato con una proporzione:
AB:AM = HB:KM
Arrivati a questo punto il problema è stato corretto alla lavagna da un altro gruppo in un altro modo anche se il nostro modo di proc
4. La funzione f(x) si dice funzione integranda, dx indica la variabile rispetto alla quale si cerca la primitiva
5. Da quanto detto al punto 2. si ha
6. Da quanto detto al punto 1. si ha
Integrale definito
Sia f(x) una funzione continua nell'intervallo ]a,b[ F(x) una primitiva della f(x)
si ha
Questa formula è una conseguenza d
Th: Dim:
Osservo che BB'A è un triangolo rettangolo, BB'A=BCA (angoli) perché sono angoli alla circonferenza che insistono su uno stesso arco, da cui
Teorema dei seni di Eulero
In un triangolo i lati sono proporzionali ai seni degli angoli opposti, e questo rapporto vale come il diametro della circ. circoscritta. Dim:Osservo che
è equi
Tabella 1.4 Integrazione per parti
Tabella 1.5 Integrazione di funzioni razionali fratte
1. se ammette radici reali distinte (di molteplicità 1) si ottiene:
2. se ammette radici reali rispettivamente di molteplicità
dove a, b, c, d, p, q sono costanti reali e 0.
La matrice A= si chiama matrice dell’affinità. Le (0) si chiamano equazioni dell’affinità.
Per quanto detto un’affinità T è una corrispondenza invertibile. Si può dimostrare che la corrispondenza inversa, quella che alla coppia (X,Y) associa la coppia (x,y), che indichiamo con T è anch’essa un