PETRARCA
Con Francesco Petrarca (1304-1374) e i suoi successori si sviluppт, rompendo con il Medioevo, nome spregiativo che Petrarca stesso aveva coniato, la cosiddetta letteratura umanistica. Diversamente da Dante, Petrarca non concepм se stesso come maestro di vita, ma solo come un testimone privilegiato della condizione umana. Egli conc
Letteratura
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La poesia tuttavia non esaurisce la sua funzione nella sterile conservazione della memoria del passato storico e delle personalità che lo hanno animato, ma si traduce nell'unico portatore possibile di valori del passato su cui poter ricostruire il futuro: gli uomini apprendono dalla poesia esempi che li possano condurre e guidare nella definizione della
Quando lasciò la Provenza, nel 1353 il Petrarca aveva l'intenzione di stabilirsi definitivamente in Italia; pensava forse come a luoghi particolarmente accoglienti a Mantova o a Padova, ma cedette agli insistenti inviti dell'arcivescovo Giovanni Visconti, e si stabilì a Milano. Gli otto anni milanesi (1353-1361) furono tra i più fecondi di opere. Era a
L'uso di sostanze chimiche, generalmente di provenienza vegetale, per "uscire da sé", eccitarsi, esaltarsi, sognare è infatti sempre stato presente nella storia dell'umanità e che chi si droga lo faccia per riempire un vuoto, per sopperire a una mancanza, per trovare qualcosa che riesca a sostituire un altro qualcosa che non ha potuto trovare nella vit
“Io non metterò a nudo la mia anima davanti agli occhi superficiali e indagatori del mondo.”
2. “L’unico modo per liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi.”
3. “Per ritornare giovani non si deve che ripetere le proprie follie.”
“Attualmente gran parte della gente muore a causa del buon senso che la pervade, e poi scopre troppo tardi che
La poetica
Per quanto riguarda la poetica, gli scapigliati riscoprono il principio fondamentale del Romanticismo, che contrapponendosi alla poesia “falsa” del Classicismo, fondata sull’imitazione, proclama che soggetto della poesia debba essere il vero, se essa vuole essere autentica. Fino a questo punto la loro posizione appare analoga a quella del
Infatti, colla testa come un brillante, aveva accumulato tutta quella roba, dove prima veniva da mattina a sera a zappare, a potare, a mietere; col sole, coll'acqua, col vento; senza scarpe ai piedi, e senza uno straccio di cappotto; che tutti si rammentavano di avergli dato dei calci nel di dietro, quelli che ora gli davano dell'eccellenza, e gli
E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! - Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! ammazza! Addosso ai cappelli! -
Don Antonio sgattaiolava a casa per le scorciatoie. Il primo colpo lo fece cascare colla faccia insanguinata contro il marciapiede. - Perché? perché mi ammazzate? - Anc
Originariamente l’idillio era un breve carme e solo in seguito alla fortuna degli “Idilli” di Teocrito caratterizzati in prevalenza da un’ispirazione pastorale il nome idillio passò ad indicare una poesia di tipo bucolica, volta a cantare la semplicità della vita campestre. Imitato dal greco Mosco e da Bione, l’idillio teocriteo fu ripreso da Virgi
Il troviero
Eredi dei trovatori del Sud, da cui desunsero forme e temi poetici, i trovieri appartennero all’alta società aristocratica, come Chrétien de Troyes, Conon de Béthune, Gace Brulé, Gui de Coucy, Tibaldo IV di Champagne (Thibaud le Chansonnier) o furono menestrelli erranti, come Colin Muset e Adam le Bossu, che diffusero nel mondo citt