Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
Voto: | 2 (2) |
Download: | 121 |
Data: | 21.12.2000 |
Numero di pagine: | 2 |
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IDILLIO
Nella letteratura greca dell’età ellenistica era così chiamato ciascuno di quei carmi che descrivevano una visione aggraziata di vita pastorale ricercando un contatto fresco e immediato con la natura (celebri gli idilli di Teocrito, Mosco e Bione). Leopardi,rinnovando il significato della parola antica, intitolò così quelle sue liriche, nelle quali le immagini naturali sono soltanto un pretesto per attingere, di là da quelle, intuizioni e visioni ineffabili dello spirito, egli quindi gli definiva: .
Originariamente l’idillio era un breve carme e solo in seguito alla fortuna degli “Idilli” di Teocrito caratterizzati in prevalenza da un’ispirazione pastorale il nome idillio passò ad indicare una poesia di tipo bucolica, volta a cantare la semplicità della vita campestre. Imitato dal greco Mosco e da Bione, l’idillio teocriteo fu ripreso da Virgilio nelle bucoliche. Nell’età rinascimentale l’idillio trova espressione nelle Stanze per la giostra del Poliziano,alla cui atmosfera sognante si contrappone l’intonazione realistica della Nencia da Barberino del Magnifico, tipico esempio di idillio rusticano. Il Sannazzaro fornisce all’Europa, con l’Arcadia il modello del romanzo pastorale, trovando imitatori in Spagna, in Francia e in Inghilterra. Tale processo di stilizzazione dell’idillio scade in maniera artificiosa e accademica con L’Arcadia settecentesca. Una ripresa dell’idillio si registra con il romanticismo tedesco fino a culminare, in età romantica, nei celebri Idilli di Giacomo Leopardi.
Differenza tra i piccoli Idilli e i grandi Idilli di Leopardi
I piccoli Idilli contengono la meditazione del poeta su vicende personali (l’Infinito, Alla luna, La sera del dì di festa, Il sogno, La vita solitaria), i grandi Idilli invece, contengono la riflessione sulla condizione umana di miseria e di dolore (Le ricordanze, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia).