Fu così che arrivò a parlare di razzismo. E ricordandosi le domande e le riflessioni della figlia iniziò a scrivere le prime pagine di questo libro, cambiando le espressioni complicate e spiegando i concetti difficili. Questo testo è stato riscritto almeno quindici volte, per bisogno di chiarezza, di semplicità e
Letteratura
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Si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, infrangendo cosi una lunga tradizione di famiglia: padre e nonno erano infatti medici.
Dal 1935 al 1939 frequenta l’università prendendo quotidianamente un treno di terza classe.
Variamente studiati e discussi durante tutto l’arco dell’anno, i temi della razza trovano nel corso del 1
COME SI DIFFUSE IL FUTURISMO
Il futurismo s’impone come un’organizzazione culturale, politica, editoriale con un’ideologia che tende a diventare un «costume di vita». Si organizzт come una scuola ben definita: il capo storico и Filippo Tommaso Marinetti e l’atto di nascita и rappresentato dalla pubblicazione del Manifesto.
Le famose «serate» di
Il protagonista approfitta dell’errata notizia della sua morte per crearsi una nuova vita, darsi un altro nome, Adriano Meis, liberandosi del peso insopportabile della precedente esistenza, vuota ed inconcludente; ma dovrà ben presto ritornare a casa, fingendo un nuovo suicidio, perché la società, con le sue leggi fisse, non accoglie chi, come lui non h
Queste particolari condizioni portarono senzazioni di vuoto, portarono anche una mortale stanchezza dello spirito. La più importante novità del decadentismo è la scoperta dell'inconscio ( grazie a Freud ). Nasce anche in questo nuovo clima culturale la tipica figura decadente del POETA MALEDETTO che, basandosi sul modello di Baudeleire, rifiuta le abitu
nobile e capitano di battaglia di Agilulfo, Gurdulu', scudiero e amico di
Agilulfo; Bradamante una donna cavaliere, innamorata di Agilulfo per
il suo aspetto interiore. Rambaldo, un cavaliere amico, nel vero senso
della parola di Agilulfo e molti altri cavalieri. Questo romanzo parla di
un cavaliere che in verita' non ha un corpo mat
ALLEGRIA
L’Allegria è la raccolta più famosa di Ungaretti. I temi fondamentali di questa raccolta, scritta durante la I° Guerra Mondiale, combattuta dal poeta sul Carso, sono: “Fango, Sangue e pietra”. Ungaretti fa uso nelle sue opere dell’analogia, che è per lui una figura retorica nell’accostare due parole diverse tra loro. Ma il poeta vi riesce
Certamente le vicende tristissime della sua famiglia, a cui egli assistette da fanciullo, e poi le difficoltа economiche e gli ostacoli da superare, sempre solo, lasciarono un solco profondo nel suo animo ed influirono sul suo carattere e conseguentemente sulla sua poesia.
Da professore insegnт a Matera e quindi a Massa ed a Livorno, ma, avendo assu