Produzione letteraria di Giacomo Leopradi

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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Testo

PRODUZIONE LETTERARIA

L’ALTERNATA ATTIVITA’ CREATIVA
1819-20 IDILLI
1822 CANZONI
1824 OPERETTE MORALI
1821-23 ZIBALDONE
1825-28 LAVORO PRESSO L’EDITORE STELLA

LA FUNZIONE DELLO ZIBALDONE
E’ un “libro parallelo”sul quale registrava quotidianamente il frutto delle sue riflessioni e dei suoi studi
Libro che rappresenta un aspetto fondamentale ed insostituibile di un incessante movimento di pensiero, destinato di volta in volta ad esprimersi nella forma sbrigativa dell’appunto o in quell’elaborata e compiuta delle poesie e della prosa
E’ l’immenso repertorio meditativo da cui estrae le cellule tematiche

L’IDEA DI CLASSICITA’

DISCORSO DI UN ITALIANO INTORNO ALLA POESIA ROMANTICA
Il poeta ha un’immagine idealizzata della classicità , considerata l’età della primavera del genere umano , in cui l’uomo , allo stesso modo degli animali e delle piante , si sentiva parte integrante di un sistema di fenomeni naturali governato dal ciclo delle stagioni e dalle variazioni del clima
Antichi = simbolo di una condizione armoniosa
→ Perdutasi nel momento in cui il legame tra l’uomo e la natura è stato intaccato dalla religione cristiana e dal razionalismo scientista , che hanno rafforzato il senso di superiorità dell’uomo rispetto al resto del creato , inducendo l’uomo a una sciocca superbia
Scomparse le dolci illusione degli antichi si deve sgombrare il campo dalle superbe e vane illusione antropocentriche , come :progresso , potere , ricchezza
L’atteggiamento del poeta rispetto a quest’ultimo aspetto poggia su due premesse :
Collocazione periferica e irrilevante dell’uomo nell’universo
e l’incapacità di prenderne atto

IL MESSAGGIO DELLA GINESTRA

l’uomo deve rendersi consapevole del suo stato di vittima del sistema naturale e liberarsi da tutti gli inganni che nascondono la verità
si potrà così sviluppare una solidarietà tra vittime (uomini) , concentrando le forze contro le avversità a cui l’uomo è esposto

L’AVVERSIONE PER LA PROPRIA EPOCA
Storia= progressivo accumularsi di errori
Odio per la propria epoca → è contro il progressismo idealista di marca liberale e lo spiritualismo cattolico → lotta titanica del singolo incompreso

IL PESSIMISMO STORICO

I° 17-21
Natura= sorgente di energia vitale e di consolanti illusioni , mentre i mali dell’umanità vengono ricondotti ai guasti dovuti al processo di “civilizzazione”
II° 24
Visione meccanicistica dell’universo naturale → ciò conduce al PESSIMISMO COSMICO
Natura = madre maligna → non possiamo imporci a lei in nessun modo

LA TEORIA DEL PIACERE
Insofferente verso l’idealismo e lo spiritualismo , riprende dalle concezione sensiste di matrice illuministica non solo l’idea meccanicistica della natura (vedi sepolcri di Foscolo), ma anche il concetto secondo cui la molla principale dell’attività umana è la ricerca del piacere
Quel desiderio è impossibile da soddisfare , essendo per sua natura infinito
Avrebbe infatti bisogno di un piacere altrettanto infinito
Ma poiché questo non esiste se non nell’immaginazione , la soddisfazione di un desiderio è qc che perviene non al reale , bensì all’immaginario : il piacere dunque , non è che attesa indefinita di un’acquisizione che non avverrà mai

IL PRINCIPIO DI REALTA’
L’insoddisfazione del desiderio nella realtà produce dolore e pena , che possono essere alleviati solo fuggendo dalla realtà stessa , attraverso la fantasia
Piacere è in realtà:
attesa di un irraggiungibile piacere futuro
momentanea cessazione o attenuazione del dolore

LA NOIA
Il dolore e l’attesa del piacere , in quanto poli su cui si concentra ogni moto dell’animo , sono segni di energia vitale
Più temibile è la noia che subentra ad occupare gli spazi vuoti causati dalla momentanea assenza di quelli e che determina uno stato d’indifferenza e senza passione
La vita dell’uomo oscilla fra il desiderio sempre deluso del piacere , il dolore che ne consegue , e la noia (vedi schopenhauer)
La noia proprio perché Leopardi è diverso e vale più degli altri , capisce e conosce più degli altri , è più positiva del dolore : è un sentimento nobile e sublime che non tutti possono provare (titanismo)

Dal 1823 la teoria del piacere assume punte più radicali
→ PRIVAZIONE O DEPRESSIONE DI UN SENTIMENTO

IL PIACERE E LA MEMORIA
(vedi alla luna) il ricordo di una condizione trascorsa è di per se piacevole , anche se la condizione ricordata è dolorosa
memoria produce uno stato d’animo contemplativo e malinconico , fatto di sensazioni indefinite e vaghe , che provoca nell’animo una forza particolare di diletto
il diletto e max quanto più lontano è il ricordo → memorie più piacevoli sono quelle dell’infanzia

LA FINE DI OGNI ILLUSIONE
Ciò che è offerto dalla memoria è una pura consolazione → si mantengono noia e dolore

UNA VERITA’ NEGATIVA
Il vero si identifica con la morte e con i “ciechi destini dell’universo” , con tutto quanto resta incompreso
La verità è negativa in quanto funziona da deterrente nei confronti di qualsiasi fallace valore positivo proposto dall’istinto umano di sopravvivenza

IL MITO NEGATIVO E LA POESIA
La verità è mandata da Giove sulla terra , dove le è riconosciuta perpetua stanza e signoria sugli uomini
La forza poetica della produzione deriva dalla presenza di un mito negativo , che proietta su un piano assoluto le contraddittorie manifestazione dell’esistenza
A esso va anche ricondotta la fermezza stoica con cui il poeta rifiutò sempre ogni facile consolazione , ogni pietoso inganno che potesse distoglierlo , sia pure per un attimo , dalla contemplazione del tragico destino dell’uomo .

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