Petrarca Canzoniere

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

Voto:

1 (3)
Download:3126
Data:03.05.2001
Numero di pagine:4
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
petrarca-canzoniere_2.zip (Dimensione: 8.85 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_petrarca-canzoniere.doc     41.5 Kb


Testo

ANALISI DEL SONETTO CLXXXIX
“Passa la nave mia colma d’oblio”

FRANCESCO PETRARCA

1. COMPRENSIONE COMPLESSIVA
1.1 Individua il tema del sonetto.
Il tema fondamentale del sonetto è l’amore per Laura.
1.2 Qual è il messaggio che l’autore vuole comunicare ?
Il poeta vuole comunicare la sua difficile condizione esistenziale a causa dell’amore che prova
per Laura.
2. ANALISI DEL TESTO
2.1 Individua le principali figure retoriche.
L’intero sonetto può essere definito un’allegoria della navigazione per indicare la travagliata vita
del poeta. Infatti la vita del poeta si svolge nelle condizioni più difficili come può essere
difficoltoso per una nave, navigare in piena notte, nella tempesta, in inverno e in un luogo
particolarmente insidioso(vv.2-3).
Vi è anche la presenza di alcune metafore, come quella del v.1, “la nave mia colma d’oblio”,
cioè questa non è una semplice nave colma di merci, ma di “dimenticanza” : l’autore si riferisce
infatti a tutte le sofferenze che ha dovuto subire in passato. Nel v.3, “Scilla et Caribdi”, due isole
situate una di fronte all’altra nello stretto di Messina, dove secondo la mitologia risiedevano due
mostri marini che rendevano la via per la navigazione molto insidiosa e spesso senza via
d’uscita, indicano com’è la vita per il poeta, “senza via d’uscita” dall’amore che prova per
Laura.
Nello stesso verso (v.3) e in quello successivo (v.4), troviamo anche due simboli : “governo” sta
infatti per “timone” e “signore” per “Amore”. Ciò significa che alla guida della nave c’è
l’Amore, che rende la navigazione, e quindi la sua vita, così difficile.
La seconda quartina (vv.5-8) può essere considerata, tutta insieme, un’altra allegoria : “a ciascun
remo” (v.5) il movimento della nave che continua dirigersi verso il pericolo (“la tempesta e ‘l
fin””v.6v), non è soltanto determinato dal fatto che alla guida ci sia l’Amore, ma anche perché ad
ogni remata sta un pensiero insidioso e negativo (“a ciascun remo un penser pronto et rio””v.5v),
inoltre anche la forza delle passioni (“un vento humido eterno/di sospir’, di speranze et di desio”
”vv.7-8v), spinge sulla vela (“la vela rompe””v.7v).
Andando più nello specifico, in questa quartina, si notano anche delle semplici metafore, come
“la tempesta e ‘l fin” (v.6) che stanno ad indicare prima il naufragio e poi la morte, quindi
insieme simboleggiano il pericolo ; “un vento humido et eterno” (v.7), cioè un vento portatore di
mal tempo e incessante. Un’altra metafora, o meglio un simbolo sta nel decimo verso, dove le
“sartie” stanno a rappresentare la parte razionale dell’anima, in quanto in termini di navigazione
le sartie sono dei cavi che sostengono l’albero della nave.
Nell’ultima terzina i “duo mei dolci usati segni” (v.12) in termini di navigazione rappresentano
le costellazioni che indicano al navigatore la rotta, ma qua, attraverso una metafora, indicano i
“dolci” occhi di Laura che sono nascosti (“Celansi” ”v.12v), perciò il poeta incomincia ad avere
paura di non poter più raggiungere il porto che metaforicamente indica la meta, la serenità e la
pace, quindi il superamento della tempesta, cioè la fine delle difficili condizioni esistenziali del
poeta.
2.2 Individua la struttura sintattica e confrontala con quella metrica.
Per quanto riguarda la struttura sintattica il sonetto sembra essere abbastanza scorrevole, con
punti fermi soltanto alla fine di ogni quartina o terzina, inoltre i punti e virgola scandiscono una
sorta di lista che sembra elencare le varie situazioni che si presentano sulla nave.
Per quanto riguarda invece la struttura metrica lo schema è ABBA, ABBA ; CDE, CDE dove
D e E creano una consonanza (“sarte - attorto” ”vv.10-11v). Si notano delle allitterazioni (“di
sospir’, di speranze et di desio” ”v.8v) ; gli enjambement (“eterno / di sospir’” ”vv.7-8v).
2.3 Analizza i tempi verbali e il loro significato.
Nel sonetto vi è l’uso costante del tempo presente, quindi non si fa nessun riferimento ad
avvenimenti passati, ma il poeta mette soprattutto in evidenza la sua attuale condizione
esistenziale e morale.
2.4 Attraverso quali scelte lessicali significative viene costruito il testo ?(parole chiave)
Secondo me, una delle parole chiave più evidenti potrebbe essere la “tempesta” (v.6), proprio
perché essa sta ad indicare i difficili momenti attraversati dal poeta. In contrapposizione ad
essa vi è il “porto” (v.14) situato in positio princeps a fine verso e anche a fine sonetto, che
indica la salvezza ; in questa ultima parola, se si considera un rimando etico, morale e addirittura
religioso, si può notare la volontà dell’autore di fare una distinzione tra il proprio
comportamento (descritto nel sonetto) e da quello moralmente corretto (il giusto comportamento
dei marinai di riportare la propria nave nella tranquillità del porto).
2.5 Chi è il vero protagonista del sonetto o qual è il ruolo che il poeta riserva per sé ?
In questo sonetto Petrarca parla soprattutto della sua vita e quindi di se stesso, vi è un solo
riferimento quasi esplicito a Laura (v.12), nel quale paragona le costellazioni agli occhi “dolci”
di Laura.
3. APPROFONDIMENTO
3.1 Inserisci questo testo nella tematica più ampia del canzoniere confrontandolo con altri
testi.
La tematica nella quale questo sonetto può essere inserito è quella del vano, inutile e quindi
dannoso amore per Laura. Il poeta anche se comincia a prendere coscienza dell’irrealizzabilità
di un rapporto con Laura, sembra quasi non poter reagire, in quanto egli non più smettere di
amarla, né Laura può ricambiare il suo amore, così il poeta si rassegna a questa condizione di
vita. Questo sonetto probabilmente potrebbe essere seguito dal primo di tutto il Canzoniere
“Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”, dove l’esperienza amorosa sembra essere ormai
superata.
3.2 Questo sonetto riprende linguaggi ed immagini della tradizione stilnovista ?
In che rapporto è con essa ed eventualmente con tutta la tradizione della poesia d’amore ?

Esempio



  


  1. elena

    struttura sintattica tematica e metrica del sonetto se lamentar augelli o verdi fronde dal canzoniere di petrarca