Novella e poesia.

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

Voto:

1 (2)
Download:147
Data:29.01.2007
Numero di pagine:5
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
novella-poesia_2.zip (Dimensione: 7.12 Kb)
trucheck.it_novella-e-poesia.doc     31.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

LA NOVELLA E IL RACCONTO
La novella è una breve narrazione in prosa,e come personaggi ha personaggi quotidiani,sicchè il lettore può identificarsi in esso.La novella differisce dalla fiaba perché ha impianto realistico e non ha componenti magici.Altra differenza e che nella novella la storia e ambientata in un determinato luogo e tempo,a differenza della fiaba che ha un tempo indeterminato.Altro genere con il quale la novella può essere mettere a confronto è il romanzo.Il romanzo,infatti,a differenza della novella e più lungo e complesso.La novella è un genere letterario molto diffuso a partire dal secolo XII.Nella novella possiamo individuare tre filoni principali:
-novelle d’azione,nelle quali i fatti prevalgono sui personaggi.
-novelle d’ambiente e di carattere,nelle quali la vicenda ha la funzione di far emergere la fisionomia di un personaggio che riflette un particolare ambiente storico-sociale.
-novella d’analisi.,nelle quali l’attenzione si svolge esclusivamente a ciò che accade nell’animo del personaggio.

LA POESIA.
Possiamo dire che la poesia è finzione,creazione di un mondo diverso da quello reale,e in questo mondo il poeta può esprimere sentimenti,di gioia o di dolori,oppure emozioni.Per quanto riguarda,invece,la struttura della poesia la prima cosa che possiamo dire è che e costituita da versi,che è ciascuna delle righe che formano una poesia,alla fine della quale il poeta va a capo.Ora invece vediamo come è fatto il verso:come prima cosa diciamo che è bene distinguere la poesia tradizionale con quella moderna,la prima segue regole ben precise,la seconda,invece,si muove molto più liberamente e viola di proposito le leggi della versificazione.Occupiamoci del verso tradizionale che è costituito da:-un determinato numero di sillabe,-dalla ripetizione degli accenti a intervalli regolari che crea il ritmo.
In base al numero delle sillabe il verso si distingue in parisillabi e imparisillabi,a secondo del numero pari o dispari di sillabe.Per costruire un verso,bisogna che il verso abbia un certo ritmo che si ripete sempre uguale,che è costituito dalla ripetizione degli accenti.
-La rima.
Un altro elemento importante della poesia è la rima,che è la perfetta uguaglianza dei suoni finali di due parole a partire dalla sillaba accentata.Le rime possono essere sia ricche che povere.Ricche quando la coincidenza sonora è accompagnata da marcata differenza di significato(ragiono/perdono).Povere quando hanno sia uguaglianza di suono e sia di significato,e sono usate piu raramente(es:prendere/rendere)e sono chiamate rime facili e sono di solito evitate dai poeti.
-La parola chiave.
La parola chiave sono quelle parole che ricorrono più volte nello stesso testo.

ULTIMA PAROLA DEL VERSO.
-Piana:ha l’accento sulla penultima sillaba,il verso ha un numero di sillabe indicato dal suo nome.

-Tronca:il verso avrà una sillaba in meno del numero indicato dal suo nome.

-Sdrucciola:cioè l’accento sulla terzultima sillaba,il verso avrà una sillaba in più del numero di sillabe indicato dal suo nome.

Vari tipi di verso:
-trisillabo:ha un solo ictus sulla seconda sillaba.
-quaternario o quadrisillabo:ha due accenti sulla prima e sulla terza sillaba.
-quinario:ha due ictus di cui uno fisso sulla quarta sillaba e l’altro mobile.
-senario:
-settenario:è uno dei versi più usati.Ha un ictus fisso sulla sesta sillaba e altri mobili che possono cadere sulla prima,sulla seconda,sulla terza,o sulla quarta….

TIPI DI RIME.
-Baciata:se sono in versi consecutivi.
-Alternata:quando il primo verso rima col terzo,il secondo col quarto e cosi via….
-Incrociate:quando il primo verso rima col quarto e il secondo col terzo e cosi via….
-Ripetute:quando i versi sono organizzati secondo lo schema A-B-C,A-B-C.
-Incatenate:sono quelle che legano strofe di tre versi e seguono uno schema a catena per cui il primo verso rima col terzo,e il secondo con il primo e il terzo della strofa successiva.
-Invertite:quando seguono lo schema A-B-C,C-B-A.Oppure lo schema A-B-C,B-C-A,oppure ancora lo schema A-B-C,A-C-B.
-Rima interna:si ha quando la parola finale di un verso rima con un’altra che si trova all’interno dello stesso verso.

LE STROFE.
I versi si raggruppano in strofe e possono essere:
-distico:due versi
-terzina:tre versi
-quartina:quattro versi
-sestina:sei versi
-ottava:otto versi
-nona rima:nove versi.

FIGURE RETORICHE.
Figure fonetiche:
-Allitterazione:è la ripetizione degli stessi suoni all’inizio e nel corpo di più parole.
-Assonanza:si ha un assonanza tra due o più parole,a partire dalla vocale accentata,se sono uguali le vocali e diverse le consonanti.
-Consonanza:a differenza dell’assonanza sono uguali le consonanti e diverse le vocali.
-Onomatopea:è l’imitazione dei suoni naturali.
Figure dell’ordine.
-Anafora:è la ripetizione di una parola o di un gruppo di parole all inizio di due o più frasi o versi o periodi.
-Antitesi:è l’accostamento nella stessa frase di termini di significato opposto.
-Chiasmo:è una disposizione sintattica di quattro elementi in cui l’ordine delle parole nel secondo gruppo è invertito rispetto al primo.
-Enumerazione:è un elencazione di termini uniti per asindeto(ovvero senza congiunzione)o per polisindeto(con la congiunzione),in modo da dare un effetto di accumulazione.
-Gradazione o Climax:è un tipo di ‘enumerazione’in cui i termini sono disposti in ordine di intensità espressiva,che può essere crescente o decrescente.
-Inversione:si possono avere due tipi di inversione:
a.anastrofe:ovvero l’inversione dell’ordine normale di due o più termini nella costruzione della frase.
b.iperbato:che è un’alterazione dell’ordine delle parole con inserimento di uno o più termini fra i membri del discorso che dovrebbero stare uniti.
Figure del significato.
-Similitudine:è un paragone che viene istituito tra due immagini.
-Metafora:è la figura retorica più diffusa e si può definire in un paragone più abbreviato.
-Sinestesia:rientra sempre nel campo della metafora e consiste nell’accostaare due termini che alludono a sensazioni diverse.
-Iperbole:consiste nell’esprimere un concetto con termini esagerati sia per eccesso sia per difetto,è molto usata nella lingua comune(es:annegare in un bicchier d’acqua,oppure,morir dalle risate ecc.)

LA POESIA ITALIANA FRA DUECENTO E TRECENTO.
Il primo tipo di poesia sviluppatosi in Italia fu quello in volgare.Diversi erano i tipi di volgari usati in tutta Italia:
-In Sicilia si sviluppò la poesia siciliana,che parlava di liriche d’amore nelle quali la donna era considerata nobile e altera.
-In Umbria fiori’ un filone di poesia religiosa con San Francesco e Jacopone da Todi.
-A Bologna e a Firenze si affermò la scuola del Dolce stil novo,che arricchiva la poesia d’amore con una componente religiosa.
-A Siena si diffuse una poesia di tono più popolare che capovolgeva i temi e il linguaggio dello stilnovo.
-Nell’Italia settentrionale,soprattutto tra Lombardia e Veneto,si sviluppo una poesia a carattere moraleggiante ed educativo.

IL DOLCE STIL NOVO.
Il dolce stil novo è una corrente di poesia sviluppatasi tra il 1280 e il 1310 a Bologna e a Firenze.I poeti del Dolce stil novo appartenevano alla classe borghese.Gli stilnovisti introdussero importanti novità contenutistiche e formali:
-il concetto di amore-virtù,ovvero l’amore inteso come strumento non più di nobilitazione sociale e morale,ma di elevazione spirituale.
-la figura della donna-angelo,intermediata tra l’uomo e Dio.
-il rapporto strettissimo tra amore e cuore ‘gentile’.

Esempio