Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
Voto: | 1.5 (2) |
Download: | 491 |
Data: | 22.01.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Decameron - Lisabetta da Messina (riassunto)
Questa novella narrata da Filomena sotto il reggimento di Filostrato ha come tema dominante l'amore senza esito felice. Vivevano a Messina tre fratelli mercanti assai ricchi poiché avevano ereditato tutte le fortune del padre. Hanno anche una sorella, Lisabetta, che nonostante la sua bellezza e il suo fascino non è ancora maritata. Per i tre fratelli lavorava un ragazzo, Lorenzo, bello ed aggraziato. Lorenzo e Lisabetta si innamorano, ma una notte mentre la ragazza entra furtivamente nella camera del ragazzo uno dei fratelli di lei li scopre. La mattina racconta la scoperta agli altri due e insieme decidono per mantenere sano l'onore della famiglia di far finta di niente e di agire quando se ne presenterà l'occasione. Questa si verifica quando i ragazzi dovendo uscire dalla città portano con loro Lorenzo e arrivati in un luogo isolato lo uccidono e lo seppelliscono. Lisabetta preoccupata per l'assenza dell'amante chiede ai fratelli dove egli sia e questi gli rispondono che era in viaggio per una loro commissione. La ragazza piange in continuazione per il suo amore e una sera dopo essersi addormentata piangendo gli appare in sogno il giovane pallido, con i capelli arruffati e i vestiti in brandelli, dicendo a Lisabetta di essere stato ucciso dai suoi fratelli e rivelandogli il luogo della propria sepoltura. Alla mattina Lisabetta raccontando di andare con una amica esce di città e si reca al luogo mostratole in sogno. Visto una zona in cui la terra era meno dura inizia a scavare riportando alla luce il cadavere dell'amato. Senza piangere stacca con un coltello la testa dal corpo e nascondendola la porta a casa e la mette tra la terra di un vaso di basilico. Questo per la concimazione dovuta alla testa in putrefazione e l'acqua proveniente dalle lacrime della fanciulla cresce rigoglioso. I tre fratelli venendo a sapere da vicini che Lisabetta passa intere giornate curando il basilico consumando la propria bellezza, glielo sottraggono di nascosto. La povera Lisabetta per la disperazione si ammala, e vedendo i fratelli che continuava a chiedere il vaso, incuriositi lo svuotano per vederne il contenuto. Riconosciuto il capo di Lorenzo putrefatto in preda alla disperazione i fratelli traslocano da Messina a Napoli per tenere nascosto il loro reato. Dopo breve Lisabetta senza nemmeno più la sua reliquia da poter piangere muore di dolore.