Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 29.01.2001 |
Numero di pagine: | 1 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Autore: LEOPARDI Giacomo
Titolo: “L’ infinito” in “Canti”
Datazione
• Data di composizione: 1818-1821
• Data di pubblicazione: 1826
Argomento: vv. 1-3: Indicazione, ma non descrizione, di uno spazio concreto (l'area delimitata dalla siepe) e di un'abitudine personale (consuetudine di salire sul colle e stato d'animo).
vv. 4-8: Astrazione e visione mentale dello spazio. Non è un'azione definita, ma una durata evidenziata dai gerundi "sedendo e mirando".
vv. 8-13: Il minimo evento dello "stormir tra queste piante" segna il passaggio dall'immaginazione spaziale a quella temporale. Il poeta instaura una contrapposizione tra concreto e presente, e spazio e tempo immaginati dal pensiero.
vv. 13-15: Il pensiero si smarrisce generando piacere.
Genere: poesia dell’ idillio
Tematiche: Concetto d’ infinito come “indefinito”
Desiderio d’ infinito ( che poi diverrà desiderio del
non-essere, della morte).