Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 18.04.2001 |
Numero di pagine: | 1 |
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Testo
Da "Canzoniere" di Francesco Petrarca Componimento CCCII
Levommi il mio penser in parte ov'era
Colei che io cerco ma non riesco a trovare in terra
mi innalzò il pensiero fino al luogo in cui lei risiedeva: _G.Da Lentini: paradiso come
corte.
lì, in cielo, tra le anime che il terzo cielo racchiude _il cielo di Venere che secondo la tradizione racchiudeva gli spiriti
la rividi più bella e meno superba (più dolce e affettuosa). amanti.
Mi prese per mano e disse: "In questa sfera (cielo)
sarai di nuovo con me (dopo la tua morte) se il desiderio non mi inganna:
io sono colei che ti diede tanto dolore
e che morì prima di raggiungere la vecchiaia.
La mia beatitudine non può essere capita dall'intelletto umano: _Riprende Dante: donna come essere divino.
aspetto solo te e quel mio corpo che tu tanto amasti _attende il giorno del giudizio universale, quando le anime si
e che è rimasto laggiù sulla terra". Ricongiungeranno ai propri corpi.
Poi perché tacque e lasciò andare la mia mano?
Così al suono di quelle parole così pietose e pure
Mancò poco che io provassi la stessa beatitudine che provava lei.