Critica della ragion pura

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Testo

“CRITICA DELLA RAGION PURA”
- I. Kant -

- scienza giudizi sintetici a priori (contrapposti ai giudizi sintetici a posteriori e ai giudizi analitici a priori)
- metafisica: è una scienza?
- ipotesi gnoseologica la fonte della conoscenza è l’esperienza, ma anche la soggettività

Estetica trascendentale sensibilità
- soggetto recettivo e attivo
- spazio = senso interno; tempo = senso esterno (sentimenti)
- confutazione delle teorie degli empiristi, di Newton e di Liebniz su spazio e tempo
- geometria = applicazione dello schema spaziale alla realtà; aritmetica = applicazione dello schema temporale alla realtà

Analitica trascendentale intelletto e 12 categorie
- categorie = concetti puri, forze unificatrici che ordinano e unificano i dati sensibili precedentemente filtrati da spazio e tempo
- categorie di quantità, qualità, relazione (causa/effetti, sostanza/accidente, azione reciproca) e modalità
- deduzione trascendentale dimostrare la validità delle categorie
- principio “io penso”, senza il quale non c’è l’esperienza, principio che fa riferimento alle categorie (quindi esse sono valide)
- immaginazione produttiva, che traduce le categorie in schemi temporali:
. cat. di sostanza c schema della permanenza del reale nel tempo
. cat. di causa/effetto / schema della successione irreversibile
. cat. di azione reciproca c schema della simultaneità delle azioni nel tempo
- principi dell’intelletto puro, che sono le leggi del sapere scientifico
- noumeno (concetto di cosa in sé) = concetto-limite della conoscenza umana, all’interno di tale limite l’uomo fa solo esperienze valide e universali

Dialettica trascendentale ragione, che riflette sugli oggetti che vanno oltre l’esperienza (metafisica)
- esasperazione dell’intelletto in ragione metafisica
- 3 idee alle quali la ragione metafisica fa corrispondere i rispettivi oggetti:
. idea di anima (fenomeni interni al soggetto) esistenza dell’anima
. idea di mondo (fenomeni esterni al soggetto) esistenza del mondo
. idea di Dio (fenomeni esterni e interni al soggetto) esistenza di Dio
- confutazione dell’idea di anima (psicologia razionale) falso ragionamento, che applica al principio “io penso” la categoria di sostanza
- confutazione dell’idea di mondo (cosmologia razionale) antinomie, nelle quali sia l’antitesi che la tesi sono verosimili:
. il mondo ha un carattere finito (tesi) o infinito (antitesi)
. il mondo è divisibile fino a un certo punto, fino a raggiungere parti semplici (tesi) o è divisibile all’infinito (antitesi)
. esistenza nel mondo di una causalità libera (tesi) o il mondo è determinato dalle leggi di natura, niente è quindi libero né può sfuggire alle leggi (antitesi)
. esistenza nel mondo di un essere necessario, autonomo e autosufficiente (tesi) o nel mondo non c’è nessun essere necessario ma tutto è contingente (antitesi)
- confutazione dell’idea di Dio (teologia razionale):
. prova ontologica di S. Anselmo (concetto di Dio = esistenza di Dio)
. prova cosmologica di S. Tommaso (Dio = causa incausata)
. prova fisico-teologica degli illuministi (mente ordinatrice)
- uso regolativo della metafisica (non c’è l’uso costitutivo, poiché le 3 idee non corrispondono ad alcun oggetto) = fornire motivazioni alla ricerca scientifica

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