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Gadda, Carlo Emмlio
BiografiaScrittore italiano (Milano 1893-Roma 1973); iscrittosi nel 1912 alla facoltа di ingegneria di
Milano, fu costretto a interrompere gli studi per combattere nel corpo degli alpini durante la I
guerra mondiale. Prigioniero dopo Caporetto, attinse dalle sue esperienze la materia del Giornale
di guerra e di prigionia, pubblicato solo nel 1955 (due "quaderni", rimasti inediti, sono stati
pubblicati, rispettivamente, nel 1965 e nel 1992). Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria,
l'esercizio della professione in Italia e all'estero, fino al 1940, non gli impedм di stringere rapporti
con l'ambiente letterario: frequentт Tecchi, Betti, Montale, Falqui, Bacchelli, collaborando alla
rivista fiorentina Solaria.Nel 1928 scriveva Meditazione milanese, un'opera speculativa, e subito
dopo La meccanica(pubblicato nel 1970). Nel 1931 pubblicava il suo primo libro, La Madonna
dei filosofi, seguito dal Castello di Udine(1934). Abbandonata definitivamente l'ingegneria, G. si
trasferiva nel 1940 a Firenze: nel 1944 pubblicava L'Adalgisa e dal 1946 uscivano in Letteratura
i primi capitoli di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, il suo romanzo piщ famoso. Al
periodo fiorentino va anche ascritta l'assidua collaborazione a Il Mondo di Bonsanti. Nel 1950 G.
si trasferiva a Roma: per le Edizioni Radio Italiana curava il volume Dalla Terra alla Luna(1952)
e redigeva l'opuscolo Norme per la redazione di un testo radiofonico(1953). Nel 1952 usciva a
Venezia Il primo libro delle favole e nel 1953 Le novelle del ducato in fiamme, ristampato poi col
titolo Accoppiamenti giudiziosi.La redazione definitiva del Pasticciaccio usciva a Milano nel
1957, mentre alcuni saggi e articoli venivano raccolti in I viaggi la morte(1958). Fu poi la volta
della Cognizione del dolore(1963); due "tratti" inediti verranno aggiunti nell'edizione del 1970. Si
ricordano infine Il guerriero, l'amazzone, lo spirito della poesia nel verso immortale del Foscolo
(1967), il pamphlet antifascista Eros e Priapo e Novella seconda(1971), un inedito steso nel
1928-29 in cui G. prefigurт l'episodio finale della Cognizione e anticipт la grottesca
deformazione lessicale delle opere maggiori. G. fu inoltre autore di varie traduzioni dallo
spagnolo (le ultime delle quali uscirono postume, 1977, con il titolo La veritа sospetta,
comprendente tre testi del Seicento) e di The Secret Agent di Conrad.OpereNell'ambito del mondo letterario italiano G. costituisce un caso a sй: la sua rivelazione avveniva
al di fuori di ogni clamore avanguardistico e solo dopo il Quaranta egli raggiungeva un'ampia
popolaritа, collocandosi di diritto come uno dei piщ grandi prosatori del Novecento italiano. G. usт
la narrazione come uno strumento per ristabilire una "sua" veritа, come rivendicazione contro gli
oltraggi del destino. Una sottile vena biografica, filtrata attraverso l'ottica lucida della psicanalisi,
percorre tutta la sua opera e in particolare la Cognizione: una storia dove il rapporto traumatico
con la realtа si risolve in una forma di continuo sarcasmo su di sй e sugli altri e su quel
fenomeno tanto ambiguo e scomposto che и il dolore umano. Nel Pasticciaccio, e ciт ne
costituisce l'esemplaritа, tutte le qualitа letterarie sono convogliate al fine di creare un organismo
reale, alla maniera classica: convivono cosм la satira e il lirismo, la saggistica morale e il senso
della storia, il romanzo e l'antiromanzo. In G. la tecnica della scomposizione dei vari piani della
realtа, l'osservazione psicanalitica dei personaggi, l'influenza delle filosofie europee, la
commistione di gerghi e dialetti diversi si traducono immediatamente in eccezionali invenzioni
linguistiche, che superano il suo sperimentalismo. Pur cercando una solida struttura del romanzo
sin dai suoi primi esordi di scrittore, G., attraverso la composita ricchezza del suo linguaggio,
sconvolge ogni struttura tradizionale, facendo della letteratura, senza mediazioni, uno strumento
di conoscenza. Alle assidue ricerche di D. Isella si devono i saggi inediti Il tempo e le opere
(1982), i racconti Le bizze del capitano in congedo(1981), Il Tevere(1992), testo per un
documentario televisivo redatto nel 1955, nonchй la cura delle opere complete, la cui
pubblicazione и iniziata nel 1988.
BibliografiaG. De Benedetti, Studi di stilistica, Firenze, 1950; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano, 1954; G.
Barberi Squarotti, La narrativa italiana del dopoguerra, Bologna, 1965; N. Sapegno, W. Binni,
Storia letteraria delle regioni d'Italia, Firenze, 1968; A. Seroni, Gadda, Firenze, 1969; G. Contini,
Saggio introduttivo a "La cognizione del dolore", Torino, 1971; G. Cattaneo, Il gran lombardo,
Milano, 1973; E. Flores, Accessioni gaddiane, Napoli, 1973; A. Andreini, Studi e testi gaddiani,
Palermo, 1988.