che sola sola per lo bosco gia10,
e disse: «Sacci11, quando l’augel pia12,
allor disìa13 – ’l me’ cor drudo14 avere».
Po’ che mi disse di sua condizione15
e per lo bosco augelli audìo16 cantare,
fra me stesso diss’i’: «Or è stagione
di questa pastorella gio’17 pigliare».
Merzé le chiesi sol che di basciare
ed abracci
Letteratura Italiana
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Il Don Chisciotte è un'opera di una complessità straordinaria, sia a livello tematico che stilistico, e di conseguenza molte sono state le interpretazioni datene, anche di natura opposta tra loro. E' possibile ricondurre le varie analisi critiche fondamentalmente a due tipi di letture: da un lato quella "ironica", che sottolinea come la follia del Chisc
Nella lirica ottocentesca, tanto in quella di tipo classicistico (nella letteratura il termine ha due significati : a) il culto di alcuni autori greci e latini in funzione normativa e prescrittiva come nel Rinascimento o nel Neoclassicismo ottocentesco; b) l’imitazione di scrittori diversi ritenuti esemplari in un dato periodo e rispondenti a determinat
A Milano il Verga entra i contatto con una città ancora più proiettata verso l’Europa rispetto a Firenze. I romanzi come (Eva, Tigre reale, Eros) di questo periodo segnano il passaggio dal patetico al passionale ( e l’introduzione del narratore sterno) essendo concentrati sul conflitto fra spinte ideali e realtà quotidiana. L’allontanamento dall’autobio
…NELLA LETTERATURA…
CARLO COLLODI
“Le avventure di Pinocchio”
GIORGIO MANGANELLI
“Pinocchio, un libro parallelo”
ANDREA BACCASSINO
“Pinucciu”
“C’era una volta…
-Un re!- diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.”
“C’era una volta…
-Un re…-.
No…Quale
Casa romita in mezzo alla natià campagna ,area ,qui, su l’altipiano d’azzurre argille ,a cui sommesso invia fervore di spume;il mare aspro africano te sempre vedo ,sempre ,da lontano se penso al punto in cui la vita mia s’aprì piccola al mondo immenso e vano .Da questa casa romita ….da questo sentieruolo tra gli olivi ,di mentastro ,di salvie profumat
La letteratura italiana si compone di tutte quelle opere poetiche manoscritte e a stampa in lingua italiana che si sviluppano a partire dall' XI secolo circa fino ai nostri giorni, ma è solo dal Duecento che ha inizio la tradizione letteraria in lingua italiana, cioé in un linguaggio che pur arricchito dai più diversi apporti dialettali, prende per la p
2. lungo dialogo tra padre e figlia;
3. uccisione del valletto e conseguente suicidio di Ghismunda.
Infine, troviamo la conclusione, nella quale avviene sia l’ultimo dialogo tra Tancredi e Ghismunda, sia la decisione del padre di seppellire insieme i due amanti.
ANALISI DEI PROTAGONISTI
Ghismunda è presentata come una donna caratter