SAFFO
CATULLO
Simile a un dio mi sembra quell’uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, subito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:~~~
Latino
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_ I carmi 69-116, scritti in distici elagici, dei quali la maggioranza sono epigrammi, alcuni di carattere satirico.
Lo stile catulliano può essere considerato come una fusione tra linguaggio familiare e linguaggio letterario più alto. Questo è individuabile nel fatto che, nei testi, si possono trovare sia parole di origine parlata e volgare (nugae,
Cause della sollevazione dei Belgi (da Cesare).
Essendo Cesare in Gallia Citeriore nei quartieri invernali, come è già stato esplicato, numerose voci gli giunsero, veniva informato allo stesso modo da Labiano e da lettere che i Belgi, i quali avevamo essere la terza parte della Gallia, congiuravano contro il popolo Romano. Dicevano che queste ...
...
Infatti le loro navi erano state fatte ed armate in questo modo: le carena alquanto più piatte delle nostre navi, per potere più facilmente superare le secche ed il deflusso della marea; le prue molto alte ed ugualmente le poppe, appropriate per la grandezza dei flutti e delle tempeste; le navi intere fatte di rovere per sopportare qualunque forza e vio
Note grammaticali:
COGNITIS: da conosco, is, ovi, cognitum, ere
HIS: ablativo plurale dell’aggettivo dimostrativo hic, haec, hoc
CONFIRMAVIT: da confirmo, as, avi, atum, are
POLLICITUS EST: da polliceor, eris, pollicitus sum, eri
SIBI: dativo singolare del pronome personale riflessivo di terza persona
EAM: accusativo femminile si
Cesare in qualitа di dittatore convoca i comizi elettorali; vengono eletti consoli Giulio Cesare e Publio Servilio; era infatti questo l'anno in cui, secondo le leggi, gli era concesso di diventare console. Ciт compiuto, dal momento che in tutta Italia il credito era in grave crisi e non venivano pagati i debiti, dispose che fossero nominati degli arbit
Dunque ebbero quasi uguali la nascita, l’età, l’eloquenza, pari la grandezza d’animo e anche la gloria, ma in altre cose erano differenti. Cesare era stimato grande per la liberalità e munificenza, Catone per integrità di vita. Il primo fu reso illustre per l’umanità e la misericordia, a queste aveva aggiunto dignità il rigore. Cesare acquistò gloria co
Con la sua uccisione, i congiurati credevano di venire lodati perché salvatori delle istituzioni repubblicane, invece la folla, dopo aver sentito declamare il suo testamento da Marco Antonio, lo divinizzò (divus iulius), pratica che divenne frequenta da quel momento in avanti nella storia di Roma. I congiurati speravano invece nella damnatio, che con