Latino

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Download: 200Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 2 kb    Pag: 1    Data: 22.12.2006

Il ratto delle Sabine

Dopo che fondò la città,che dal proprio nome volle si chiamasse Roma,Romolo per garantire la cittadinanza e per difendere le ricchezze del suo regno seguì una specie di nuovo piano.
Poiché avendo stabilito di far eseguire i giochi annuali dei consoli nel circo,ordinò che le vergini Sabine di nobili natali,che era...

Download: 1129Cat: Latino    Materie: Appunti    Dim: 11 kb    Pag: 10    Data: 22.12.2006

Tra il 58-43 concentra le sue riflessioni filosofiche, morali e politiche sulla concordium omnium: per salvare la repubblica bisognava riunificate le parti (optimates, Pompeo e populares, Cesare). Per C. la concordium è avvenuta solamente nel periodo scipionico. Nel 43 a.C. viene ucciso dai sicari di Antonio: la morte di Cicerone e Cesare rappresentaron

Download: 779Cat: Latino    Materie: Traduzione    Dim: 9 kb    Pag: 7    Data: 22.12.2006

TRADUZIONE:
1 Ho sentito con piacere da persone provenienti da Siracusa che tratti familiarmente i tuoi servi: questo comportamento si confà alla tua saggezza e alla tua istruzione. "Sono schiavi." No, sono uomini. "Sono schiavi". No, vivono nella tua stessa casa. "Sono schiavi". No, umili amici. "Sono schiavi." No, compagni di schiavitù, se pe

Download: 292Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 4 kb    Pag: 2    Data: 22.12.2006

P. 422 n.6
“Giugurta attacca apertamente Aderbale” – Sallustio

Dopo che, spartito il regno, i legati lasciarono l’Africa, Giugurta, vedendosi premiato, a dispetto di ogni timore, per il suo diletto, ebbe la certezza che a Roma tutto era corruttibile, come aveva sentito dire dai suoi amici a Numanzia; acceso poi anche dalle promesse di

Download: 381Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 3 kb    Pag: 1    Data: 03.01.2007

Allora ordinò che i ragazzi scelti di straordinaria bellezza si disponessero accanto alla tavola e che lo servissero con cura intuendo il suo cenno.
Vi erano unguenti di ghirlande, venivano bruciati i profumi, le mense erano imbandite con vivande squisitissime.
A damocle sembrava di essere fortunato.
Nel mezzo di questo apparato, ordinò che

Download: 448Cat: Latino    Materie: Scheda libro    Dim: 9 kb    Pag: 5    Data: 03.01.2007

TEMPO

Epoca: tempi dell’antica Grecia
Anno: l’opera non ha una esatta collocazione temporale
Durata: circa un giorno
Analisi: non è presente un’esatta collocazione temporale in quanto tratta di argomenti mitici di cui non esistono riferimenti storici precisi: si parla infatti del regno di Creonte e della guerra di Tebe contro i

Download: 2178Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 7 kb    Pag: 4    Data: 03.01.2007

CARME 81
Nemone in tanto potuit populo esse, Iuventi, bellus homo, quem tu diligere inciperes. praeterquam iste tuus moribunda ab sede Pisauri hospes inaurata palladior statua, qui tibi nunc cordi est, quem tu praeponere nobis audes, et nescis quod facinus facias?
TRADUZIONE:
Nessuno bell'uomo forse fra tanta gente potè, Giovenzio, esse

Download: 770Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 4 kb    Pag: 2    Data: 03.01.2007

Tamen, cum planum iudicibus esset factum aperto ostio dormientis eos repertos esse, iudicio absoluti adulescentes et suspicione omni liberati sunt. Nemo enim putabat quemquam esse qui, cum omnia divina atque humana iura scelere nefario polluisset, somnum statim capere potuisset, propterea quod qui tantum facinus commiserunt non modo sine cura quiescere

Download: 286Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 3 kb    Pag: 1    Data: 03.01.2007

Il giorno dopo un vicino si reca a casa del contadino. Il vicino era disonesto e sleale. Il contadino onesto racconta di bei doni e mostra le sue asce. Immediatamente il vicino corre verso il ruscello con la propria ascia e getta lo strumento nell’acqua. Egli siede sulla riva e con molte lacrime invoca la divinità: “o dio, vieni in aiuto ad un infe

Download: 885Cat: Latino    Materie: Riassunto    Dim: 18 kb    Pag: 12    Data: 03.01.2007

La carriera prospettava un bel lungo viaggio ma cadde in disgrazia, ci fu una brusca svolta quando il fautore di Nerone lo abbandonò, trasformandosi anzi in aperte ostilità, al punto che al poeta fu vietato di pubblicare i suoi versi.
I motivi della rottura non ci sono molto chiari forse dovuti a disguidi personali o letterarie, o invece da rottur