Varrone - Cornelio Nepote - Virgilio

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Testo

Marco Terenzio VARRONE
Vita:
• Nasce a Rieti nel 116 a.C.
• Segue l’insegnamento di Lucio Accio, a cui dedica il suo primo lavoro
• Comincia la carriera politica e forense, dedicandosi in seguito allo studio della filosofia presso Filone e Antioco
• Politicamente si colloca accanto a Pompeo, accompagnandolo in Spagna dal 76 al 72
• Nel 70 tribuno della plebe, pretore nel 68
• Nel 67 con Pompeo nella guerra contro i pirati e dopo contro Cesare
• Cesare lo nomina sovrintendente della biblioteca nel 47
• Riuscì a salvarsi dalle liste di proscrizione del 2° triumvirato nel 43
• Già settantenne si ritirò a vita privata nelle sue tenute
• Morì nel 27 a.C.
Opere: 74 in 620 libri → per la massima parte perduta
➢ Saturae Menippae: composte da 150 libri
• Sotto la veste del riso, intendeva proporre considerazioni serie
• Caratterizzate dalla mescolanza di testo in prosa e in versi
La satira trattava con tono beffardo e satirico i vari problemi morali. Nelle satire non usa lo stile arido e disadorno delle opere scientifiche, ma inventa una lingua nuova (simile al parlato–arcaismi, poetismi, tecnicismi)
Altri titoli dal contenuto vario collegato ad una trattazione morale con tono scherzoso, mentre altri richiamano la mitologia
➢ Logistoici: trattati composti di filosofia e storia
• Trattano di problemi vari (educazione dei figli, salute, destino, dei…)
• Doppio titolo (veniva premesso un nome di persona “Marius de fortuna”)
• Trattazioni di carattere popolare
• Varrone dimostrava le sue teorie ricorrendo spesso ad esempi storici
• Le trattazioni non erano più condotte con tono ironico e satirico come le “Saturae Menippae”
➢ De lingua Latina: unica opera di contenuto grammaticale - linguistico
• Il trattato era originariamente in 25 libri (pervenuti i libri 5-10)
• Il primo gruppo (esade, divisa in due triadi) riguardava l’etimologia
• La seconda esade (2 triadi) esaminava la questione della morfologia
• Da un punto di vista letterario è stato considerato come la più brutta opera della letteratura latina. Varrone però non intendeva raggiungere risultati di carattere letterario, ma voleva discutere di problemi scientifici
• Il materiale è accumulato in disordine, alla maniera di un repertorio
• Il linguaggio è vicino al parlato (arcaismi, tecnicismi, parole greche)
➢ De antiquitate litterarum: studio giovanile dedicato al maestro Accio
➢ De utilitate sermonis: opera giovanile – propende per l’anomalia
➢ De bibliothecis: cont. storico-lett. – scritto dopo l’incarico da Cesare
➢ De lectionibus: discuteva delle migliori letture, recitazioni dei poeti
➢ De poematis: tentativo di storia della letteratura latina
➢ De poetis: analogo al precedente, ma dedicato alle figure degli artisti, e
che contiene gli epigrammi funebri di Nevio e Plauto
➢ Disciplinarum libri novem:
• Opera di erudizione dedicata a diverse materie frutto di un lungo lavoro di ricerca e raccolta, databile tra il 33 e il 31 a.C.
• Viene considerata un’enciclopedia delle arti liberali
• Nel numero dei libri parrebbe implicito un riferimento alle Muse
• Problematico precisare quali discipline fossero trattate e in che ordine
• Le sette discipline canoniche precedono la medicina e l’architettura
• Data la scarsità delle informazioni pervenuteci, è difficile ricostruire qualcos’altro oltre allo schema generico dell’opera
• Il “Liber de grammatica” inaugurava l’enciclopedia, in cui doveva essere trattato il problema dell’origine del linguaggio e della scrittura
• Temi: teoria dei suoni, trattazione delle varie parti del discorso, divisione in sillabe, etimologia, morfologia e sintassi delle parole
• L’astronomia viene presentata come parte della geometria
• Il “De Musica” sia dei ritmi e dei metri, sia della parte armonica. Per Varrone l’arte dei suoni avrebbe posseduto virtù terapeutiche
• Libro sulla medicina caratterizzato da una parte storica e una teorica
➢ Imagines: catalogo di 700 ritratti in 15 libri
• Iniziato ne 45 circa e terminato non prima del 39
• Dopo la biografia del personaggio famoso, Varrone scrive un distico
• La struttura era in prosa e in versi
• Era composto da 7 libri dedicati a personaggi Greci e 7 a Romani
• Ad ogni gruppo era riservata una considerazione finale
• “Imagines” è il primo esempio di libro illustrato
➢ Antiquitates: composto da 41 libri
• Opera di erudizione storica divisa in due parti, dedicata a Cesare
• Rerum humanarum: 25 libri
• Rerum divinarum: 16 libri
• Impostazione antiquaria, con premessa filosofica: immortalità anima
• Tratta dei problemi più svariati (toponomastica, etimologia, folklore)
Secondo Varrone era necessario che la theologia civilis fosse conservata e mantenuta scrupolosamente. Il popolo deve adorare gli dei e osservare riti, formule e culti. La theologia naturalis è la religione dei filosofi. Varrone critica la theologia dei poeti che si basa solo sui miti
➢ De re rustica: composto nel 37 a.C.
• Ha un struttura dialogica, diviso in 3 libri
• 1) Coltivazione dei campi e organizzazione di fattoria, vigne, oliveti
• 2) Dedicato alla pastorizia e allevamento del bestiame
• 3) animali da cortile, e anche lepri e cinghiali
• Caratterizzato da una maggior chiarezza e capacità di sintesi
Cornelio NEPOTE
• Originario della Gallia cisalpina, fu amico di Attico, Catullo e Cicerone
• Nepote si era astenuto dalla vita politica – Morì nel 31 a.C.
• Indirizzo la sua attività quasi interamente alla biografia
➢ Chronica: opera divisa in tre libri, pubblicata prima del 54 a.C.
• Si occupavano della vita di vari personaggi greci e latini, soprattutto riguardo al sincronismo (se un greco era contemporaneo ad un latino)
• La parte centrale era costituita dalla fondazione di Roma (751-750)
• I “Chronica” si occupano anche di letteratura
Gli “Exempla” (44) erano una raccolta di fatti strani, curiosi o straordinari
➢ De viris illustribus: pubblicata tra il 35 e il 32
• Costituita da 17 libri: 8 coppie + l’introduzione dell’opera
• Articolata in sezioni specifiche (reges, duces, historici…) ognuna divisa in due libri: 1) biografie personaggi romani 2) p. non romani
• La struttura dell’opera si basa sul sistema delle “vite parallele”
Nepote voleva dare un giudizio degli uomini di Roma e quelli stranieri
Studioso di modeste capacità ha il merito di oltrepassare l’orgoglio delle famiglie romane, che pensavano a celebrare solo le proprie tradizioni
Nepote è modesto e privo di uno stile personale, ma è semplice e piano

VIRGILIO
• Notizie poco attendibili riguardo alla sua vita
• Nasce il 15 ottobre 70 a.C. non lontano da Mantova
• Sosta a Roma per esercitare l’avvocatura, dove conosce l’epicureismo
• Si trasferisce in Campania dove le scuole epicuree erano fiorenti
• Anche le sue prime opere non sono di certa attribuzione

Esempio