Lex Iulia

Materie:Appunti
Categoria:Latino

Voto:

2 (2)
Download:125
Data:07.11.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
lex-iulia_1.zip (Dimensione: 3.13 Kb)
trucheck.it_lex-iulia.doc     20.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

LA SORTE DELLA LEX IULIA DE ADULTERIIS
Le leggi fatte approvare da Augusto per moralizzare la vita familiare furono veramente applicate? In particolare, fu veramente applicata la legge sull’adulterio? Il poeta Giovenale pensava che non lo fosse. In un suo celebre verso, infatti, leggiamo una domanda chiaramente retorica: “Dove sei Lex Iulia, stai forse dormendo?” E forse, su questo punto, Giovenale aveva ragione. La lex Iulia pare proprio che non venisse applicata. Le fonti, infatti, fanno pochi riferimenti ai processi per adulterio. Le adultere dunque non venivano punite nelle forme del processo criminale voluto da Augusto. In parte, forse, la tradizione secolare secondo la quale l’adulterio era una faccenda privata era troppo forte perché i Romani accettassero un’ intrusione dello Stato nelle loro questioni familiari. Se è vero quanto riferisce Dione Cassio, del resto, lo stesso Augusto ne era consapevole. Quando il Senato, preoccupato per il dilagato malcostume, gli chiese di intervenire con maggior decisione, egli rispose: “Date voi stessi alle vostre mogli i consigli che ritenete necessari: così io faccio con la mia”. La posizione di Augusto certamente non era facile. Prescindendo dal fatto del suo comportamento personale non corrispondeva ai dettami delle sue leggi (lo si accusava, infatti, di aver avuto numerose relazioni extraconiugali), e prescindendo dai problemi posti dal comportamento di sua figlia Giulia, egli doveva far i conti da un lato con coloro che ritenevano le sue leggi insufficienti, e dall’altro con il fronte, ben più numeroso, di quelli che viceversa non accettavano che lo Stato stabilisse le regole della loro vita privata. Le motivazioni per cui la lex Iulia non veniva applicata, insomma, potevano essere le più svariate. Ma, quali che fossero, il risultato è che le adultere non venivano accusate pubblicamente. Secondo Tiberio, nessuno si prendeva la briga di denunciarle: da qui la sua proposta di tornare al vecchio sistema, in base al quale le matrone, in mancanza di un pubblico accusatore, avrebbero dovuto essere giudicate in casa, dai parenti.

Esempio