L'elegia latina, Gallo e Properzio

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L’ ELEGIA

La questione dell’origine dell’elegia latina
dall’elegia ellenistica, tesi propugnata da F Leo. (Commedia nuova—presunta elegia ellenistica a carattere erotico—elegia latina).
epigramma greco, tesi propugnata da F Jacoby. (dal quale deriva il carattere soggettivo)
Callimaco e Fileta sono omaggiati dagli elegiaci latini, dai quali sono considerati illustri precedenti. + che altro lo fanno pere acquistare dignità.
poesia d’amore.
la vita del poeta, tutta dedita all’amore, si configura come servitium schiavitù di fronte alla domina, capricciosa e infedele.
Statuto dell’amore elegiaco amore fedele, di stampo catulliano, assoluto, che condiziona ed è fonte di sofferenza. Non è corrisposto e l’amante serve la donna.
l’uomo si isola dalla società che richiede viri pronti a servire la patria. Vita di NEQUITIA (di degradazione, dissipazione.)

Cornelio Gallo
autore di 4 libri di elegie titolati Amores in cui cantava la sua passione per Licoride
caratterizzato dalla nequizia mancanza di attività pubblica e interesse sociale, è dissoluto, si lascia andare.

Properzio
nacque in Umbria attorno al 50 a.C. da una famiglia di rango equestre, muore + o – attorno al 16
scrive 4 libri di elegie
1° libro: pubblicato nel 28
sono espressi l’amore per Cinzia e le vicende amorose dei due, è privo di contenuti
politici
con la pubblicazione del primo libro entra nel circolo di mecenate, ma non aderisce alle loro ideologie
2° libro: pubblicato nel 25
espressa la recusatio della poesia epica e celebrativa, dicendo che non è in grado.
Cinzia è sempre al centro della narrazione.
3° libro: pubblicato nel 22
espresso il discidium, il distacco da Cinzia
considera lo statuto del poeta amoroso e cerca di integrarsi al regime
espresse considerazioni e condanne moralistiche: rifiuto ricchezza, avidità come causa
guerra, filosofia attività della senilità, polemica ai facili costumi delle donne.
4° libro: elegia civile
cerca di inserirsi nella società, ma ha difficoltà a venire a patti col potere.
Tratta la Roma arcaica, il mondo del mito, con pathos e lirismo simile alla poesia d’amore, ripresa anche con la rivalutazione dell’eros coniugale di Aretusa e del lontano Liconta.