Il prologo delle "Origini" di Callimaco

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Testo

CALLIMACO
“ORIGINI” ”””””””

• Callimaco si vanta di essere poeta di “pochi versi”, egli inneggia ad una nuova poetica, una poetica estranea al Le Origini possono essere denominate come “IL MANIFESTO PROGRAMMATICO DELLA NUOVA POESIA”)
• La poesia per lui è LUSUS
• Gli GGGGGGsono un poema elegiaco a carattere eziologico (= fortemente dottrinale)
• Il prologo è scritto in ionico in distici elegiaci (un esametro + un pentametro) (dialetto, poetico, letterario antico che si contrappone alla prosa in IIIIII

PROLOGO

Spesso i Telchini mormorano contro di me per il canto(= contro il mio canto)
Ignoranti, che non furono (mai) amici della Musa,
giacchè non composi un solo canto continuato
in molte migliaia (di versi) o in onore di re
o in onore di antichi eroi, invece volgo la
poesia in breve giro come un bambino, mentre non (sono)
poche le decadi dei miei anni.
Ma io dico questo ai Telchini: Razza spinosa
Che sa soltanto rodersi il (proprio) fegato,
di certo, io ero (poeta) di pochi versi, ma l’alma (= fertile)
Legislatrice (= Demetra) tira molto giù la grossa Quercia.
Delle due, che Mimnermo (sia stato) dolce, di versi
alla spicciolata lo dimostrano e non
la Grande Donna (= La Smirneide).
La gru che si compiace del sangue
Dei Pigmei voli per lungo tratto dall’Egitto
Verso i Traci; i Massageti per lungo tratto
Lancino il dardo contro l’uomo Medo;
così gli usignoli (sono) più dolci.
Andate alla malora, funesta stirpe della maldicenza,
d’ora in poi misurate il talento poetico in base all’arte
e non con la pertica persiana, e non aspettatevi che da me
nasca un canto magniloquente; tuonare non è (compito) mio,
ma di Zeus.
Ed infatti quando per la primissima volta posi
Sulle mie ginocchia la tavoletta, Apollo Licio mi disse questo:
“O carissimo cantore, alleva la vittima quanto più
grassa possibile, la Musa invece caro mio (allevala) sottile.
Io consiglio a te anche questo, di non andare dove
camminano i carri, e non spingere il carro sulle
stesse orme degli altri né per una strada larga, ma per strade
non battute, anche se spingerai (il tuo carro) per una strada più
stretta.”
Io obbedii a lui: infatti noi cantiamo tra coloro
Che amano l’acuto stridio della cicala, non il raglio degli asini.
Un altro ragli in modo del tutto simile all’animale orecchiuto(= asino), invece
Io sia l’esile, l’alato,
si certamente! Infatti la vecchiaia, infatti la rugiada di questa
io possa cantare cibandomi del cibo rugiadoso dell’etere divino,
di quella io possa spogliarmi, che mi sovrasta con tanta
pesantezza quanta l’isola tricuspide (sovrasta) il funesto Encelado.
Non me ne curo! Infatti tutti quelli che le Muse guardano con
Occhio non torvo quando erano bambini,
non li abbandonarono quando diventarono canuti, perché amici.

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