Materie: | Appunti |
Categoria: | Latino |
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Testo
* NOMINATIVO
- Il doppio nominativo con i verbi copulativi
Doppio nominativo: soggetto e predicativo del soggetto. Verbi: sum, fio, evado, existo, appareo, videor. Verbi intransitivi: nascor, vivo, morior, pereo, discedo, sto, maneo. Tansitivi passivi: -appellativi: appellor, dicor, nominor, vocor; -elettivi: creor, eligor, fiod; -estimativi: existimor, putor, habeor, ducor.
- Verbi copulativi dipendenti da verbi servili
Con il doppio nom. anche quando si trovano all’inf. in dipendenza da verbi servili: possum, debeo, soleo, incipio, audeo, conor. Se il verbo servile è un verbo di volontà (volo, nolo, malo, cupio, studeo,…) si può avere il alternativa la proposizione oggettiva.
- Il verbo videor
Costruzione personale: infinito + nom. Ciò che sembra è soggetto di videor. La persona a cui sembra è in dativo. Quando coincide con il soggetto di videor, troviamo un pronome riflessivo, sibi. Es.: hae puellae mihi non videntur sedulae esse.
Costruzione impersonale: infinitiva in funzione di soggetto. Verbo alla 3 pers. sing. (videtur, videbatur, visum est…).
a) Videtur significa sembra
• con un aggettivo neutro (iustum, aequum ,utile, idoneum, turpe, facile)
• quando l’infinitiva introdotta da videor contiene un verbo impersonale (paenitet, piget…)
• quando nell’infinitiva, i sostituzione dell’infinito futuro troviamo la perifrasi con fore / futurum esse, seguita da ut + congiuntivo.
b) Videtur significa sembra bene, sembra opportuno negli altri casi in cui ha per soggetto un’infinitiva
• nelle incidentali introdotte da ut (come), si (se)
• nelle incidentali costruite personalmente, significa semplicemente sembrare, parere.
- Costruzione al passivo dei verba dicendi, sentiendi…
Dico, naro, fero, trado, puto, perhibeo, existimo, invenio, reperio, audio, nego
• nei tempi semplici hanno la costrizione personale e l’infinito. Es.: Aristaeus inventor olei fuisse dicitur (Si dice che Aristeo sia stato l’inventore dell’olio)
• nei tempi composti e nella perifrastica passiva hanno la ctruzione impersonale, alla 3 persona singolare e introducono una soggettiva con il soggetto all’accusativo. Es.: Hostes adesse nuntiatum est (Si annunciò che i nemici erano vicini).
- Costruzione al passivo dei verba iubendi e vetandi
Iubeo, sino, veto, prohibeo al passivo si costruiscono smpre con un soggetto personale (la persona a cui si comanda…) e sono accompagnati dall’infinito (eventualmente col nominativo dei predicativi). Es.: Iussus erat Ti. Claudius classem in Siciliam ducere (A Tiberio Claudio era stato ordinato di portare la flotta in Sicilia)
* ACCUSATIVO
- Verbi transitivi in latino e intransitivi in italiano (tra parentesi altri costrutti)
Abdico (acc. riflessivo della persona e abl. della cosa), deficio (abl. di limitazione, uso assoluto nel senso di eclissarsi, con a, ab + abl. e ad + acc, ribellarsi a uno, passare da una parte all’altra, in + abl. estinguersi in uno), despero (de + ablativo), fugio, effugio (e, ex + ablativo), iuvo, spero, ulciscor, sequor, delecto.
- Accusativo di relazione
Indica in rapporto a che cosa è circoscritto il significato di un aggettivo o di una voce verbale, si trova espresso da u neotro pronominale o aggettivale. Oppure compare con l’accusativo alla greca, con gli aggettivi nudus, flavus, saucius, similis e participi cinctus, ictus, indutus. Si traduce con un compl. di modo.
- Verbi intransitivi usati transitivamente (con accusativo di relazione)
a) verbi di sentimento (verba affectuum): doleo, fleo, glorior, ludo, maereo, queror, rideo, miror, formido
b) verbi di sensazioni fisiche: oleo, redoleo, sapio, sitio
c) verbi con l’accusativo dell’oggetto interno
- Verbi di moto
Verbi intransitivi indicanti movimento, se sono composti da preposizioni reggenti l’acc. (e talora l’abl.) diventano transitivi e reggono l’accusativo. Oppure costrutto con la stessa preposizione.
Adire, aggredi , circumvenire, circumstare, inire, obire, percurrere, subire, transire, transgredi, convenire, praecurrere.
- Costruzione dei verbi impersonali
A) verbi assolutamente impersonali, usati solo alla 3 pers.sing. senza sogg. personale
miseret, paenitet, piget, pudet, taedet. Si costruiscono:
- con l’accusativo della persona che prova il sentimento; se la persona è costituita da un pronome di 3 persona, si esprime con eum, eam ,eos, eas
- con il genitivo della cosa che determina il sentimento. Oppure pronome neutro singolare, infinito, infinitiva, causale introdotta da quod, interrogativa indiretta.
Imperativo reso con il congiuntivo presente (esortativo). Se dipendono da un verbo servile si trovano all’infinito, mentre il verbo servile diventa impersonale. Se si tratta di un verbo servile di volontà si mantiene personale, i verbi impersonali passano al congiuntivo senza ut.
Se il verbo impersonale si trova in una subordinata all’infinito o al congiuntivo, l’accusativo della persona che prova noia… è costituito dal riflessivo se, qualora tale persona sia anche il soggetto ella reggente.
B) verbi relativamente impersonali, usati alla 3 persona sia singolare che plurale, possono avere per soggetto un sostantivo indicante cosa, un pronome neutro, un infinito, infinitiva o interrogativa indiretta.
Decet, dedecet, fugit, fallit, iuvat, latet, praeterit.
- Accusativo avverbiale
Alcune forme di accusativo di relazione si sono cristallizzate diventando avverbi. Es.: multum, paulum, nimium, aliquantum, nihil, minimum, magnam partem, partim … partim.
- Accusativo dell’oggetto e predicativo, con i verbi appellativi, elettivi, estimativi, effettivi. Alla forma attiva. Certiorem facere aliquem de aliqua re = informare qualcuno di qualcosa
- Accusativo dell’oggetto e del luogo, con verbi transitivi indicanti movimento. Complemento oggetto e luogo. Oppure si può ripetere la preposizione davanti al nome indicante il luogo.
- Accusativo dell’oggetto e della relazione.
A) Doceo, celo
Costruzione attiva: accusativo di relazione della cosa insegnata e accusativo della persona a cui si insegna. Oppure cosa con infinito, oggettiva, interrogativa indiretta (doceo). Accusativo della persona e de + ablativo della cosa (informare).
Cosa con de + ablativo (celo).
Costruzione passiva
- Doceo: participi perfetti con valore aggettivale doctus, edoctus + ablativo di limitazione. Passivo con erudior, imbuor, instituor (+ ablativo di limitazione). Disco (+ accusativo della cosa e a, ab + ablativo della persona da cui si impara).
- Celo: costruzione personale. la persona a cui si nasconde diventa soggetto, la ocsa nascosta si rende con de +ablativo o con l’accusativo di relazione se è un pronome neutro.
B) I verba rogandi: posco, reposco, flagito, oro, rogo, peto (chiedo x ottenere), quaero (chiedo x sapere).
- Complemento di estensione nello spazio: si esprime in accusativo. Quando dipende da un sostantivo si rende col genitivo di qualità.
- Complemento di distanza: distanza espressa in accusativo o in ablativo o in genitivo retto da spatio, intervallo. Il luogo da cui si misura la distanza si rende in ablativo con a, ab, anche se è un nome di città. Se non è indicato, allora la distanza si esprime in ablativo retto da a, ab.
- Complemento di età: participio natus + annos e l’accusativo del numerale cardinale. Participio agens + annos e l’accusativo singolare del numerale ordinale aumentato di un’unità. Annorum + genitivo del numerale cardinale, retto da puer, adulescens, vir, senex, iuvenis. Ablativo del numerale ordinale aumentato di un’unità, concordato con anno e spesso + genitivo aetatis.
* GENITIVO
- Genitivo epesegetico o dochiarativo specifica un nome generico, definendo a quale ctegoria o specie esso vada riferito. (albero del pepe)
- Genitivo soggettivo e oggettivo. in rapporto con sostantivi o aggettivi il cui significato implica un’azione, possiamo trovare un genitivo soggettivo o oggettivo, a seconda che esso indichi la persona che fa da soggetto o da oggetto di quell’azione. (Contra opiniones omnium → omnes opinantur → Contro le opinioni di tutti (soggettivo)). (Imitatio virtutis aemulatio dicitur → imitari virtutem → L’imitazione della vistrù si dice emulazione (oggettivo)). Quando la specificazione è costituita da un pronome personale, il genitivo oggettivo è reso con mei, tui, su, nostri, vstri, il genitivo soggettivo è sostituito dall’aggettivo possessivo meus, tuus, noster. Ma se ai pronomi personali è unito tutti si ha sempre, omnium nostrum, omnium vestrum.
- Genitivo possessivo: indica a chi appartiene o a chi si riferische una persona, un animale, una cosa.. oppure troviamo spesso un aggettivo.
- Genitivo di pertinenza indica la persona a cui compete una determinata azione. In latino si trova in funzione predicativa con il verbo esse, e si traduce è proprio, è dovere, è compito, spetta.
- Genitivo di qualità, per indicare categoria o classe di appartenenza, dimensioni, peso, durata, età.
- Genitivo partitivo indica una totalità di cui il termine che esso specifivca rappresenta una parte. Determina
a) Sostantivi, pronomi, avverbi il cui significato implica numero o quantità: nomerus, pars, turba, militia; quis, uter, aliquis, nemo, nihil; multum, tantum, satis.
b) Aggettivi numerali e qualificativi di grado comparativo o superlativo.+
c) Avverbi di luogo: ubi, ubinam, eo, quo.
- Genitivo di relazione: indica a quale ambito si riferisce il significato di un nome, aggettivo, o verbo.
- Aggettivi con il genitivo di relazione: indicanti desiderio o avversione, capacità esperienza conoscenza ricordo, partecipazione padronanza proprietà abbondanza, somiglianza e dissomiglianza.
- Participi con il genitivo di relazione. Alcuni participi presenti di verbi transitivi usati come aggettivi sono determinati da un genitivo di relaizone. Amans, appetens, diligns, fugiens… quando gli stessi participi sono usati in funzione verbale, reggono regolarmente l’accusativo.
- complemento di stima: la misura della stima morale è espressa da forma avverbiali al genitivo
- ocmplemento di prezzo: genitivo solo nelle determinazioni generiche tant, quanti, pluris, minoris. In ogni latro caso all’ablativo strumentale.
- Complemento di colpa: ocn i verbi giudiziari. Copla espressa al genitivo
- Complemento di pena. Genitivo quando la pena è indeterminata o generica. Ablativo strumentale quando è espresso in che cosa consiste la pena.
- Verbi di memoria: memini, reminiscor, recordor, moneo, adomoneo, commoneo, commonefacio, commemoro.
- Costruzione di interest e refert (importa, sta a cuore, interessa). Sono impersonali.
a) La persona a cui importa si esprime in genitivo, se è un sostantivo o un pronome non personale. se si tratta di un pronome personale, si ricorre all’ablativo singolare femminile del possessivo corrispondente: mea, tua, nostra, vestra; se il pronome è di terza persona singolare o plurale, si rende con illius, illorum, illarum.
b) La cosa che importa è e espressa da un pronome neutro al nominativo o da un infinito, o una proposizione subordinata con l’accusativo e l’infinito o con il congiuntivo retto da ut/ne, oppure un’interrogativa indiretta.
c) Quanto importa con forme avverbiali, compreso il genitivo di stima
d) Il fine per cui una cosa importa si esprime con ad + accusativo.
* DATIVO
I complementi al dativo
- Dativo di vantaggio e svantaggio
- Dativo etico
- Dativo di possesso
- Dativo di relazione
- Dativo di agente
- Dativo di fine (o di effetto). Con verbi come do, mitto, tribuo, verto, habeo, relinquo, dico. O con il verbo sum in particolari locuzioni
- Doppio dativo (di fine e di vantaggio)
Aggettivi con il dativo
- utilità o danno
- amicizia o avversione
- somiglianza o dissomiglianza
- attitudine e disposizione
- vicinanza, affinità, parentela
Verbi con il dativo
- verbi transitivi: dire, promettere, mostrare, dare, affidare, lasciare
- verbi transitivi con doppia costruzione: dativo in alternativa a complemento con preposizione per i verbi composti con preposizioni, dativo e accusativo in alternativa ad accusativo e ablativo (strumentale) per i verbi dono, induo, aspergo, macto, intercludo, exuo, induco, dono, circumdo
- verbi intransitivi latini corrispondenti a intransitivi italiani con costrutti diversi. Assentio, benedico, maledico, gratulor, fido, irascor.
- Verbi intransitivi latini corrispondenti a transitivi italiani: studeo, ignosco, faveo, plaudo, parco, suadeo, persuadeo, invideo, minor, nubo.
- Verbi di eccelenza (praesto, excello, antecedo, antecello, antisto, praecedo, praecurro, supero, vinco). Troviamo il dativo o l’accusativo della persona su cui si eccelle e l’ablòativo di limitazione della cosa in cui si eccelle.
- Verbi ocn diverse costruzioni: caveo, consulo, prospicio, metruo, tempero, moderor, incumbo, vaco.
* ABLATIVO
- Ablativo di allontanamento e separazione:
a) allontanare, tenere lontano, distogliere, cacciare
b) stare lontano, stenersi, desistere, stacarsi
c) liberare, difendere
d) separare, dividere, distinguersi
e) differire, dissentire
- Ablativo di privazione con verbi come careo, privo, orbo, egeo, indigeo, spolio, exuo
- Ablativo di origine e provenienza (anche il partitivo con ex)
- Ablativo d’agente e causa efficiente
- Ablativo di paragone
- Ablativo di argomento
- Ablativo di materia
- Ablativo di mezzo o strumento
a) ablativo semplice se rappresentato da un nome di animale o cosa
b) con per + accusativo se persona. Oppure con il genitivo retto degli ablativi opera, beneficio, auxilio.
- ablativo di abbondanza
- utor, fruor, fungor, potior, vescor (+ ablativo strumentale)
- opus est (c’è bisogno, occorre)
a) costruzione impersonale: verbo esse alla 3 persona singolare. Cosa di cui c’è bisogno in ablativo, persona che ha bisogno i dativo
b) costruzione personale: cosa di cui c’è bisogno è soggetto in nominativo, con cui concorda il verbo esse, persona che ha bisogno si esprime sempre in dativo. Cosa espressa anche dall’ablativo di un participio perfetto neutro, infinito, infinitiva.
- Dignus, indignus ( + ablativo strumentale)
- Complemento di causa
a) ablativo semplice (causa interna)
b) ob, propter + accusativo (causa esterna)
c) prae + ablativo (causa impediente)
- Ablativo di misura, ablativo di limitazione, ablativo di compagnia e unione, ablativo di modo, ablativo di qualità e prezzo.