Grammatica latina

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Testo

CONSECUTIO TEMPORUM

Principale: (modo indicativo) Subordinata: (modo congiuntivo)
Tempo presente: (presente, fut. primo, fut. secondo)
contemporaneità: presente
anteriorità: perfetto
posteriorità: per. attiva con pres.

Tempo storico: (imperfetto, perfetto, +cheperfetto)
contemporaneità: imperfetto
anteriorità: +cheperfetto
posteriorità: per. attiva con imp.

Nella subordinata finale è presente solo la contemporaneità.

IL CONGIUNTIVO

Frasi principali: esortativo, ottativo, dubitativo (utinam)
esortativo: presente, perfetto
ottativo: presente, perfetto (realizzabile)
imperfetto, +cheperfetto (irrealizzab.)
dubitativo: presente, imperfetto
Frasi subordinate: finali, relative improprie, causali.

FATTORI PERTURBANTI

• Soggettività: congiuntivo dovuto al pensiero di un personaggio.
• Eventualità: congiuntivo dovuto alla non certezza dell’azione ma all’eventualità di questa.
• Attrazione modale: congiuntivo di una subordinata di 2° grado strettamente legata a una di 1° grado all’infinito o al congiuntivo.

LA SUBORDINATA FINALE

Esplicite: (modi finiti) Implicite: (modi indefiniti)
Ut + cong. presente, imperfetto QUI, QUAE, QUOD (conc. con princ) + cong.
Ne (negativa) + cong. presente, imperfetto Ad + accusativo gerundio o gerundivo
Cuasa o gratia + genitivo gerund. o gerundivo
Supino in UM (dipendente da verbo di moto)
Participio futuro

LA SUBORDINATA CONSECUTIVA

Non segue i tempi della “Consecutio Temporum” ma ha il congiuntivo presente se la conseguenza è nel presente e il congiuntivo imperfetto o perfetto se la conseguenza è stata nel passato.

LA SUBORDINATA INTERROGATIVA INDIRETTA

Hanno il verbo al congiuntivo con il tempo che segue la regola della “Consecutio Temporum” sono introdotte da pronomi (QUIS) e aggettivi (QUI, QUALIS, QUANTUS, QUOT) interrogativi e dalle particelle NUM, NONNE, -NE (enclitico) e AN con valore disgiuntivo.

LA SUBORDINATA CAUSALE

E’ introdotta da QUOD o QUIA e può avere il verbo all’indicativo o al congiuntivo
Indicativo: causa certa Congiuntivo: causa presunta (soggettività)

LA SUBORDINATA RELATIVA

E’ introdotta da un pronome relativo (QUI, QUAE, QUOD) e può avere il verbo al congiuntivo o all’indicativo.

Indicativo: Congiuntivo:
relative proprie fattori perturbanti
relative improprie: causali, finali, consecutive
concessive o avversative,
ipotetiche

LE SUBORDINATE COMPLETIVE

Sono introdotte da: Quod dichiarativo
Infinitive
UT + congiuntivo o UT NON per la negazione
UT + congiuntivo o NE per la negazione
Dipendenti dai verbi timendi (timeo, vereor, metuo)
QUIN + congiuntivo
QUIN, QUOMINUS, NE + verbi impediendi e recusandi

Verba timendi: timere = temere, vereri = desiderare, metuere = aver paura
Verba impediendi e recusandi: impedio, prohibeo, intercludo, deterreo, detineo, retineo, recuso, obsto, resisto

LA PARTICELLA “QUOD”

Valore dichiarativo, causale, relativo
Aggettivo relativo, pronome relativo
Nesso relativo

LA CONGIUNZIONE “UT”

Finale: affinché (congiuntivo)
Consecutiva. così che (preceduto da ITA) (congiuntivo)
Temporale: allorché, quando (indicativo)
Concessiva: sebbene (congiuntivo)
Comparativa: come...così (indicativo)
Dichiarativa: cioè (congiuntivo)

LA CONGIUNZIONE “NE”

Nelle proposizioni completive in dipendenza dai verbi timendi va tradotta con CHE e UT con CHE
NON

LA CONGIUNZIONE “QUIN”

Si traduce con CHE o CHE NON, regge sempre il congiuntivo e introduce proposizioni completive,
retto anche da “dubito”

IL VERBO “VOLO”

Volo + infinito = identità di soggetto (le 2 frasi hanno lo stesso soggetto)
Volo + ut + congiuntivo = UT dichiarativo: voglio che...
Volo + congiuntivo = come prima con UT sottinteso

IL VERBO “DUBITO”

Dubito + infinito = esitare a...
Dubito nelle interrogative indirette = non sapere se...
Dubito (forma negativa) + quin + congiuntivo = non dubitare che...

LA COSTRUZIONE “FORE UT”

E’ una perifrasi che si utilizza per rendere l’idea del futuro in una oggettiva.

Esempio