Casi e complementi latini

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Categoria:Latino

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Testo

NOMINATIVO
DOPPIO NOMINATIVO: con verbi come sembrare apparire o passivi di stimare chiamare eleggere.
Sogg.+verbo+predicativo del soggetto (ex: Cicero consul creatus est / Cicerone fu nominato console)
VIDEOR:
“sembrare” : doppio nominativo (Haec tibi ridicula videntur / queste cose ti sembrano ridicole
: costr. Personale (nominativo con l’infinito)(Tibi stultus esse videor / Tisembra che io sia stupido)
: costr. Impersonale (Mihi arduum videtur res gestas / Mi sembra un impresa ardua mettere per iscritto le vicende storiche.
GENITIVO verbi impersonali
I verbi piget(rincrescere) pudet(vergognarsi)paenitet(pentire)miseret(provare misericordia)tedet(annoiarsi)
Vogliono : genitivo del sentimento provato e accusativo di chi prova il sentimento.
Genitivo con verbi di stima ( commi auctoritas in his regionibus magni habebatur / L’autorita’ di Commio in queste regioni era molto considerata).
Genitivo con Interest e refert : essere nell’interesse di (importare a + genitivo).
Esse + genitivo : e’ compito di, e’ dovere di…
Verbi di stima + avverbio (genitivo) tanto magno diventano tanti magni (vedi sopra)
Genitivo locativo : stato in luogo
DATIVO
Dativo di possesso : Est locus unicuique suus / ciascuno ha il suo posto
Dativo di agente : Caesari omnia uno tempore erant agenda / Cesare doveva fare contemporaneamente ogni cosa)
Dativo di fine
Doppio dativo : T.Labienus decimam legionem subsidio nostris misit / Tito Labieno mando’ la decima legione in soccorso ai nostri.
Con I compsti di sum con verbi che indicano sentimenti ostili o amichevoli (faveo, noceo,invideo) e con verbi che indicano atteggiamenti nei confronti degli altri parco,indulgeo,irascor,studeo,fido,confido,diffido,provideo,consulo,suadeo) con verbi che indicano rapporti di superiorita’ o inferiorita’ (excello,impero,oboedio,servio) e il verbo NUBO (andare in sposa) HANNO L’OGGETTO IN DATIVO
ACCUSATIVO
(vedi piget pudet ecc.)
con doceo e celo (insegnare e celare/nascondere) si usa sia per l’oggatto sia per la persona a cui si nasconde/insegna qualcosa L’ACCUSATIVO
ABLATIVO
Di moto a luogo (a+ ablativo)
Di allontanamento e separazione
Di origine o provenienza
D’agente o causa efficente (agente + ab , causa abl. Semplice)
Di argomento (con de)
Di mancanza o privazione
Di privazione (con de)
Di materia (con ex)
Di paragone
Di mezzo
Di modo (con cum)
Di qualita’
Di compagnia e unione (con cum)
Di limitazione doctrina graecia nos superabat / la Grecia ci superava in cultura
OPUS EST : c’e’ bisogno + abl. Della cosa e dativo della persona
Verbi che vogliono l’ablativo : ABUNDO,REPLEO,INDIGEO,CAREO…UTOR,FRUOR,FUNGOR,POTIOR,VESCOR…DIGNUS E INDIGNUS + ABL (essere degno/indegno di + abl.).

MODI PER ESPRIMERE LA PREP. FINALE
- in forma esplicita : ut + congiuntivo (caesar equites praemisit ut loca exploraret)
relativa finale (caesar equites praemisit qui loca exploraret)
- in forma implicita : ad + gerundivo accusativo (ad loca exploranda)
gerundio genitivo seguito da causa gratia (loca explorandi causa/gratia)
gerundivo genitivo seguito da causa gratia (locorum explorandorum causa/gratia)
supino in –um in presenza di un verbo di moto (loca exploratum)
participio futuro (loca exploraturos)

Igitur ubi animus ex multis miseriis atque periculis requieuit et mihi relicuam aetatem a re publica procul habendam decrevi, non fuit consilium socordia atque desidia bonum otium conterere, neque vero agrum colendo aut venando, servilibus officiis, intentum aetatem agere; sed a quo incepto studioque me ambitio mala detinuerat, eodem regressus statui res gestas populi Romani carptim, ut quaeque memoria digna videbantur, perscribere, eo magis quod mihi a spe metu partibus rei publicae animus liber erat. Igitur de Catilinae coniuratione quam verissime potero paucis absoluam; nam id facinus in primis ego memorabile existimo sceleris atque periculi novitate. De cuius hominis moribus pauca prius explananda sunt, quam initium narrandi faciam.

Allora, quando il mio animo trovò sollievo dopo sventure e pericoli, e decisi che il resto della vita l'avrei trascorso lontano dalla politica, non fu mia intenzione di lasciar consumare il tempo nella pigrizia e nella inoperosità, ma neppure trascorrere il resto della vita intento alla coltivazione dei campi, alla caccia, o a lavori umili; ma, ritornato alla primitiva occupazione, ossia lo studio, dal quale la nefasta ambizione politica mi aveva allontanato, decisi di scrivere i fatti storici di Roma, per sommi capi, a seconda che sembrasserodegni di memoria, tanto più che il mio animo era ormai liberato da inutili speranze, da paure, da legami politici. E dunque esporrò, quanto più possibile attenendomi alla realtà, con brevità la congiura di Catilina. Infatti credo che queste vicende siano degne di ricordo per la singolarità della macchinazione delittuosa e del rischio corso dallo Stato. Ma prima di cominciare il racconto, esporrò brevemente le peculiarità dell'individuo che diede principio alla congiura.

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