"Pro Archia" e "un identikit per Clodia"

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Categoria:	Latino
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Data:	03.05.2007
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pag. 111 Pro Archia (13,14)
Per questo motivo chi potrebbe rimproverarmi, o chi potrebbe adirarsi con me a buon diritto, se, quanto tempo viene dedicato dagli altri a coltivare le proprie occupazioni, quanto tempo viene dedicato a celebrare i giorni festivi dei giochi, quanto ad altri piaceri e allo stesso riposo dell’animo e del corpo, quanto tempo gli altri trascorrono in lunghi banchetti, quanto attribuiscono … , quanto al gioco della palla, tanto tempo io avrò preso per me per ritornare a coltivare questi studi? E inoltre questa cosa deve essere concessa a me per questo motivo ossia dal fatto che da questi studi questa capacità retorica si accresce, la quale qualunque essa sia in me non è mancata ai pericoli degli amici. Questa se a qualcuno sembra di scarso valore, quelle cose, sicuramente le quali sono le cose più importanti, so da quale fonte le attingo. Infatti se non mi fossi persuaso fin dall’adolescenza con il consigli di molti e con molti scritti, che niente deve essere ricercato nella vita molto se non la lode e l’onestà, e che tutti i tormenti del corpo e che tutti i pericoli della morte e dell’esilio, devono essere giudicati poco nel perseguire la lode e l’onestà, mai mi sarei gettato per la vostra salvezza in tanto numerose e tanto grandi contese e in questi quotidiani attacchi di uomini scellerati. Ma dice tutti i libri sono pieni di esempi, i racconti di saggi sono pieni di esempi, l’antichità e piena di esempi, tutte le cose che giacerebbero nelle tenebre se la luce della letteratura non portasse aiuto. Gli scrittori Greci e Latini lasciarono con moltissimi ritratti chiari di uomini illustri, non solo per ammirarli ma anche per imitarli. Proponendo questi ritratti a me stesso nell’amministrare lo stato, plasmavo al mio animo e alla mia mente con la riflessione stessa di uomini eccellenti.

SCHEDA Pro Archia (16)
Che se non un vantaggio tanto grande fosse mostrato e se da questi studi fosse ricercato solo il divertimento, come penso, potreste giudicare questa distrazione dell’animo umanissimo e lo più nobile. Infatti gli altri svaghi non sono propri di tutte le circostanze, di tutte le età, di tutti i luoghi, questi studi incitano i giovani, divertono i vecchi, ornano la sorte propizia, offrono rifugio e conforto nella sfortuna, ci dilettano a cose non sono impedimento fuori, passano la notte con noi, viaggiano con noi, vengono in campagna con noi.

SCHEDA Pro Archia (49,50) “Un identikit per Clodia”
Se questa donna non sposata non avesse aperto la sua casa al desiderio di tutti e avesse collocato se stessa in una vita da prostituta, se avesse iniziato a frequentare nei banchetti gli uomini sconosciutissimi se facesse questo in città, nei giardini, se facesse questo in quell’affollamento di Baia, se egli infine si comportasse così non solo nel camminare ma anche nell’abbigliamento e nella compagnia, non solo nel fiammeggiare degli occhi, non solo nella libertà delle parole, ma anche negli abbracci, nei baci, nelle festa sulla spiaggia, nella navigazione, nei banchetti, che non sembri non solo una prostituta sfrontata e provocante: se qualche giovane forte per caso fosse stato con questa forse questo a te, Lucio Erennio, potrebbe sembrare (essere) un adulterio o un amante e potrebbe sembrare aver voluto espugnare il pudore o forse saziare il desiderio? Mi dimentico delle tue offese, o Clodia, tralascio il ricordo del mio dolore; trascuro le cose che sono state fatte da te crudelmente contro i miei (famigliari) in mia assenza; non siano state dette inte queste cose che io dissi. […]