Realismo europeo

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Testo

L’ETÀ DEL REALISMO
Quadro storico:
Il processo di diffusione del capitalismo industriale comportò uno straordinario aumento della produzione e un’accelerazione anche tecnologica di portata rivoluzionaria.

Al crollo della Borsa di Vienna del 1873 seguì una crisi originata dalla sovrapproduzione di merci conseguente al livello insufficiente della domanda e all’ emergere di nuove potenze industriali.
Diffusione di un’ideologia della decadenza e antiborghese.
Processo di ristrutturazione : intensificazione della concentrazione industriale.
Aumento della conflittualità internazionale anche a causa del formarsi dell’ impero tedesco (1870)dopo la sconfitta di Austria, Danimarca e Francia.

1871 Guglielmo I proclamato imperatore di Germania. Francia deve cedere l’Alsazia e la Lorena.
I socialisti e i repubblicani di sinistra a Parigi si ribellano e proclamano la Comune di Parigi il governo democratico eletto a suffragio universale. Ma le truppe del nuovo presidente mossero contro la Comune, attuando una feroce repressione.

Conflittualità dovute anche alla spartizione delle colonie Età dell’ imperialismo
Lo sviluppo industriale determinò uno sviluppo del proletariato industriale. Le classi operaie fondarono movimenti e partiti socialisti. Nascita del socialismo utopista e scientifico di Marx.

A Londra nel 1864 nasce la Prima Internazionale che diede inizio a un periodo si lotta politica e ideologica all’ interno di un’associazione in cui si esprimevano tendenze anche molto diverse dal socialismo europeo.
In questi anni nascono anche i partiti social-democratici: Tedesco 1875
Francese 1879
Belga 1885
Italiano 1892
Russo 1898
Si sviluppa la lotta sindacale.
La Chiesa aveva un totale rifiuto nei confronti degli atteggiamenti liberali dell’ ideologie come il socialismo. Leone XIII scrisse la Rerum Novarum nel 1891 dove condannava la lotta di classe ma anche le profonde ingiustizie distributive generate dal capitalismo e indicava ai cattolici le linee di un’etica sociale fondata sulla collaborazione tra le classi.

In Italia dopo l’unità regnava la Destra Storica che si trovava a risolvere i problemi relativi a:
• Annessione del Veneto dopo la sconfitta degli austriaci
• Questione romana presa di Roma 1870 con la Breccia di Porta Pia

• Creazione di un sistema giuridico e
amministrativo unificato
accentramento amministrativo con l’estensione a tutto il regno della legislazione sabauda

• Risanare il deficit del bilancio dello Stato riduzione della spesa e forte aumento fiscale
• Risolvere la miseria e la fame del meridione
• Combattere il brigantinaggio occupazione militare

Le elezioni del 1876 mandarono alla Camera una maggioranza di Sinistra.
1876- 1887 Depretis attuò alcune importanti riforme:
• istruzione obbligatoria
• abolizione della tassa sul macinato
• riforma elettorale
• economia subì un primo decollo industriale.
Accentrarsi del divario tra Nord e Sud, del disagio economico e sociale emigrazione

1887-1895 Crispi
• rafforzamento dell’esecutivo
• repressione dei conflitti sociali
• attività politica estera in tensione con la Francia
Momenti di crisi:
• sviluppo del movimento operaio del partito socialista
• speculazioni finanziarie
• fallimenti militari dei tentativi coloniali
• crisi finanziare

La Cultura:
Positivismo: sorto in Francia dalla restaurazione.
Stile complessivo di razionalità, di ingenua fiducia nella scienza come unico modo di descrizione vera del mondo e di acritica adesione a una concezione deterministica del progresso.
Concezione positivistica della razionalità:
• il primato del “fatto” del dato sperimentale
• esclusione dall’ ambito della ricerca scientifica di ogni teoria metafisica
• adozione del presupposto
• pretesa di formulare leggi esplicative di tutti i fenomeni
• trovare dei criteri di ricerca unitari per tutti i campi del sapere

In Italia iniziò a diffondersi a partire dagli anni sessanta.
Nella seconda metà dell’Ottocento si diffonde anche l’Hegelismo che ebbe il suo centro a Napoli.
Hegeliani sono figure come Francesco De Sanctis, Giovanni Gentile, Benedetto Croce.

Il socialismo era composto da :
• Labiola: padre del marxismo italiano, sentiva l’esigenza di elaborare una teoria filosofica e politica all’altezza dei compiti storici che il movimento operaio e socialista si trovava ad affrontare. Il marxismo è materialismo storico e filosofia della praxis(rifiuto di un opposizione tra pratica e teoria).
Del positivismo rifiuta la tendenza a interpretare in modo meccanico e naturalistico il mondo sociale e umano.
Dell’Idealismo rifiuta la subordinazione della realtà al pensiero.
• Mazziniani
• Anarchici
Nascita del Partito socialista italiano del 1892 fondato da Filippo Turati.

Frattura tra stato unitario e Chiesa:
• Sillabo di Papa Pio IX
• Rerum Novarum di Papa Leone XIII
Organizzare una presenza cattolica nella società in senso progressista per porre un cattolicesimo più aperto ai problemi della società contemporanea.
Nascita del Moderatismo in Francia e Italia :
• Separazione tra scienza e fede
• Libertà di ricerca
• Rinnovamento dell’esegesi biblica
• Polemica contro il carattere verticistico dell’organizzazione ecclesiastica

Le istituzioni socio-letterarie:
Lo sviluppo della scienza e della tecnica che promuove la cultura porta all’affermazione di nuovi valori al centro delle due dottrine dominanti e intrecciate del positivismo francese e dell’evoluzionismo e darwinismo di origine inglese.

• Charles Baudelaire (1821-67)Nasce a Parigi, frequenta la facoltà di legge, gli ambienti intellettuali, e comincia a elaborare forme di ribellione antiborghese e gusti raffinati ed eccentrici che ne fanno un dandy, dedito a una vita estetizzante , lussuosa e sregolata..I suoi lo mandano a fare un viaggio esotico ma lui un anno dopo, nel 1842, è di nuovo a Parigi dove frequenta il Club dei fumatori di hashish. Entra in possesso dell’eredità paterna che sperpera in pochi anni fino a finire sotto tutela di un notaio. Pubblica le sue poesie in rivista. Partecipa hai moti rivoluzionari del 1848. Dedito all’ alcol e all’oppio, soffre di gravi disturbi finché nel 1866 a Namur, Belgio, viene colpito da un attacco di paralisi. Si spegne a Parigi nel 1867. Dopo la morte appaiono opere come Curiosità estetiche, L’arte romantico, i diari privati , la raccolta integrale dei poemetti in prosa.
Con lui la poesia prende coscienza di se stessa in maniera del tutto nuova. È consapevole di vivere un’epoca di forti trasformazioni, e ritrae la metropoli nei suoi inquietanti requisiti, la sua opera è tra le prime a riflettere i meccanismi e l’influenza su letteratura e arte della società allargata. In particolare la figura del poeta mostra di aver perso il ruolo culminante egemone che ancora giocava nell’epoca romantica: Baudelaire analizza questa esperienza in un apologo in prosa ionico-satirica intitolato “perdita d’aureola”
I fiori del male 1857 pubblicata, ma subito dopo condannata per oscenosità e sequestrata. Nel 1864 esce la seconda edizione .Sei sezioni di 135 liriche. Sviluppo di un itinerario interiore: tensione fra satanismo e idealità.

• Gustave Flaubert (1821-80) Nasce a Rouen da un agiata famiglia. Studente a Parigi si ritira ben presto per vivere in un rifugio di campagna sulla Senna. Compie numerosi viaggi in Tunisia, Egitto . Nel 1874 pubblica la tentazione di sant’ Antonio e inizia per lui un periodo di difficoltà,fino alla morte nel 1880. Esponente del realismo progenitore del naturalismo, critico verso la società borghese del suo tempo, verso tutti i luoghi comuni e la mentalità corrente, mette alla berlina l’umanesimo e il culto del progresso. Scettico e negativo. Non amava il proprio tempo , lo sviluppo industriale avversandone alcuni elementi centrali : la folla , il caos, la confusione, l’ecletticismo ideologico,. Amò evadere con la sua narrativa in soggetti fuori tempo, aspirando nostalgicamente alla maggior grandezza racchiusa in altre civiltà e in altre epoche. Impersonale e impassibile, ma non ritrae una produzione naturalistica degli eventi, si avverte sempre con chiarezza la mano ordinatrice dell’ autore.
Madame Bovary 1851. Pubblicato a puntate in riviste nel 1856, sottoposto a un processo per immoralità e accolto, e stampato con successo in volume nel 1857. Vicenda documentata con fatti di cronaca di Rouen divenne così comune da far entrare il termine Bovarismo nell’ uso comune per indicare l’inquietudine sentimentale e il vano desiderio di evasione di giovani donna deluse da un matrimonio. Realismo minuzioso sia nelle descrizioni esterne e interiori, sia nella cura linguistica.Le azioni sono accompagnate e rallentate dal continuo filo riflessivo e dal loro scheggiamento interiore,specie nel pensiero e nella fantasticheria della protagonista.

• Fratelli Goncourt (Edmond 1822-1896; Jules 1830- 1870) iniziatori del movimento naturalista, si dedicarono interamente alle lettere. Iniziarono riscrivendo romanzi di deviazione balzachiana per approdare alla lucida e fondamentale deviazione dei caratteri nuovi del naturalismo. Definito romanzo vero che proviene dalla strada.
Germinie Lacerteux (1865) ambientato nella Parigi dell’800, narra la storia di una donna di servizio di una deceduta dama dell’ aristocrazia di notte donna di malaffare schiava di un amante spregiudicato che la sfrutta fino alla morte infame. Seguono le concezioni positivistiche – analisi caso clinico, impassibili e obbiettivi.
• Emile Zolà (1840-1902) nasce a Parigi da una famiglia di condizione sociale economica più modesta. Matura in lui la concezione di un romanzo sperimentale, che studi il meccanismo dei fatti dove la natura umana appare, così come tutto il resto della natura sottoposta allo stesso determinismo, lo scrittore ha il compito di operare sugli eventi umani e sociali così come fa un medico. Capostipite del naturalisti, si colloca nella cultura positivista, per lui lo scrittore è una sorta di scienziato che osserva con gli strumenti sperimentali usati dal medico e con il massimo dell’ impersonalità la società francese a tutti i livelli. Progressista e democratico: partecipa alla vita politica francese guidando gli intellettuali e i civili della sinistra progressista. Muore a Parigi in circostanze strane.
Ciclo dei Rougon-Macquart 1871dedicato alla storia di una famiglia. Si propone di esaminare con rigore scientifico un caso clinico collettivo: quello si un intero ceppo familiare nell’ epoca del secondo imperialismo francese. Pubblicato nel 1871 con la fortuna dei Rougon.
Assominir 1876 all’interno del ciclo dei Rougon, storia di una lavandaia con due figli avuti dal suo amante prima di venire abbandonata, sposa un operaio che finisce alcolizzato, all’ alcol si da anche la lavandaia che si prostituisce per sopravvivere e vive in un cupo sottoscala. La vicenda si svolge nell’ osteria di papa Colombe. Opera di verità dall’ esperienza diretta dell’autore cresciuto nei quartieri parigini, è scritto in lingua cruda e corposa, costruita appositamente per dar voce al popolo con la ricchezza dell’ uso del discorso indiretto libero.
Zolà costruisce la propria autodifesa dichiarando di aver voluto dipingere senza falsi pudori la fatale decadenza di una famiglia operaia, nell’ambiente pestilenziale dei nostri sobborghi.

• Giosue Carducci (1835-1907) nasce a Valdicastello(Lucca) da padre medico. Nel 1849 si trasferisce a Firenze dove compie gli studi ginnasiali per poi laurearsi nel 1856 in filosofia e filologia. Nello stesso anno costituì il gruppo degli amici pedanti impiegato nella difesa del classicismo contro le tendenze letterarie dominanti: il manzonismo e il romanticismo sperimentale. 1856-57 insegnò al ginnasio a Pisa, poi nel 1860 ha la cattedra all’Università di Bologna fino al 1904. Il decennio 1860-70 è decisivo per la formazione ideologica e politica, si iscrive alla Massoneria e la delusione provocata dalla mediocrità del governo postunitario determinarono un atteggiamento filorepubblicano e giacobino. Con il passare degli anni la monarchia finì per apparigli la miglior garante dello spirito laico del Risorgimento. Nel 1890 fu nominato senatore del Regno, nel 1906 fu premiato con il Nobel. Morì a Bologna nel 1907.
Le raccolte poetiche sono in ordine di tematica non cronologico:
Iuvenilia (1850-60)grande amore per i classici, imita gli oratori latini (Orazio, Lucrezio, Catullo e Virgilio) e i maggiori esponenti della letteratura italiana( Dante, Leopardi Foscolo);
Levia gravia (1861-70)argomenti intimi e privati insieme ad argomenti gravi come la politica e la storia ; Giambi ed epodi (1867-79) impegno civile domina in una poesia ispirata alla cronaca e alla storia, Giambi di Archiloco e gli Epodi di Orazio dai quali riprende il tono satirico e la forma metrica affiancando il modello di poeti ottocenteschi autori di opere politicamente impegnate. I bersagli della poetica sono la corruzione, lo spirito affaristico, la corruzione e la meschinità della borghesia italiana. Il rifiuto del presente implica un ritorno al passato, ma il tema centrale sono i forti attacchi alla politica italiana e alla Chiesa;
Rime Nuove(1861-87)poesie di argomento familiare e privato, tra cui le liriche Maremmane centrate sulla rivisitazione memoriale di luoghi dell’ infanzia, ricordato come simbolo di libertà in felice comunione con la natura. La poesia di tema storico privilegia l’età medievale vista come epoca di positivo inizio della storia d’Italia individuato nell’esperienza comunale. L’amore per il mondo antico si rispecchia nelle tre Primavere elleniche poesie di ispirazione classica improntate sul gusto della bellezza;
Odi barbare (1873-89)tema della fugacità del tempo e quello dell’ opposizione morte-vita, nelle poesie di argomento storico l’obbiettivo si sposta nell’antica Roma repubblicana, simbolo eterno di una civiltà nella quale rifulgevano virtù civiche e guerresche ormai perdute. Le chiama odi perché composte in metri che ricalcano quelli greci e latini, e barbare perché tali sembrerebbero agli antichi;
Rime e ritmi (1887-98)affianca liriche metricamente tradizionali a poesie barbare. Poetica della malinconiche si esprime in toni lievi e sommessi. Liriche della vecchiaia : diverso atteggiamento di fronte alla morte di pacata accettazione, amore tenace per la vita la poesia e la natura. Particolare tipo di sperimentalismo che si esprime nella costante volontà di adottare contemporaneamente temi e registri diversi con parallela oscillazione formale fra metrica tradizionale e metrica barbara;
Inno a Satana (1863) nel quale satana rappresenta la natura e la ragione cioè due divinità dell’ ateo e razionalista Carducci, viene enunciata la tesi secondo la quale un cristianesimo oscurista nemico delle innovazioni anche scientifiche viene contrapposto a Satana come simbolo del progresso e della libertà di pensiero.
La produzione in prosa raccolta in due sezioni ben raccolte e divise:Confessioni e battaglie, prose scherzose affiancate a scritti occasionali di generi disparati e discorsi ufficiali di celebrazione e commemorazione legati a eventi di pubblica importanza.
La produzione epistolare dove spiccano i sentimenti sinceri, corpus di circa seimila lettere.

• Scapigliatura (Boheme) da spettinare, un movimento letterario e artistico sorto a Milano negli anni sessanta dell’Ottocento e attivo in Lombardia e Piemonte. Adesione al vero, furono i continuatori del Romanticismo. Gruppo di giovani legati da un comune anticonformismo che li portava a rifiutare le convenzioni della borghesia contemporanea e a elaborare programmi rivoluzionari. Fondano in Piemonte la Società Dante Alighieri. Trovarono una patria ideale nella Francia.
Giuseppe Rovani (1818-74) con il suo romanzo Cento anni racconta un secolo di vita milanese a partire dal 1750

• Verismo italiano discende dal naturalismo francese con caratteri originari ma ne condivide tutto l’orizzonte ideologico e il contesto sociale.
Giovanni Verga (1840-1922)

Sviluppo e diffusione di libri e giornali a livello nazionale.
In Italia l’analfabetismo è molto forte,, scuola riservata ai ceti abbienti, unità linguistica non ancora raggiunta.
Sviluppo editoriale si concentra nelle città del Nord e del Centro: Milano, Torino, Firenze e Roma.

Generi, Tecniche e Stili
Realismo: fedeltà alla realtà contemporanea, massima espressione nel romanzo sia alto che di consumo popolare.
In Francia: Balzac, Flaubert e Zolà
In Russia: Dostoevskij e Tolstoi
In Italia: la narrativa si rinventa grazie al verismo di Verga che elabora il canone dell’impersonalità.
Specifica attenzione alle realtà regionali.

Il romanzo era destinato a un pubblico anche di lettori di classe piccolo-borghese artigiana o operaia.
Diffusione dei romanzi d’appendice nei giornali , che uscivano a puntate.

Il teatro si evolve verso il simbolismo, in Italia il melodramma musicale di Verdi riscuote grandissimo successo.

La poesia con Baudelaire si apre verso la lirica simbolistica. Infatti la poesia di Baudelaire metteva al centro gli angoscianti conflitti tra idealità e delusione, tra cristianesimo e satanismo, tra eros e colpa, tra noia e desiderio di evasione. Rovescia l’etica tradizionale.

Temi:
• Molteplice rappresentazione del reale e del sociale.
Baudelaire – Flaubert esplorazione del loro tempo
Zolà romanzo documento, indagine ancora più scientifica che porta alla nascita del naturalismo: assume i canoni della fisiologia sperimentale e analizza i materiali umani.
• Amore, famiglia e ruolo femminile
• Sogno americano: utopica ricerca dentro il nuovo mondo di una Terra Promessa

Lingua:
In Italia
Diffuso uso del dialetto per rappresentare realisticamente la vita negli ambienti sociali popolari o piccolo-borghesi.

Espressionismo linguistico utilizza dialettismi accanto a parole toscane o a parole della tradizione letteraria. Esempio: Manzoni

Verga non usa il dialetto , ma solo macchie lessicali di origine regionale. Non di distacca dalla tradizione dell’ italiano letterario elegante, non sceglie la popolarità manzoniana.
La verità linguistica popolare è garantita dall’uso dei proverbi, dalla sintassi e dal discorso indiretto libero che è un espediente linguistico mediante il quale il discorso avviato dal narratore di trasforma via via nella parola di un personaggio, o esprime il punto di vista corale del popolo.

IL NATURALISMO
I primi naturalisti si incontrano nel gruppo di Medan formato dagli scrittori amici di Zolà che si riuniscono nella sua villa presso Parigi per discutere di letteratura.
Zola pubblica due fondamentali scritti che chiariscono temi e tecniche della letteratura naturalista: il primo è una sorta di manifesto del naturalismo francese, il secondo contiene i nomi dei letterati che vi aderiscono.
Linee comuni:
• Abbandono dell’ispirazione sentimentale e psicologica in virtù della scelta di un romanzo documento;
• Analisi oggettiva e minuziosa delle vicende umane e sociali, scrittore come scienziato o medico
• Uso della scrittura come strumento di indagine
Il compito del romanziere è quello di partire dall’osservassione di un fatto sociale per inventare una trama che giunga a confermare il meccanismo di sopraffazione della società sull’ uomo.
Ostilità nei contemporanei.

IL VERISMO
La narrativa verista si afferma in Italia tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta, sulla base del naturalismo francese.
Il suo esponente maggiore è Giovanni Verga (1840-1922) e il critico-teorico Luigi Capuana.
Manca un vero e proprio manifesto del Verismo.
Poesia verista lucida e precisa che punta sullo studio scientifico, positivo nella forma del romanzo, la perfetta impersonalità dell’opera d’arte.
Intriso di pessimismo e diffidenza verso la nuova civiltà che avanza; differente ambientazione delle vicende che si svolgono in ambienti campagnoli meridionali.
Lingua connotata di dialettalità interna, che rende vivo e parlato il linguaggio del popolo.
In comune al Naturalismo hanno il tono dell’impersonalità, eclissi dell’autore, l’osservare le vicende umane dal punto di vista di uno scienziato ricercatore.

Esempio